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Perché i motori di ricerca stanno affrontando problemi globali?

Bing, ChatGPT e altri servizi AI di Microsoft offline da ore, tecnici al lavoro per risolvere il problema
  • Bing è irraggiungibile dalle 8 di questa mattina, causando problemi su desktop e mobile.
  • Il problema ha colpito anche ChatGPT, con malfunzionamenti segnalati circa 7 ore fa.
  • Microsoft sta lavorando per trasferire le richieste a componenti di servizio alternativi per il ripristino rapido.

ChatGPT, Bing, Copilot e DuckDuckGo stanno riscontrando malfunzionamenti da diverse ore in tutto il mondo. Dopo una breve ripresa qualche ora fa, le segnalazioni sono tornate a crescere sensibilmente. Microsoft ha pubblicato un post su X, riconoscendo il problema per il chatbot e comunicando che i tecnici stanno lavorando per “isolare la causa”. Gli utenti potrebbero non essere in grado di accedere al servizio Microsoft Copilot. La società ha dichiarato: “Stiamo lavorando per isolare la causa del problema. Ulteriori informazioni sono disponibili nell’Admin Center al CP795190”.

In un secondo avviso, Microsoft ha aggiunto: “Mentre isoliamo la causa principale, stiamo trasferendo le richieste a componenti di servizio alternativi per accelerare il ripristino del servizio”. Consultando la pagina dell’integrità dei servizi Microsoft, non risultano problemi alle altre piattaforme, con un messaggio rassicurante: “Funziona tutto alla perfezione”. Tuttavia, i problemi sembrano derivare dall’API di Bing, rendendo tutti i servizi e le piattaforme correlate offline o funzionanti a intermittenza. Il motore di ricerca Bing è inaccessibile, così come DuckDuckGo. Anche Ecosia, il browser “verde”, ha scritto su X: “Gli alberi sono silenziosi. Alcuni potrebbero non ottenere risultati di ricerca, ma torneremo presto operativi!”

ChatGPT ha iniziato a presentare problemi ieri, apparentemente risolti, ma sono tornati a manifestarsi sette ore fa. Un ticket aperto recita: “Influenzata la capacità di ChatGPT di effettuare ricerche su internet – in corso di investigazione – stiamo esaminando il problema”.

Bing down, cosa succede al motore di ricerca Microsoft

Il motore di ricerca Bing di Microsoft è down dalla mattinata di oggi, giovedì 23 maggio 2024. Il sito DownDetector segnala che le prime segnalazioni sono arrivate prima delle 8, per poi esplodere nelle ore successive. Il malfunzionamento ha riguardato l’accesso alla homepage di Bing e ha generato messaggi di errore sia da desktop che da mobile. Problemi sono stati riscontrati anche per altri servizi, come ChatGPT, Copilot e DuckDuckGo.

Microsoft non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sull’origine del problema né sui tempi attesi per la risoluzione. La situazione è monitorata attentamente, e gli utenti sono invitati a seguire gli aggiornamenti tramite i canali ufficiali.

Bing e DuckDuckGo down, cosa succede ai motori di ricerca

Il motore di ricerca Bing di Microsoft, integrato con Copilot, ha registrato un malfunzionamento nella mattina del 23 maggio. Il servizio è irraggiungibile sia da desktop che da app mobile. Anche i servizi collegati, come il chatbot Copilot, risultano inaccessibili. Non funzionano le API di Bing, e si rilevano malfunzionamenti su servizi che si basano sui suoi risultati di ricerca, come i motori di ricerca alternativi DuckDuckGo ed Ecosia.

Bing non è il motore di ricerca più utilizzato, con solo il 10% degli utenti che lo preferiscono a Google, ma ha comunque il suo pubblico. Dopo l’integrazione del chatbot Copilot, in grado di generare testi e immagini con l’intelligenza artificiale di OpenAI, Bing ha visto una crescita di interesse. Microsoft ha dichiarato: “Stiamo indagando sul problema per isolarne la causa”.

Google Pixel 8a: un nuovo smartphone economico

Dopo il successo degli smartphone Pixel 8 Pro e Pixel 8, Google porta in Italia un modello più economico ma con molte delle caratteristiche presenti nei due “fratelli maggiori”: il Google Pixel 8a. Comodo da impugnare e con un display di dimensioni ideali, l’8a è un telefono di fascia media pieno di funzioni di intelligenza artificiale che lo rendono consigliabile “a occhi chiusi”.

Provato per due settimane, il Pixel 8a ha un design con bordi arrotondati, un retro opaco e una cornice in alluminio lucido, rendendolo comodo da impugnare e meno scivoloso rispetto all’8 Pro. Presenta una protezione IP67 contro cadute e polvere, uno spessore di 8,9 mm e un peso di 190 grammi. Arriva in Italia in quattro colori: aloe (in edizione limitata), azzurro cielo, nero ossidiana e grigio creta. Lo spazio di archiviazione è disponibile in due varianti: 128 o 256 gigabyte, con 8 giga di RAM per entrambi i modelli.

Il Google Tensor G3, lo stesso processore dei fratelli maggiori, gestisce le operazioni di intelligenza artificiale e alimenta il machine learning per migliorare la qualità di foto e video, l’audio delle telefonate, il riconoscimento vocale e la sicurezza, gestendo le app in modo veloce. Il display OLED Actua da 6,1 pollici offre una buona durata della batteria da 4.500 mAh, permettendo al telefono di arrivare sempre a sera anche sotto sforzo. Il cuore pulsante dei telefoni Pixel di Google è il comparto fotografico: l’8a è equipaggiato con una doppia fotocamera posteriore con un obiettivo principale da 64 megapixel e un ultra-grandangolare da 13 MP; la fotocamera frontale è da 13 MP ultra-wide. Sono presenti modalità foto notturna, panoramica, ritratto e l’esposizione lunga, coadiuvate dall’intelligenza artificiale per scegliere le foto migliori, correggere immagini sfocate e gestire ultra-zoomate.

Bullet Executive Summary

Il malfunzionamento di Bing e dei servizi correlati come ChatGPT, Copilot e DuckDuckGo ha messo in luce la dipendenza crescente dalle tecnologie di intelligenza artificiale e dai motori di ricerca. Questo evento sottolinea l’importanza di avere sistemi di backup e alternative affidabili per garantire la continuità del servizio.

Una nozione base di tecnologia correlata al tema principale è l’API (Application Programming Interface), che permette a diverse applicazioni di comunicare tra loro. Le API di Bing, ad esempio, sono fondamentali per il funzionamento di molti servizi di ricerca alternativi.

Una nozione di tecnologia avanzata applicabile al tema dell’articolo è il concetto di machine learning distribuito, che permette di distribuire il carico di lavoro su più server per migliorare l’efficienza e la resilienza dei sistemi di intelligenza artificiale. Questo approccio potrebbe essere una soluzione per evitare futuri malfunzionamenti su larga scala.

In conclusione, riflettere su questi eventi ci porta a considerare quanto sia cruciale l’affidabilità delle tecnologie che utilizziamo quotidianamente e come l’innovazione continua debba essere accompagnata da robusti piani di contingenza.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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