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Le sfide della Cina nella leadership delle energie rinnovabili: ecco i dati chiave

Scopri come la Cina sta dominando il settore delle energie rinnovabili e quali sono le implicazioni globali di questa crescita, tra eccesso di produzione e dipendenza dal carbone.
  • La Cina ha in costruzione 180 gigawatt di energia solare e 159 gigawatt di energia eolica, quasi il doppio del resto del mondo.
  • Tra marzo 2023 e marzo 2024, la Cina ha installato più energia solare di quanta ne avesse installata nei tre anni precedenti, superando il resto del mondo per il 2023.
  • Gli investimenti in batterie agli ioni di litio hanno raggiunto 11 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 364% rispetto al 2022.

La Cina sta consolidando la sua posizione di leader mondiale nella produzione di energia rinnovabile, con un focus particolare su energia eolica e solare. Secondo un recente rapporto del Global Energy Monitor, Pechino ha attualmente in costruzione 180 gigawatt di energia solare su scala pubblica e 159 gigawatt di energia eolica. Questo porta il totale dell’energia eolica e solare in costruzione a 339 gigawatt, una cifra che è quasi il doppio di quella del resto del mondo. Negli Stati Uniti, per esempio, i gigawatt in costruzione sono solo 40.

I dati del rapporto si riferiscono ai parchi solari con una capacità di almeno 20 megawatt, suggerendo che il volume totale dell’energia solare in Cina potrebbe essere ancora più alto. I parchi solari su piccola scala rappresentano circa il 40% della capacità solare cinese. La Repubblica Popolare conferma così la sua leadership globale nella produzione di energia rinnovabile, con proporzioni impressionanti.

Tra marzo 2023 e marzo 2024, la Cina ha installato più energia solare di quanta ne avesse installata nei tre anni precedenti, superando il resto del mondo per il 2023. Il gigante asiatico è destinato a raggiungere 1.200 gigawatt di capacità eolica e solare entro la fine del 2024, sei anni prima dell’obiettivo fissato per il 2030.

Il Contesto Internazionale e le Sfide

In questo contesto, gli Stati Uniti e l’Occidente hanno rafforzato la retorica della “minaccia” dell’eccesso di produzione cinese. Pechino ha acquisito un dominio assoluto sui pannelli solari, con solo il 5% dei pannelli solari prodotti nella UE e il restante 95% di produzione cinese. Bruxelles ha aperto un dossier sulla sovracapacità e la Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, ha avviato due indagini anti-dumping contro due delle maggiori società cinesi del settore.

Svincolarsi dall’industria tecnologica verde di Pechino è complicato, poiché la Cina si è mossa prima e con grande forza in diversi settori. Non solo i pannelli solari, ma anche le turbine eoliche e le batterie sono dominati dai colossi della Repubblica Popolare. Nonostante la sfida dialettica a colpi di dazi, che ha colpito anche le auto elettriche, la Cina non sembra intenzionata a mollare la presa. L’industria tecnologica verde è uno degli ingredienti fondamentali delle “nuove forze produttive” che Xi Jinping ha posto al centro del modello di sviluppo cinese.

Il Paradosso del Carbone

Nonostante i progressi nell’espansione delle energie rinnovabili, la Cina continua a fare affidamento sul carbone per la sicurezza energetica e la crescita economica locale. Nel 2023, la produzione di carbone in Cina ha raggiunto un massimo storico, e il rilancio del carbone come principale risorsa energetica rischia di compromettere gli sforzi globali per contrastare il cambiamento climatico.

Le conseguenze della crescita delle emissioni in Cina non sono percepite con la dovuta gravità a livello politico e diplomatico. Nessun paese ha richiamato le autorità cinesi al rispetto degli impegni di riduzione delle emissioni assunti a Parigi nel 2015. Durante una recente missione del Ministro Adolfo Urso a Pechino, la questione del carbone non è stata sollevata dalla delegazione italiana. Questo tema di rilevanza politica solleva domande sulla sua eventuale trattazione durante la visita di Giorgia Meloni a Pechino.

La Cina è il più grande produttore e consumatore al mondo di carbone. È inevitabile che la diplomazia internazionale, Italia compresa, prema in modo costruttivo affinché Pechino inverta la rotta. Si parla di Green Deal, ma gli sforzi dell’Italia e dell’Europa per ridurre le emissioni saranno vani senza un analogo impegno del Dragone.

Prospettive Future e Investimenti

La Cina sta investendo massicciamente anche in tecnologie per migliorare la flessibilità della rete, come le batterie agli ioni di litio. Nel 2023, sono stati investiti 11 miliardi di dollari in batterie agli ioni di litio, con un aumento del 364% rispetto al 2022. Nuove forze produttive di qualità, come sottolineato dal presidente Xi Jinping, sono al centro della transizione verso una maggiore innovazione tecnologica nell’economia cinese.

L’espansione delle energie rinnovabili in Cina è notevole. Tra marzo 2023 e marzo 2024, la Cina ha installato più energia solare di quanta ne avesse installata nei tre anni precedenti, superando il resto del mondo per il 2023. Gli analisti del Global Energy Monitor stimano che la Cina sia sulla buona strada per raggiungere 1.200 gigawatt di capacità eolica e solare installata entro la fine del 2024, sei anni prima dell’obiettivo del governo.

Tuttavia, raggiungere questi numeri è solo una parte della sfida. Gli analisti avvertono che sarà necessaria una maggiore capacità rinnovabile affinché la Cina raggiunga l’obiettivo di ridurre del 18% l’intensità di carbonio della sua economia. L’intensità di carbonio misura le emissioni di CO2 per kilowattora di elettricità generata. Studi indicano che la Cina dovrà installare tra 1.600 e 1.800 gigawatt di energia eolica e solare entro il 2030 per raggiungere l’obiettivo di produrre il 25% dell’energia da fonti non fossili.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la Cina sta facendo passi da gigante nella produzione di energia rinnovabile, consolidando la sua posizione di leader mondiale. Tuttavia, il paese affronta ancora sfide significative nel bilanciare la crescita delle energie rinnovabili con la sua dipendenza dal carbone. La transizione completa verso fonti energetiche più pulite richiederà ulteriori sforzi e cambiamenti strutturali.

Una nozione base di tecnologia correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza delle batterie agli ioni di litio per lo stoccaggio dell’energia rinnovabile. Queste batterie permettono di immagazzinare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, come il solare e l’eolico, per utilizzarla quando la produzione è bassa, garantendo così una fornitura energetica costante.

Una nozione di tecnologia avanzata applicabile al tema dell’articolo è l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) per ottimizzare la gestione delle reti energetiche. L’IA può prevedere la domanda di energia, ottimizzare la distribuzione e ridurre gli sprechi, migliorando l’efficienza complessiva del sistema energetico. Questo potrebbe essere un passo cruciale per la Cina nel raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi di energia rinnovabile.

La riflessione personale che emerge è che, sebbene la Cina stia facendo progressi significativi, la strada verso un futuro energetico sostenibile è ancora lunga e complessa. La cooperazione internazionale e l’innovazione tecnologica saranno fondamentali per affrontare le sfide globali del cambiamento climatico.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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