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Progetto ITER: il ruolo chiave dell’Italia nella fusione nucleare

Il completamento dei magneti toroidali per il progetto ITER segna un traguardo storico nella ricerca sulla fusione nucleare, con un significativo contributo italiano.
  • Il progetto ITER ha completato la consegna e l'assemblaggio di 19 bobine toroidali, con ogni bobina alta 17 metri, larga 9 metri e pesante 360 tonnellate.
  • Questi magneti genereranno un'energia magnetica totale di 41 gigajoule, con un campo magnetico 250 mila volte più forte di quello terrestre.
  • L'Italia ha contribuito con la produzione di magneti valutati a 2 miliardi di euro sui 7 miliardi di euro totali del progetto ITER.

Il Progetto ITER: Una Stella sulla Terra

Il mondo della tecnologia e della scienza ha raggiunto un traguardo storico con il completamento e la consegna dei magneti toroidali per il progetto ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor). Questo progetto, che ha richiesto due decenni di progettazione, produzione e assemblaggio in tre continenti, rappresenta una pietra miliare nella ricerca sulla fusione nucleare. La cerimonia di consegna, tenutasi a Cadarache, in Francia, ha visto la partecipazione di figure di spicco come Masahito Moriyama, ministro giapponese dell’Istruzione, cultura, sport, scienza e tecnologia, e Gilberto Pichetto Fratin, ministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Le diciannove gigantesche bobine toroidali, componenti chiave del tokamak di ITER, sono state progettate per il confinamento magnetico del plasma, imitando il processo che alimenta il Sole. Dieci di queste bobine sono state prodotte da Asg Superconductor in collaborazione con l’Agenzia domestica europea di ITER, Fusion for Energy (F4E), mentre le altre otto, più una riserva, sono state prodotte in Giappone e gestite da ITER Japan, National Institutes for Quantum Science and Technology. Ogni bobina è un colosso tecnologico: alta 17 metri, larga 9 metri e con un peso di 360 tonnellate.

Queste bobine, funzionando insieme come un unico magnete, genereranno un’energia magnetica totale di 41 gigajoule, con un campo magnetico 250 mila volte più forte di quello terrestre. Questo straordinario risultato è frutto di un impegno internazionale e di una collaborazione senza precedenti tra scienziati, ingegneri e tecnici di tutto il mondo.

L’Impatto del Made in Italy

Davide Malacalza, presidente di Asg Superconductors, ha sottolineato l’importanza del contributo italiano al progetto ITER durante la cerimonia a Cadarache. “La giornata di oggi, onorata dalla presenza del ministro Gilberto Pichetto Fratin, è un importante riconoscimento del lavoro svolto in ITER, il progetto di ricerca più grande e importante del mondo. La fusione nucleare rappresenta una grande piattaforma di sviluppo per il made in Italy,” ha dichiarato Malacalza.

Asg Superconductors ha giocato un ruolo cruciale nella realizzazione dei magneti toroidali e poloidali che confineranno il plasma nel cuore del tokamak ITER. Questi magneti, tra i più grandi e sofisticati al mondo, sono stati realizzati nei propri stabilimenti liguri da un team dedicato, che ha lavorato anche durante il lockdown causato dalla pandemia di COVID-19.

Il contributo italiano non si limita alla produzione dei magneti. L’Italia partecipa al progetto ITER tramite Euratom, con un contributo della filiera nazionale di aziende e laboratori italiani per la produzione di componenti ad alto contenuto tecnologico, per un valore di 2 miliardi di euro, sui 7 miliardi di euro totali del progetto.

La Visione del Futuro Energetico

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha partecipato alla celebrazione del completamento dei magneti superconduttori del progetto ITER, sottolineando l’importanza di questa iniziativa per il futuro energetico mondiale. “ITER è il progetto più importante al mondo per la fusione nucleare a confinamento magnetico,” ha dichiarato il ministro, evidenziando il ruolo fondamentale dell’Italia in questa impresa scientifica.

Il progetto ITER mira a dimostrare la fattibilità della fusione nucleare come fonte di energia pulita e illimitata. La fusione nucleare, che imita il processo che avviene nel Sole, ha il potenziale di fornire una fonte di energia sostenibile, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici.

La partecipazione italiana al progetto ITER non si limita alla fornitura di componenti tecnologici. Il ministro ha incontrato una rappresentanza delle 95 unità di personale italiano impegnato in ITER, insieme al Presidente del progetto, Massimo Garriba, e al Direttore Generale, Pietro Barabaschi, per discutere delle sfide e delle opportunità future.

Bullet Executive Summary

Il progetto ITER rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione della fusione nucleare come fonte di energia pulita e sostenibile. La collaborazione internazionale e il contributo significativo dell’Italia, con la produzione di magneti toroidali e poloidali, dimostrano l’importanza della cooperazione globale nella ricerca scientifica. La fusione nucleare potrebbe rivoluzionare il panorama energetico mondiale, offrendo una soluzione alle sfide energetiche e ambientali del nostro tempo.

Per chi è meno familiare con il concetto, la fusione nucleare è il processo che alimenta il Sole e le altre stelle, dove nuclei leggeri si combinano per formare nuclei più pesanti, rilasciando una quantità enorme di energia. Questo processo, se replicato sulla Terra, potrebbe fornire una fonte di energia praticamente inesauribile e priva di emissioni di gas serra.

Per i più esperti, è interessante notare che il confinamento magnetico utilizzato nel tokamak di ITER rappresenta una delle tecnologie più avanzate nel campo della fisica dei plasmi. Il campo magnetico generato dai magneti superconduttori è essenziale per mantenere il plasma a temperature estremamente elevate, necessarie per la fusione nucleare, senza che tocchi le pareti del reattore.

In conclusione, il progetto ITER non è solo un’impresa scientifica e tecnologica, ma anche un simbolo di ciò che l’umanità può raggiungere attraverso la collaborazione e l’innovazione. È un promemoria del nostro potenziale collettivo per affrontare le sfide globali e costruire un futuro più sostenibile.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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