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Rivoluzione: google chrome migliora la gestione delle schede e l’efficienza energetica

google chrome introduce 'Tab Declutter' e nuove modalità di risparmio energetico per migliorare le prestazioni e la gestione delle schede aperte. Scopri come queste novità possono trasformare la tua esperienza di navigazione.
  • La funzionalità 'Tab Declutter' archivia automaticamente le schede inattive per una settimana e le chiude dopo 60 giorni.
  • La modalità 'Energy Saver' congela le schede di sfondo ad alta intensità di CPU, migliorando l'efficienza energetica del browser.
  • Le nuove notifiche per schede energivore mostrano un pop-up quando una scheda consuma troppe risorse, permettendo agli utenti di chiuderle per migliorare le prestazioni.

Navigare su internet con Google Chrome può spesso portare ad avere decine di schede aperte, specialmente su dispositivi mobili come gli smartphone. Per risolvere questo problema, Google sta lavorando a una nuova funzionalità chiamata “Tab Declutter”. Questa innovazione promette di mettere ordine tra le numerose schede aperte, chiudendole automaticamente se inattive per un certo periodo di tempo.

Il funzionamento di “Tab Declutter” è semplice: le schede inattive per una settimana saranno archiviate automaticamente e chiuse completamente dopo 60 giorni. Questo processo libererà memoria utile e migliorerà le prestazioni del browser. Gli utenti avranno anche la possibilità di personalizzare queste soglie temporali. Inoltre, Google sta considerando l’introduzione della possibilità di cancellare i dati di navigazione delle schede archiviate.

Le prime tracce di “Tab Declutter” sono state individuate a marzo nel codice di Chromium, e oggi si conferma che i lavori stanno proseguendo. Tuttavia, non è ancora noto quando Google rilascerà questa novità.

Efficienza Energetica Migliorata

Google Chrome, uno dei browser più popolari sul mercato, riceve costantemente aggiornamenti per migliorare le sue prestazioni e introdurre nuove funzionalità. Nell’ultima build Canary di Chrome, dedicata agli sviluppatori, è stata avvistata una nuova opzione che consentirà agli utenti di gestire la navigazione in modo più efficiente dal punto di vista energetico.

La modalità “Energy Saver” del browser beneficerà di una migliore efficienza energetica grazie a nuovi flag che consentono di “congelare le schede di sfondo ad alta intensità di CPU” quando la modalità è attivata. Questa funzione, ancora in fase di test, può essere provata scaricando e installando la build Canary di Chrome. Se la nuova funzionalità funzionerà come previsto, sarà un grande vantaggio per gli utenti, poiché la batteria del laptop ne trarrà benefici significativi.

Notifiche per Schede Energivore

Google Chrome è noto per essere un browser completo e ricco di funzionalità integrate, ma è anche conosciuto per il suo consumo elevato di risorse. Per affrontare questo problema, gli sviluppatori di Google hanno introdotto una nuova funzionalità che mostra una notifica quando una scheda consuma troppe risorse.

Questa novità, avvistata in una recente build di Chrome Canary, attiverà una piccola finestra pop-up nell’angolo in alto a destra del browser quando viene rilevato un problema di prestazioni. Il pop-up mostrerà un elenco delle schede aperte e un messaggio che invita l’utente a disattivarle per migliorare le prestazioni. L’utente può scegliere di correggere il problema o di ignorarlo.

Per utilizzare questa funzionalità, è necessario attivare il flag dedicato digitando “chrome://flags” nella barra degli indirizzi e abilitando le opzioni #performance-intervention-ui e #performance-intervention-demo-mode. Dopo aver riavviato il browser, sarà possibile accedere alle impostazioni e abilitare la funzione “Performance Issue Alert”.

Avvisi per Schede che Rallentano il Browser

Google Chrome sta introducendo una nuova funzionalità per migliorare le prestazioni del browser, notificando agli utenti quando le schede aperte rallentano le prestazioni. Questa funzione, attualmente in fase di test nella versione Canary di Chrome, visualizzerà una finestra con l’elenco delle schede problematiche, permettendo agli utenti di chiuderle per liberare risorse e migliorare le prestazioni del browser.

Per attivare questa funzionalità, è necessario seguire una serie di passaggi. Prima di tutto, digitare “chrome://flags” nella barra degli indirizzi per accedere alle funzioni sperimentali di Chrome. Successivamente, abilitare le opzioni “#performance-intervention-ui” e “#performance-intervention-demo-mode” e riavviare il browser. Dopo il riavvio, andare su “chrome://settings/performance/general” e verificare che l’opzione “Avviso di problemi di prestazioni” sia attiva. Infine, accedere a “chrome://discards” e selezionare “Attiva intervento CPU per prestazioni” per completare l’attivazione della funzionalità.

Bullet Executive Summary

In conclusione, le nuove funzionalità introdotte da Google Chrome rappresentano un significativo miglioramento per la gestione delle schede aperte e delle risorse del sistema. La funzione “Tab Declutter” aiuterà gli utenti a mantenere il browser ordinato e performante, mentre le nuove opzioni di risparmio energetico e le notifiche per le schede energivore garantiranno un’esperienza di navigazione più fluida e reattiva.

Nozione base di tecnologia: La gestione delle schede aperte in un browser è fondamentale per mantenere le prestazioni del sistema ottimali. Le schede inattive possono consumare risorse preziose, rallentando il dispositivo e riducendo la durata della batteria.

Nozione avanzata di tecnologia: L’ottimizzazione delle risorse tramite il congelamento delle schede ad alta intensità di CPU rappresenta un avanzamento significativo nella gestione energetica dei browser. Questa tecnica permette di ridurre il consumo di energia senza compromettere l’esperienza utente, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.

Queste innovazioni non solo migliorano la performance del browser, ma rappresentano anche un passo avanti verso un utilizzo più sostenibile delle risorse tecnologiche.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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