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Google I/O 2024: come l’intelligenza artificiale rivoluzionerà le tue ricerche online?

La conferenza Google I/O 2024 ha svelato il nuovo motore di ricerca potenziato dall'intelligenza artificiale Gemini, promettendo risposte immediate e articolate senza cliccare su link esterni.
  • L'introduzione del nuovo modello di AI, Gemini, punta a fornire risposte immediate e complete senza necessità di cliccare su link esterni, riducendo il 25% del traffico verso i siti web tradizionali.
  • Le entrate pubblicitarie di Google, pari a 175 miliardi di dollari lo scorso anno, potrebbero essere influenzate dai cambiamenti nel motore di ricerca.
  • La nuova funzione Panoramica IA di Google favorirà le risposte generate dall'AI, disponibilità negli Stati Uniti da questa settimana.

Google ha annunciato una serie di innovazioni che promettono di trasformare radicalmente il modo in cui utilizziamo il motore di ricerca. Durante la conferenza annuale Google I/O, tenutasi il 14 maggio 2024, l’azienda ha svelato come l’introduzione dell’intelligenza artificiale (AI) nel suo motore di ricerca rappresenti un vero e proprio cambio di passo.

Liz Reid, capo della divisione Search di Google, ha spiegato dal palco dell’evento: «Google farà la ricerca per te». Questo sarà possibile grazie al nuovo modello di AI, Gemini, specificamente modellato per la Ricerca. L’obiettivo è fornire risposte immediate, complete e articolate senza la necessità di cliccare su link esterni.

Il Restyling del Motore di Ricerca

Il restyling del motore di ricerca di Google, annunciato durante la conferenza, inizierà questa settimana negli Stati Uniti. Non è ancora chiaro quando verrà diffuso a livello globale. Il nuovo motore di ricerca favorirà le risposte generate dall’intelligenza artificiale rispetto ai tradizionali collegamenti ai siti web, promettendo di accelerare la ricerca di informazioni e di interrompere il flusso di guadagno degli editori e dei blogger.

Le panoramiche dell’intelligenza artificiale emergeranno quando la tecnologia di Google determinerà che è il modo più rapido ed efficace per soddisfare la curiosità dell’utente. Questo sarà particolarmente utile per argomenti complessi o per persone che stanno facendo brainstorming o pianificando. Tuttavia, per ricerche semplici come consigli su negozi o previsioni del tempo, continueranno a essere visualizzati i tradizionali collegamenti ai siti web e gli annunci.

Implicazioni Economiche e Legali

Infondere più intelligenza artificiale nel motore di ricerca di Google comporta rischi economici e legali significativi. Google rischia danni economici se i risultati generati dall’intelligenza artificiale indeboliscono gli annunci legati al suo motore di ricerca, un business che ha registrato entrate per 175 miliardi di dollari lo scorso anno. Gli editori di siti web, dai principali media agli imprenditori di startup, potrebbero essere danneggiati se le panoramiche dell’intelligenza artificiale comporteranno meno clic sui collegamenti ai loro siti web.

Le abitudini emerse durante i test delle panoramiche AI di Google lo scorso anno indicano che circa il 25% del traffico potrebbe essere influenzato negativamente dalla de-enfasi sui collegamenti ai siti web. Questo calo del traffico potrebbe tradursi in miliardi di dollari in mancate entrate pubblicitarie, un colpo devastante per molti editori.

Inoltre, il crescente utilizzo della tecnologia AI per fornire informazioni solleva questioni legali. Le panoramiche dell’intelligenza artificiale di Google potrebbero provocare azioni legali se sottraggono traffico e vendite di annunci da siti web che ritengono che l’azienda tragga profitto ingiustamente dai loro contenuti.

Le Nuove Funzionalità di Google AI

Google ha presentato una serie di nuove funzionalità AI che spaziano dalla ricerca personalizzata alle interazioni avanzate con Google Workspace. La novità principale è la Panoramica IA, che mostrerà risposte generate dall’AI in aggiunta ai risultati di ricerca per alcune query. Per ricerche come ristoranti, ricette e film, Google mostrerà pagine di risultati organizzate dall’AI per facilitare l’esplorazione e l’ispirazione.

Un’altra innovazione è “Chiedi a Foto”, una nuova funzionalità di Google Foto che sfrutta le capacità dell’AI di Gemini per aiutare gli utenti a trovare e rivivere ricordi fotografici in modo intuitivo. Gemini utilizzerà la comprensione del linguaggio, la ricerca visiva e l’analisi delle immagini per interpretare le richieste e fornire foto pertinenti in risposta.

Nel contesto di Google Workspace, Gemini sarà integrato nel pannello laterale di Gmail, Documenti, Drive, Presentazioni e Fogli, utilizzando il modello Gemini 1.5 Pro per fornire risposte approfondite e contestuali. Novità includono la funzione “Riassumi email” nell’app mobile di Gmail e “Risposte Intelligenti Contestuali” che offriranno suggerimenti di risposta personalizzati.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’introduzione dell’intelligenza artificiale nel motore di ricerca di Google rappresenta una svolta significativa nel panorama tecnologico moderno. Le nuove funzionalità promettono di rendere la ricerca più immediata e completa, ma comportano anche rischi economici e legali. Gli editori di siti web potrebbero vedere una riduzione del traffico e delle entrate pubblicitarie, mentre Google dovrà affrontare potenziali azioni legali legate all’uso dei contenuti.

Una nozione base di tecnologia correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di machine learning, che è alla base delle capacità di Gemini di comprendere e rispondere alle query degli utenti. Una nozione avanzata è il natural language processing (NLP), che permette a Gemini di interpretare e generare risposte in linguaggio naturale, migliorando l’interazione uomo-macchina.

Queste innovazioni ci invitano a riflettere su come l’intelligenza artificiale stia trasformando il nostro modo di interagire con la tecnologia e su come possiamo adattarci a questi cambiamenti per sfruttare al meglio le nuove opportunità che si presentano.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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