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Come le batterie al potassio del Politecnico di Torino rivoluzionano la sostenibilità?

Scopri come il progetto GREEN2MOVE punta a sostituire le batterie al litio con alternative più ecologiche e meno costose, sfruttando materiali abbondanti e il concetto di economia circolare.
  • Il progetto GREEN2MOVE è iniziato il 1° novembre 2024, con l'obiettivo di sviluppare batterie al potassio più ecologiche.
  • Queste nuove batterie utilizzeranno circa il 50% di biomasse di recupero, riducendo l'impatto ambientale e favorendo il riciclo.
  • La produzione avverrà in ambiente acquoso, eliminando l'uso di solventi chimici nocivi comunemente usati nelle batterie al litio.

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Innovazione e Sostenibilità: Le Batterie al Potassio del Politecnico di Torino

Il Politecnico di Torino ha avviato un progetto rivoluzionario per rivoluzionare il futuro delle batterie, focalizzandosi su una tecnologia più ecologica e a costo ridotto: le batterie al potassio. Questo progetto, noto come GREEN2MOVE, è partito il 1° novembre 2024, ed è mirato a sviluppare batterie al potassio che possano competere con le tradizionali al litio, con un’impronta ecologica decisamente inferiore. Sostenuto economicamente dal Fondo Italiano per le Scienze Applicate (FISA), il piano si concentra su metodologie di produzione green che sfruttano materiali facilmente disponibili in Europa. Il potassio è abbondante e la sua estrazione è meno impattante per l’ambiente del litio, la cui estrazione consuma enormi quantità d’acqua, aggravando la crisi idrica mondiale.

Cosa ne pensi?
  • 🌿 Un'iniziativa del Politecnico che promette......
  • 💧 Mi preoccupa il costo reale di queste batterie......
  • 🔍 Potassio vs Litio: un confronto che nessuno si aspetta......

Il Progetto GREEN2MOVE: Un Passo Avanti Verso l’Economia Circolare

GREEN2MOVE è più che un semplice sviluppo di una nuova generazione di batterie, ha l’obiettivo di inserirle in un modello di economia circolare. Queste batterie saranno realizzate usando circa il 50% di biomasse di recupero, come residui dall’industria della carta e del biodiesel. Questo non solo abbassa l’impatto ambientale ma favorisce anche il riciclo dei materiali. Si procederà in ambiente acquoso, abolendo così i solventi chimici che solitamente impattano negativamente l’ambiente, spesso utilizzati nelle batterie al litio. Oltre a ciò, i componenti delle batterie saranno disegnati per un facile smontaggio e riciclo alla fine della loro vita, potenziando ulteriormente la loro ecosostenibilità.

Collaborazioni e Prospettive Future

Il Politecnico di Torino ha già maturato esperienza nel settore delle batterie al potassio. A partire dal 2020, il Gruppo di Elettrochimica dell’istituto ha avviato lo sviluppo di questa tecnologia realizzando un primo prototipo di cella operativa. Grazie a partnership internazionali di rilievo, quale il progetto Battery2030+, il Politecnico ha avanzato capacità che lo rendono un leader in Italia per queste innovazioni. Con GREEN2MOVE, pianificano di edificare fabbriche di grande capacità produttiva per batterie al potassio entro il 2030, in accordo con gli obiettivi di sostenibilità europei e riducendo la dipendenza dalle catene di approvvigionamento cinesi.

Un Futuro Sostenibile: La Visione del Politecnico di Torino

Il progetto GREEN2MOVE è un importante passo avanti verso un futuro più verde e avanzato tecnologicamente. Federico Bella, docente presso il Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT, evidenzia quanto la sostenibilità, l’espansione del progetto su larga scala e la cooperazione con aziende italiane siano cruciali per il suo successo. Con un supporto economico per un periodo di quattro anni, il Politecnico arricchirà i suoi laboratori e creerà nuove occasioni per giovani ricercatori di vari ambiti, contribuendo alla formazione delle competenze necessarie per l’industria europea futura.

Dove la tecnologia sta correndo avanti, è fondamentale capire su cosa si fonda. Le batterie memorizzano energia chimica per trasformarla in elettricità. Questa tecnologia è il cuore di molti dispositivi che usiamo quotidianamente, dai telefoni cellulari alle auto elettriche. Non tutte le batterie, però, sono eguali. Le batterie al litio, ad esempio, hanno alta densità energetica ma sollevano preoccupazioni ambientali. Le alternative al potassio offrono una risposta più verde conservando simili prestazioni.

Per gli interessati a un’analisi approfondita, le batterie al potassio usano ioni di potassio (K+) per il trasferimento di carica, diversamente da quelle al litio che impiegano ioni di litio (Li+). Questa differenza, sebbene sottile, ha significative implicazioni a livello di sostenibilità e disponibilità delle risorse. Anche se al momento sono ancora sperimentali, promettono di essere un’opzione verde per il futuro. Riflessione su queste invenzioni dimostra come scienza e tecnologia possano unirsi per risolvere sfide globali, favorendo soluzioni che armonizzano progresso e rispetto dell’ambiente.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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