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In arrivo una tempesta solare: ecco tutto ciò che devi sapere

Scopri gli effetti previsti della tempesta solare di classe G1 sulla Terra e perché non dovresti preoccuparti di un blackout globale.
  • La tempesta geomagnetica prevista per il 27 luglio 2024 è di classe G1, la più bassa nella scala di intensità.
  • La probabilità di blackout estesi è del 10%, con una possibilità del 60% di blackout minori su scala locale e del 30% che non succeda nulla.
  • Possibilità di vedere aurore boreali a latitudini più basse, come accaduto in Italia nel novembre 2023.

Negli ultimi giorni, si è diffusa la notizia di un avvertimento dalla NASA riguardante l’arrivo di una tempesta solare. L’evento dovrebbe verificarsi proprio in queste ore: secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), sarà di classe G1. Questo tipo di tempesta geomagnetica è la classe più bassa e, sebbene possa causare alcuni problemi alle batterie elettriche o alle operazioni dei satelliti, gli effetti principali potrebbero essere limitati a disturbi nei sistemi di orientamento degli animali migratori e alla possibilità di vedere aurore boreali a latitudini più basse.

Il 23 luglio scorso, la sonda spaziale europea Solar Orbiter (SolO) ha registrato uno dei brillamenti solari più importanti degli ultimi anni, il più grande del Ciclo 25, un periodo di attività del Sole iniziato nel 2019 e che dovrebbe concludersi nel 2025. Tuttavia, le notizie sull’arrivo di questa tempesta solare sulla Terra hanno generato confusione e allarmismi ingiustificati riguardo a possibili blackout.

Effetti delle tempeste solari sulla Terra

Le tempeste solari, che includono brillamenti solari ed espulsioni di massa coronale, sono fenomeni in cui il Sole emette radiazioni o plasma. Questi fenomeni, con il rilascio di energia, possono arrivare sulla Terra e disturbare il campo magnetico terrestre, causando tempeste geomagnetiche. Gli effetti di una tempesta solare possono essere molteplici, soprattutto quando si trasformano in tempeste geomagnetiche. Tra i possibili disturbi ci sono problemi alla tecnologia GPS e episodi di blackout.

Un altro effetto visibile è la possibilità di vedere aurore boreali a latitudini più basse, come accaduto in Italia nel novembre 2023. Tuttavia, per avere effetti concreti e significativi, una tempesta solare dovrebbe essere di intensità eccezionale. Un blackout generalizzato sulla rete elettrica sarebbe possibile solo con una tempesta solare simile all’Evento di Carrington, la più grande tempesta solare mai registrata dagli astronomi, che risale al 1° settembre 1859 e che aveva bloccato le linee telegrafiche per circa 14 ore.

Allarmismi ingiustificati e dati reali

Negli ultimi giorni, molti media hanno creato allarmismi ingiustificati sul possibile arrivo di una tempesta geomagnetica e di blackout radio su scala internazionale. Tuttavia, stando alle osservazioni del Solar Dynamic Observatory della NASA e alle previsioni del NOAA, non è prevista alcuna tempesta geomagnetica significativa per venerdì 26 luglio 2024. Per sabato 27 luglio, invece, c’è la possibilità di una tempesta geomagnetica “minore” di categoria G1, con effetti minimi sulle reti elettriche e sulle telecomunicazioni.

Il NOAA ha valutato una probabilità del 30% che non succeda nulla, del 60% di blackout minori o moderati su scala locale e del 10% di blackout estesi. È importante non confondere le tempeste geomagnetiche con i blackout radio, poiché si tratta di fenomeni fisici di origine diversa. Le tempeste geomagnetiche sono causate da espulsioni di plasma dal Sole, mentre i blackout radio sono provocati da brillamenti solari, intense emissioni localizzate di radiazione elettromagnetica ad alta energia.

Possibili blackout e fluttuazioni della rete elettrica

Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha ripreso un’eruzione di plasma scuro sulla superficie del Sole, un fenomeno noto come “brillamento solare freddo”. Questo tipo di brillamento, che coinvolge una massa di plasma più fredda della media, può rilasciare radiazioni elettromagnetiche che influenzano l’atmosfera terrestre, creando disturbi nelle comunicazioni ad alta frequenza e nei sistemi di navigazione GPS.

L’impatto delle radiazioni è previsto per venerdì 25 luglio, con un avviso di tempesta geomagnetica dalla NOAA che potrebbe protrarsi fino a sabato. Le autorità raccomandano di prepararsi a possibili interruzioni nelle comunicazioni e nei servizi elettrici, specialmente nelle regioni più vulnerabili. Tuttavia, la possibilità di blackout diffusi è remota, con una probabilità del 30% che non succeda nulla, del 60% di blackout minori su scala locale e del 10% di blackout estesi.

Bullet Executive Summary

La NASA ha lanciato un avvertimento riguardante una possibile tempesta solare in arrivo sulla Terra, con effetti previsti per sabato 27 luglio. Secondo il NOAA, si tratta di una tempesta geomagnetica di classe G1, la più bassa nella scala di intensità. Gli effetti potrebbero includere disturbi nei sistemi di orientamento degli animali migratori e la possibilità di vedere aurore boreali a latitudini più basse. Tuttavia, la probabilità di blackout estesi è bassa, con una possibilità del 30% che non succeda nulla, del 60% di blackout minori su scala locale e del 10% di blackout estesi.

La meteorologia spaziale è un campo cruciale per la protezione delle nostre infrastrutture tecnologiche. Comprendere la differenza tra tempeste geomagnetiche e blackout radio è fondamentale per una corretta comunicazione del rischio. Le tempeste geomagnetiche sono causate da espulsioni di plasma dal Sole, mentre i blackout radio sono provocati da brillamenti solari. Entrambi i fenomeni possono avere effetti significativi, ma è importante non confonderli e non creare allarmismi ingiustificati.

In conclusione, è essenziale fare attenzione alla ricerca delle fonti e alla verifica delle informazioni, soprattutto quando si tratta di comunicare previsioni di eventi spaziali che possono avere un impatto sulla Terra. La meteorologia spaziale non è un gioco per nerd o una semplice curiosità scientifica, ma uno strumento cruciale per proteggerci dai danni enormi che una tempesta geomagnetica estrema potrebbe causare.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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