Importante: le nuove agevolazioni fiscali che rivoluzionano startup e PMI innovative

Attraverso la legge n. 162 del 2024, resa pubblica di recente sulla Gazzetta Ufficiale, arrivano importantissime novità per quanto riguarda agevolazioni fiscali e incentivi riservati a startup e piccole e medie imprese (PMI) innovative. Dal 22 novembre in poi, queste nuove regole puntano a potenziare gli investimenti nelle tecnologie di punta, favorendo così lo sviluppo e aumentando la competitività delle imprese italiane. Una delle novità più interessanti riguarda gli incentivi fiscali per chi mette capitali in startup e PMI innovative: in pratica, si può ottenere una detrazione IRPEF anche se non si ha sufficiente imposta da pagare. Quando questa detrazione supera l’imposta dovuta, viene concessa un credito d’imposta che può essere utilizzato per ridurre o compensare le imposte future nel dichiarativo. Queste nuove normative sono valide per gli investimenti fatti a partire dal periodo di imposta che segue il 31 dicembre 2023.

Il Ruolo del Patrimonio Destinato

La legge introduce anche nuovi sviluppi per il Patrimonio Destinato, un fondo creato per sostenere e rilanciare il sistema economico e produttivo italiano. Ora, questo fondo può effettuare investimenti inorganizzazioni d’investimento collettivo che sono di nuova formazione e sono gestiti sotto società autorizzate. Tali investimenti devono essere allineati con gli scopi stabiliti per il Patrimonio Destinato e devono preferenzialmente essere titoli quotati su mercati italiani regolamentati, emessi da società di media-piccola capitalizzazione aventi sede legale in Italia. Ancora, il Patrimonio Destinato può possedere fino al 49% delle quote o azioni del veicolo di investimento, mentre i rimanenti capitali devono provenire da gruppi di co-investitori privati, alle stesse condizioni. L’obiettivo di queste azioni è quello di fortificare le reti, le filiere e le infrastrutture chiave per il Paese.

Modifiche al Regime Fiscale delle Plusvalenze

Con la nuova legge, si osservano cambiamenti notevoli anche nel regime di tassazione per le plusvalenze ottenute dalla vendita di partecipazioni in startup e PMI innovative. È stata abolita l’esclusione riguardante gli investimenti piccolissimi (de minimis), ma son ancora avvantaggiati coloro che beneficiano di una detrazione o deduzione del 30%. Le plusvalenze dev’essere realizzate da individui fisici e venire dalla vendita di partecipazioni comprate prima del 31 dicembre 2025 e detenute per un minimo di tre anni. Un’altra novità importante è il raddoppio del limite di patrimonio netto delle società di investimento semplici (SIS), che passa da 25 a 50 milioni di euro, aprendo la strada a maggiori benefici fiscali.