Steve Jobs nel 1985: la visione che ha anticipato ChatGPT e i chatbot moderni

Nel 1985, Steve Jobs, co-fondatore di Apple, tenne un discorso che oggi risuona come una profezia tecnologica. In un filmato recentemente diventato virale su YouTube e altre piattaforme, un trentenne Jobs parla al pubblico, descrivendo una visione del futuro del personal computing che sembra anticipare l’arrivo di ChatGpt e altri chatbot moderni. Jobs auspicava la creazione di strumenti capaci di contenere la conoscenza di figure storiche come Aristotele, permettendo agli studenti di porre domande e ricevere risposte dirette. Questa visione, sebbene non realizzata esattamente come previsto, si avvicina notevolmente alla realtà odierna dei chatbot personalizzabili.

La Profezia di Jobs: Un’Analisi Dettagliata

Nel discorso del 1985, Jobs esprimeva la speranza che entro il 2005 sarebbe stato creato un tool capace di contenere la personalità del “prossimo Aristotele”, assistendo gli studenti nelle loro domande. Oggi, chatbot come ChatGpt, sviluppato da OpenAI, e altri strumenti simili permettono di replicare o impersonare personalità storiche e contemporanee. Ad esempio, Meta ha sviluppato una flotta di chatbot capaci di emulare personalità di vari personaggi della storia e della cultura popolare, come Shakespeare, Einstein, Putin e Biden.

ChatGpt non è il primo chatbot della storia. Nel 1966, il Dr. Joseph Weizenbaum del MIT sviluppò Eliza, considerato il primo chatbot. Eliza simulava una conversazione con uno psicoterapeuta, utilizzando tecniche di riconoscimento del linguaggio e risposte predefinite. La risposta degli utenti a Eliza fu così intensa che venne coniato il termine “Effetto Eliza”, un fenomeno psicologico che spinge gli utilizzatori di chatbot a pensare che questi abbiano facoltà maggiori e un’intelligenza emotiva superiore rispetto alla realtà.

Il Discorso Visionario del 1983

Un altro discorso significativo di Jobs risale al 1983, durante l’International Design Conference di Aspen, in Colorado. Questo filmato, recentemente pubblicato dallo Steve Jobs Archive, mostra un ventottenne Jobs esplorare il futuro dell’informatica e della tecnologia, e i loro potenziali impatti sulla vita quotidiana. La piattaforma Steve Jobs Archive, lanciata nel 2022 da Laurene Powell Jobs, Tim Cook e Jony Ive, offre una vasta raccolta di materiali relativi a Jobs, tra cui citazioni, fotografie, video e e-mail.

Nel discorso, Jobs descriveva i computer come “macchine semplici” con ingranaggi e pistoni sostituiti dagli elettroni. Prevedeva che entro il 1986 le vendite dei personal computer avrebbero superato quelle delle automobili e che le persone avrebbero trascorso più tempo interagendo con i computer che guidando. Jobs sottolineava l’importanza del design industriale e del software nel modo in cui le persone interagiscono con queste macchine, paragonandolo all’importanza del design delle automobili.

La Rivoluzione del Personal Computing

Jobs vedeva il personal computer come un nuovo mezzo di comunicazione, paragonabile a libri, telefoni, radio e televisione. Ogni mezzo, secondo Jobs, modella la comunicazione e il processo di comunicazione in modi unici. Prevedeva che un giorno avremmo avuto computer portatili con collegamenti radio, permettendo alle persone di recuperare messaggi di posta elettronica ovunque si trovassero. Questa visione si è concretizzata con l’avvento di laptop e smartphone con connessioni wireless.

Jobs parlava anche della natura interattiva dei nuovi mezzi, come i videodischi ottici che potevano memorizzare migliaia di immagini o ore di video accessibili in modo casuale. Questi esperimenti, sebbene non incredibilmente utili all’epoca, testimoniavano la natura interattiva dei nuovi mezzi e la loro evoluzione futura.

Bullet Executive Summary

Steve Jobs ha dimostrato una straordinaria capacità di prevedere cambiamenti rivoluzionari nel campo della tecnologia. I suoi discorsi del 1983 e del 1985 offrono una visione affascinante del futuro dei computer e del personal computing, anticipando molte delle innovazioni che oggi diamo per scontate. La sua visione di strumenti capaci di contenere la conoscenza di figure storiche e di computer portatili con connessioni wireless si è realizzata in modi che all’epoca sembravano fantascientifici.

Nozione Base di Tecnologia: Un chatbot è un software progettato per simulare una conversazione con un essere umano. Utilizza tecniche di riconoscimento del linguaggio naturale per comprendere e rispondere alle domande degli utenti.

Nozione Avanzata di Tecnologia: L’intelligenza artificiale (IA) alla base dei chatbot moderni, come ChatGpt, si basa su reti neurali profonde e apprendimento automatico. Questi sistemi sono addestrati su enormi quantità di dati testuali, permettendo loro di generare risposte coerenti e contestualmente rilevanti.

La visione di Steve Jobs ci invita a riflettere su come la tecnologia possa trasformare la nostra vita quotidiana e su come possiamo utilizzare questi strumenti per migliorare la nostra comprensione del mondo e la nostra capacità di comunicare.