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- Il convegno di Roma sull'AI generativa ha visto la partecipazione di Flavia Giacobbe e Paola Severino, discutendo l'integrazione dell'AI nelle aziende.
- Un'indagine di SAS rivela che l'84% dei decisori pubblici pianifica investimenti nell'AI generativa nel 2025.
- L'AI è destinata a migliorare l'efficienza nelle emergenze e la sicurezza pubblica, riducendo la dipendenza dai metodi convenzionali.
Il 18 febbraio 2025, Roma ha accolto un importante convegno dedicato all’intelligenza artificiale generativa, organizzato dalla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli. Protagonisti dell’evento sono stati importanti personalità come Flavia Giacobbe, Gaetano Quagliariello, Paolo Spagnoletti e Paola Severino. Durante le due ore e quattro minuti di discussione, i relatori hanno esplorato il crescente inserimento dell’AI nel contesto aziendale e amministrativo. La registrazione dell’evento, accessibile in formato video e audio, consente a un vasto pubblico di accedere alle prospettive condivise.
L’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione
Nel 2025, si prevede una rapida espansione nell’uso dell’intelligenza artificiale all’interno della pubblica amministrazione. Un’indagine globale di SAS indica che l’84% di coloro che prendono decisioni nel settore pubblico pianifica di destinare fondi all’AI generativa quest’anno. Questo slancio può segnare l’inizio di una nuova fase di efficacia operativa, pur incontrando sfide come la qualità dei contenuti e le complesse normative. Dati non strutturati potrebbero diventare risorse strategiche, con l’AI pronta a velocizzare decisioni e ridurre la dipendenza dai metodi convenzionali. Tuttavia, un “divario algoritmico” potrebbe emergere, separando i paesi tecnologicamente avanzati da quelli più prudenti, con effetti sulle economie globali.
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La Governance dell’AI e la Sicurezza Pubblica
Gestire l’intelligenza artificiale in modo adeguato sarà essenziale non solo per ridurre i pericoli, ma anche come catalizzatore per l’innovazione e l’efficienza. Le entità dotate di strutture di governo solide riusciranno a eseguire con maggiore tranquillità progetti di AI, mitigando le possibilità di bias e problemi legati ai dati. L’AI ricoprirà anche un ruolo centrale nella sicurezza e gestione delle emergenze, offrendo soluzioni attive per decisioni tempestive e informate. Questo si rivela particolarmente critico nel contesto di calamità naturali e altre emergenze, enfatizzando la necessità di soluzioni rapide.

Un Futuro di Innovazione e Sfide
L?anno 2025 rappresenta un momento cruciale per il settore pubblico: il successo delle iniziative sull?AI dipenderà dalla capacità delle amministrazioni di superare ostacoli legati a dati, normative e collaborazioni. Se supportate da piani ben strutturati, le tecnologie AI avrebbero la capacità di trasformarsi nel catalizzatore di una nuova era di efficienza e modernità. Tuttavia, le amministrazioni devono anche prepararsi a fronteggiare minacce di frodi che stanno evolvendo, utilizzando le recenti tecnologie per proteggere i beni pubblici.
Nel contesto odierno, sempre più digitale, è fondamentale acquisire familiarità con il concetto di machine learning, ossia quel ramo dell’AI che consente alle macchine di imparare dai dati anche senza programmazione esplicita, migliorando così le proprie prestazioni nel tempo. Per chi ha già una buona comprensione delle tecnologie, un tema avanzato da considerare è quello delle reti neurali profonde, le quali imitano le funzioni cerebrali per elaborare famiglie di dati complesse. Queste reti rappresentano il punto di partenza di molte innovazioni AI, tra cui il riconoscimento della voce e la traduzione automatica, ed esprimono l’avanguardia della ricerca tecnologica.
Considerando questi progressi, appare evidente che l’intelligenza artificiale offre opportunità travolgenti, ma al tempo stesso esige un approccio accurato e responsabile. È un invito a valutare non solo le potenzialità nelle tecnologie, ma anche le ripercussioni etiche e sociali nel mondo sempre più influenzato dall’AI.