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- La tecnica innovativa permette di ottenere una pepita d'oro di 450 milligrammi con una purezza del 91% (equivalente a oro 22 carati).
- Per ogni dollaro investito nel processo, è possibile guadagnare fino a 50 dollari in oro riciclato, rendendo il metodo estremamente sostenibile ed economicamente vantaggioso.
- Questa innovazione promette di trasformare il riciclo in una vera e propria miniera d'oro ecologica, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo il riciclo.
La trasformazione dei rifiuti elettronici in oro non è più un sogno alchemico ma una realtà tangibile, grazie alla scoperta rivoluzionaria di un team di ricercatori guidato dal Professor Raffaele Mezzenga dell’ETH di Zurigo. Utilizzando un sottoprodotto della produzione del formaggio, questa innovazione non solo promette di ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti elettronici ma apre anche le porte a un nuovo orizzonte di economia circolare. La ricerca, pubblicata su Advanced Materials, dimostra come sia possibile ottenere oro puro al 91% da vecchie schede madri, trasformando i rifiuti elettronici di oggi nei tesori di domani.
Il processo innovativo sfrutta le nanofibre proteiche, ottenute dal siero di latte, un residuo abituale della produzione casearia, per assorbire gli ioni di oro dai rifiuti elettronici disciolti in soluzioni acide. Queste nanofibre, trasformate in spugne attraverso un processo di denaturazione e essiccazione, dimostrano un’eccezionale efficacia, selettività e capacità nell’assorbire gli ioni di oro, trasformandoli in oro elementare attraverso un processo di riduzione. Il risultato finale è una pepita d’oro di 450 milligrammi, con una purezza del 91% (equivalente a oro 22 carati) e il restante 9% in rame.
Un Metodo Sostenibile ed Economicamente Vantaggioso
La tecnica sviluppata dall’ETH di Zurigo non solo offre una soluzione al crescente problema dei rifiuti elettronici ma si rivela anche incredibilmente redditizia. L’energia richiesta per l’esecuzione del processo equivale ad un cinquantesimo del valore dell’oro recuperato, rendendo il metodo estremamente sostenibile ed economicamente vantaggioso. Per ogni dollaro investito, è possibile guadagnare fino a 50 dollari in oro riciclato, promettendo di trasformare il riciclo in una vera e propria miniera d’oro ecologica.
Il Professor Mezzenga e il suo team stanno ora cercando modi per affinare il processo e renderlo commercializzabile, oltre a testare altri sottoprodotti proteici per valutare eventuali migliori prestazioni nel recupero dell’oro. Questa innovazione non solo propone una soluzione sostenibile al problema del crescente accumulo di rifiuti elettronici, ma offre anche un modello economicamente vantaggioso per il recupero di metalli preziosi, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo il riciclo.
Impatto Ambientale e Potenziale di Mercato
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che i rifiuti elettronici rappresentano la categoria di rifiuti solidi a più rapida crescita e che, se non adeguatamente riciclati, sono responsabili del rilascio di sostanze tossiche dannose per l’ambiente e per la salute. L’approccio sviluppato dall’ETH di Zurigo ha il potenziale per trasformare il settore del recupero dei metalli preziosi, sottolineando l’importanza di innovazioni sostenibili nel trattamento dei rifiuti elettronici.
Con la ricerca di mercati e ulteriori sottoprodotti ricchi di proteine trasformabili in spugne, questo metodo non solo propone un nuovo approccio al riciclo ma promette anche di ridurre significativamente l’impatto ambientale e sanitario dei rifiuti elettronici. La possibilità di recuperare altri metalli preziosi oltre all’oro, come platino, palladio e argento, utilizzando la stessa tecnologia, apre ulteriori orizzonti per il riciclo sostenibile e l’economia circolare.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la scoperta del Professor Raffaele Mezzenga e del suo team all’ETH di Zurigo rappresenta una svolta significativa nel campo del riciclo dei rifiuti elettronici. Utilizzando un sottoprodotto della produzione del formaggio, hanno sviluppato un metodo sostenibile ed economicamente vantaggioso per recuperare oro dai rifiuti elettronici. Questa innovazione non solo riduce l’impatto ambientale ma promuove anche un modello economico circolare, offrendo una soluzione promettente al problema dei rifiuti elettronici. Sul fronte della tecnologia avanzata, l’uso di nanofibre proteiche per il recupero di metalli preziosi potrebbe rivoluzionare il settore del riciclo, stimolando una riflessione personale sull’importanza di soluzioni sostenibili e innovative nel trattamento dei rifiuti elettronici.