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- Introdotta la funzione Bubble Anything su Android 16, che permette di trasformare qualsiasi app in una bolla fluttuante.
- La Priority Mode offre un controllo personalizzato delle notifiche con oltre 40 icone tra cui scegliere.
- L'aggiornamento include la Advanced Protection, che limita il sideloading e migliora la sicurezza delle app installate.
L’evoluzione del multitasking su dispositivi mobili sta per subire una svolta significativa con l’introduzione delle bolle fluttuanti su Android 16. Questa innovativa funzionalità, denominata “Bubble Anything”, promette di trasformare qualsiasi applicazione in una bolla fluttuante, migliorando notevolmente l’efficienza e la facilità d’uso. Identificata attraverso un’analisi approfondita della Beta 2 dell’APK di Android 15 QPR1, la funzione aggiunge un bottone “Bubble” nei menu contestuali delle app sul Pixel Launcher, permettendo di spostare le applicazioni al margine dello schermo. Questo approccio ricorda le chat heads di Facebook Messenger, ma con una portata molto più ampia.
L’idea non è del tutto nuova: Google aveva già introdotto le API bubbles con Android 11 nel 2020, ma con un utilizzo limitato alle notifiche delle conversazioni. Ora, l’obiettivo è estendere questa funzionalità a tutte le applicazioni, offrendo un’esperienza di multitasking più fluida e integrata, soprattutto sui tablet. L’integrazione di “Bubble Anything” con il “Bubble Bar” permette di manipolare simultaneamente molte app senza la necessità di un vero e proprio sistema di finestre. La “Bubble Bar” si configura come una piccola barra d’appoggio nell’angolo inferiore destro dello schermo, le cui dimensioni si modificano in risposta al numero di app attive. Questa innovazione potrebbe essere disponibile con il lancio di Android 16, previsto per il prossimo anno.
Priority Mode: Un Nuovo Livello di Controllo sulle Notifiche
Con Android 16, Google si prepara a introdurre una funzionalità che promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti gestiscono le notifiche e le interruzioni: la Priority Mode. Questa modalità, simile alla Focus Mode di Apple, offrirà un controllo più dettagliato e personalizzato, permettendo agli utenti di creare profili personalizzati con oltre 40 icone tra cui scegliere. Le impostazioni specifiche potranno attivarsi automaticamente seguendo il calendario o l’ora di riposo configurata dall’utente.
La Priority Mode darà la possibilità di usare diverse modalità contemporaneamente e impostare specifici contatti e app che sono autorizzati a interrompere la modalità silenziosa. Il sistema offrirà ulteriori scelte, come la modalità scala di grigi, lo schermo a bassa luminosità e l’attivazione del tema oscuro, migliorando l’aspetto del display in una forma altamente personalizzata. Questa nuova funzione è progettata per migliorare in modo marcato il rapporto quotidiano degli utenti con il dispositivo, diminuendo le distrazioni nei momenti cruciali della giornata. L’aggiornamento è previsto per Android 16, segnando un passo avanti significativo rispetto alle versioni precedenti.
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Advanced Protection: Sicurezza Potenziata su Android 16
Android 16 si appresta a diventare la versione più sicura del sistema operativo di Google grazie all’introduzione della Advanced Protection. Questa nuova funzionalità è progettata per offrire un livello di sicurezza maggiore, proteggendo gli utenti dai tentativi di phishing e dal comportamento anomalo di eventuali app malevole installate erroneamente. Se attivata, la Advanced Protection instaura barriere di sicurezza maggiorate che bloccano il sideloading e permette l’installazione solamente tramite lo store ufficiale di Google o altre piattaforme approvate.
Il sistema notifierà anche per qualsiasi situazione in cui un’app scaricata non abbia l’approvazione di Google. Inoltre, una nuova API permetterà alle app di modificare la propria operatività se l’Advanced Protection risulta attiva. Per esempio, app finanziarie o di pagamento potranno esigere ulteriori forme di verifica profilata prima di essere utilizzabili. Le prime beta di Android 16, che includeranno queste funzionalità, sono attese per la seconda metà del 2025.