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Scandalo: i dati degli utenti di X usati senza consenso per allenare l’AI di Musk

Elon Musk sotto accusa: utilizzato i dati degli utenti di X per allenare Grok senza preavviso, violando il GDPR. Indagine in corso.
  • X utilizza i dati degli utenti per allenare il chatbot AI Grok senza consenso esplicito.
  • La Irish Data Protection Commission ha avviato un'indagine sulla possibile violazione del GDPR.
  • Grok è disponibile solo per gli abbonati a X Premium o Premium Plus.

La piattaforma social X, precedentemente nota come Twitter, è recentemente finita nel mirino delle critiche a causa della decisione di utilizzare i dati degli utenti per allenare il chatbot AI, Grok, senza il loro consenso esplicito. Questa mossa ha sorpreso e irritato molti utenti, poiché la piattaforma non ha informato preventivamente i suoi iscritti di questa scelta. Tale modus operandi potrebbe violare il GDPR, il regolamento europeo per la protezione dei dati, e ha portato l’Irish Data Protection Commission ad aprire un’indagine, in attesa di spiegazioni da parte di X nei prossimi giorni.

Come disattivare la raccolta dati

Fortunatamente, gli utenti hanno la possibilità di disattivare la raccolta dei propri dati per l’addestramento di Grok. È necessario accedere alla piattaforma tramite browser desktop e seguire alcuni semplici passaggi:
1. Selezionare “Altro” nella barra laterale sinistra.
2. Cliccare su “Impostazioni e privacy”.
3. Accedere a “Privacy e sicurezza”.
4. Selezionare “Grok” nella parte inferiore della lista.
5. Deselezionare la casella che consente la raccolta dei dati.

Per gli utenti che accedono da smartphone, iOS o Android, è possibile cliccare sulla foto del profilo per aprire il menu “Impostazioni e assistenza”, poi “Impostazioni e privacy”. Alla voce “Privacy e Sicurezza”, nel menù “Personalizzazione e condivisione dati”, si trova la nuova opzione “Grok”. Questa opzione, attivata di default, può essere disattivata togliendo il “flag”.

Le polemiche sull’utilizzo dei dati degli utenti

L’account ufficiale di X ha commentato l’impostazione predefinita della piattaforma social media, che utilizza i dati degli utenti “per addestrare Grok”. La piattaforma social media X di Elon Musk è sotto esame dalla Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), dopo che sono emerse notizie sulla modifica delle impostazioni predefinite che permettono l’utilizzo dei dati degli utenti X per l’addestramento del chatbot di intelligenza artificiale di Musk, Grok. La DPC ha dichiarato di essere stata in contatto con X per diversi mesi, con l’ultima interazione avvenuta ieri, 25 luglio. La commissione ha espresso sorpresa per gli sviluppi odierni e ha contattato X in attesa di una risposta, aspettandosi un ulteriore confronto all’inizio della prossima settimana.

Grok è un chatbot AI progettato per essere spiritoso, informativo e coinvolgente. Lo sviluppo di Grok è guidato da xAI, una società di ricerca e sviluppo fondata da Elon Musk. Diversi post su X hanno avvertito gli utenti della variazione, suggerendo di disattivare la controversa impostazione che consente alla piattaforma di utilizzare i post, le interazioni e gli input degli utenti per la formazione e la regolazione accurata del modello.

La risposta degli utenti e le implicazioni future

La politica sulla privacy di X, aggiornata a settembre 2023, afferma che l’azienda può utilizzare le informazioni raccolte e disponibili per addestrare modelli di machine learning o intelligenza artificiale. Grok è disponibile solo per gli abbonati a X Premium o Premium Plus. L’implementazione della nuova opzione per la protezione dei dati riflette una crescente attenzione alla trasparenza e al controllo degli utenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale e dell’uso dei dati personali.

Nel futuro, l’interazione tra social media e intelligenza artificiale potrebbe diventare più sofisticata, con assistenti virtuali in grado di fornire risposte pertinenti e personalizzate. È probabile che ci sarà un’ulteriore evoluzione nelle politiche di privacy e nelle opzioni di controllo dei dati offerte agli utenti.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la decisione di X di utilizzare i dati degli utenti per l’addestramento del chatbot AI Grok senza il loro consenso esplicito ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla privacy e alla trasparenza. Gli utenti hanno la possibilità di disattivare questa impostazione, ma la mancanza di comunicazione preventiva da parte della piattaforma ha portato a un’indagine da parte delle autorità di protezione dei dati.

Nozione base di tecnologia: Il machine learning, alla base di molte intelligenze artificiali come Grok, si basa sull’analisi di grandi quantità di dati per migliorare le prestazioni dei modelli. Questo processo richiede trasparenza e consenso informato da parte degli utenti.

Nozione avanzata di tecnologia: L’addestramento di modelli di intelligenza artificiale su dati utente in tempo reale, come avviene con Grok, rappresenta un’area avanzata del machine learning chiamata “online learning”. Questo approccio consente ai modelli di adattarsi rapidamente ai cambiamenti nei dati, ma solleva questioni etiche e di privacy che richiedono una gestione attenta e responsabile.

La riflessione personale che emerge da questa vicenda riguarda l’importanza di essere consapevoli di come i nostri dati vengono utilizzati e di esercitare i nostri diritti alla privacy. In un mondo sempre più interconnesso e guidato dall’intelligenza artificiale, è fondamentale che le piattaforme digitali adottino pratiche trasparenti e rispettose dei diritti degli utenti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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