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La più grande comunità energetica d’Italia sorge a Savona: ecco tutti i dettagli

Scopri come la nuova comunità energetica da 1 MW di Quiliano e Vado Ligure sta rivoluzionando la produzione e il consumo di energia rinnovabile in Italia.
  • L'impianto fotovoltaico da 1 MW è stato realizzato sui tetti della centrale Tirreno Power.
  • La superficie coperta dai pannelli solari è di 9.000 metri quadrati con 1.800 pannelli bifacciali.
  • Il progetto coinvolge diverse imprese locali e i benefici energetici saranno assegnati tramite convenzione ai comuni di Quiliano e Vado Ligure.

Il 17 luglio 2024 è stata inaugurata a Quiliano e Vado Ligure, in provincia di Savona, la più grande comunità energetica rinnovabile d’Italia. L’impianto fotovoltaico da 1 MW, realizzato sui tetti degli edifici della centrale Tirreno Power, entrerà in funzione nei prossimi giorni. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso un modello di produzione e consumo energetico più sostenibile e condiviso.

L’impianto, con una potenza massima di 1 MW, è stato presentato nella sala conferenze della centrale Tirreno Power. La comunità energetica coinvolge diverse imprese del territorio, tra cui MecPlast, See Art Hotel, Birrificio AltaVia e Vernazza Autogru. I benefici derivanti dall’energia prodotta saranno assegnati tramite convenzione ai comuni di Quiliano e Vado Ligure.

Dettagli Tecnici e Strutturali dell’Impianto

L’impianto è stato realizzato sui tetti degli edifici della centrale Tirreno Power, scelti per le loro caratteristiche strutturali e per l’ottima esposizione solare. I due edifici selezionati coprono una superficie di 9.000 metri quadrati e ospitano 1.800 pannelli solari bifacciali. Questi pannelli sono in grado di produrre elettricità sia dall’irraggiamento solare diretto che da quello riflesso dal tetto, con un incremento di potenza del 25% e una maggiore resistenza agli eventi atmosferici estremi.

L’energia prodotta dalla comunità energetica sarà condivisa tra i membri della comunità stessa, minimizzando gli sprechi e massimizzando l’autoconsumo grazie a un’applicazione dedicata. Questo modello di produzione e consumo energetico rappresenta un esempio virtuoso di come le realtà locali possano collaborare per il beneficio comune.

Il Contesto Normativo e le Sfide Future

La comunità energetica di Quiliano e Vado Ligure è stata concretizzata in pochi mesi, dopo l’approvazione delle norme a fine gennaio 2024 che regolano il nuovo modello di produzione e consumo energetico. Questo progetto pilota è destinato a diventare un precursore di altre comunità energetiche in Italia.

A livello europeo, l’interesse per le comunità energetiche è in crescita. Il piano REPowerEU e la Solar Strategy mirano a istituire almeno una comunità energetica in ogni comune con più di 10.000 abitanti entro il 2025. Tuttavia, ci sono ancora diverse sfide da affrontare, come i mutevoli schemi nazionali di sostegno, le licenze onerose, le procedure amministrative lunghe e incerte, e l’accesso limitato ai finanziamenti.

Il Ruolo di Unioncamere Piemonte nella Transizione Energetica

Unioncamere Piemonte, in collaborazione con la Regione, ha lanciato il servizio Cer Piemonte – Infodesk Imprese per supportare la creazione di comunità energetiche rinnovabili. Questo servizio gratuito fornisce un supporto completo alle micro, piccole e medie imprese nella loro transizione energetica.

Secondo un’indagine condotta da Unioncamere Piemonte, UniCredit e Intesa Sanpaolo, il 30% delle imprese piemontesi è interessato a modificare i propri processi produttivi per la transizione energetica. Questa percentuale sale al 78% per le aziende di grande dimensione, ma si ferma al 27% per le piccole imprese. Le industrie chimiche e petrolifere mostrano il maggiore interesse (47%), mentre il settore tessile registra l’interesse più basso (23%).

Bullet Executive Summary

La comunità energetica di Quiliano e Vado Ligure rappresenta un esempio pionieristico di come le realtà locali possano collaborare per creare un modello di produzione e consumo energetico sostenibile. Con una potenza di 1 MW e 1.800 pannelli solari bifacciali, questo impianto è destinato a diventare un punto di riferimento per altre comunità energetiche in Italia.

Il progetto è stato realizzato in tempi record grazie all’approvazione delle nuove norme a gennaio 2024 e coinvolge diverse imprese del territorio. A livello europeo, l’interesse per le comunità energetiche è in crescita, ma ci sono ancora diverse sfide da affrontare per garantire il pieno sviluppo di queste iniziative.

*Nozione base di tecnologia correlata: Le comunità energetiche rinnovabili rappresentano un modello di produzione e consumo energetico decentralizzato, in cui l’energia prodotta localmente viene condivisa tra i membri della comunità, riducendo gli sprechi e massimizzando l’autoconsumo.

Nozione avanzata di tecnologia correlata:* L’uso di pannelli solari bifacciali, che possono produrre energia sia dall’irraggiamento solare diretto che da quello riflesso, rappresenta una tecnologia avanzata che aumenta l’efficienza energetica e la resilienza agli eventi atmosferici estremi.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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