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- Whats Tracker: consente di sapere quando un contatto entra o esce da WhatsApp e invia notifiche in tempo reale.
- Unseen: permette di leggere i messaggi su WhatsApp senza mostrare l'ultimo accesso e senza entrare nell'applicazione ufficiale, garantendo privacy.
- WAMR: recupera i messaggi eliminati, a condizione che l'app sia stata scaricata prima della cancellazione, migliorando la gestione delle comunicazioni.
WhatsApp, la celebre applicazione di messaggistica istantanea, continua a evolversi con nuove funzionalità che promettono di migliorare ulteriormente l’esperienza utente. Recentemente, sono state introdotte diverse novità che spaziano dalla privacy alla gestione delle community, passando per trucchi utili per l’uso quotidiano dell’app. In questo articolo, analizzeremo in dettaglio le ultime innovazioni e come queste possono influenzare il modo in cui utilizziamo WhatsApp.
Applicazioni di Terze Parti per WhatsApp
Negli ultimi tempi, sempre più utenti stanno adottando applicazioni di terze parti per integrare e migliorare l’uso di WhatsApp. Tra queste, tre applicazioni si distinguono per le loro funzionalità uniche e utili:
Whats Tracker: Questa applicazione permette di sapere quando una persona entra o esce da WhatsApp, anche se l’utente spiato non mostra l’ultimo accesso. Ogni volta che il contatto monitorato si connette o disconnette, l’app invia una notifica. A fine giornata, viene generato un elenco completo degli orari di connessione.
Unseen: Per gli amanti della privacy che non vogliono mostrare il loro ultimo accesso online, Unseen offre la possibilità di leggere tutti i messaggi ricevuti su WhatsApp senza dover entrare nell’applicazione ufficiale. Questo metodo consente di restare sempre aggiornati su chi ci scrive senza rivelare la propria presenza online.
WAMR: Questa applicazione è in grado di recuperare i messaggi eliminati dall’utente in chat, a patto che il download dell’app sia stato effettuato prima della cancellazione dei messaggi. Non è possibile recuperare i messaggi installando WAMR a posteriori.
Il Pulsante Segreto per Nascondere la Posizione
WhatsApp ha introdotto una nuova impostazione che permette di nascondere l’indirizzo IP durante le chiamate. L’indirizzo IP è un codice univoco che identifica il luogo da cui ci si connette e contiene informazioni sensibili sulla reale posizione dell’utente. Per aumentare la privacy, è ora possibile nascondere anche l’indirizzo IP da chi si sta chiamando.
Per attivare questa funzione, basta seguire pochi passaggi:
1. Andare nella sezione impostazioni dell’app.
2. Navigare alla sezione privacy.
3. Sotto alla sezione avanzate, trovare il pulsante “Proteggi l’indirizzo IP durante le chiamate” e attivarlo.
WhatsApp spiega che questa funzione serve a rendere difficile individuare la posizione dell’utente, reindirizzando le chiamate attraverso server sicuri. Tuttavia, questo potrebbe ridurre la qualità delle chiamate. Inoltre, nella sezione avanzata è presente un altro pulsante per disabilitare le anteprime dei link, impedendo così l’individuazione dell’indirizzo IP da parte di siti web terzi.
Trasferimento della Proprietà delle Community
Una delle novità più interessanti introdotte da WhatsApp riguarda la possibilità di trasferire rapidamente la proprietà delle Community. Questa funzionalità, attualmente disponibile per alcuni utenti in versione beta, permette agli amministratori di cedere i propri privilegi e responsabilità a un altro membro della Community.
Quando un amministratore sceglie di trasferire la proprietà, deve accettare di rinunciare ai propri privilegi per qualsiasi chat di gruppo all’interno della Community. Tuttavia, l’amministratore può mantenere il suo status anche dopo il trasferimento, a meno che il nuovo proprietario non decida di retrocederlo o rimuoverlo dalla Community. Questa funzionalità è ancora in fase di sviluppo e non è noto quando sarà disponibile per tutti gli utenti.
Ascoltare i Messaggi Audio Senza Risultare Online
Un’altra novità riguarda la possibilità di ascoltare i messaggi audio su WhatsApp senza risultare online. Questo trucco è particolarmente utile per coloro che non vogliono far vedere le notifiche di avvenuto ascolto. Ecco alcuni metodi per farlo:
Modalità Aereo: Attivando la modalità aereo, WhatsApp non trasmetterà la notifica di avvenuto ascolto. Tuttavia, questo metodo potrebbe non funzionare su tutti i dispositivi, poiché alcuni inviano la notifica dopo la riattivazione della connessione.
Inoltro in un Gruppo Vuoto: Creando un gruppo vuoto solo per sé stessi, è possibile inoltrare l’audio e ascoltarlo senza mandare direttamente la notifica al mittente. In questo modo, l’audio viene ascoltato senza far vedere subito che è stato ascoltato.
Opus Player: Scaricando l’app ‘Opus Player’ dal Play Store, è possibile ascoltare l’audio aggirando WhatsApp. Aprendo l’app, si seleziona il messaggio vocale di interesse e lo si ascolta.
Bullet Executive Summary
In conclusione, WhatsApp continua a innovare e migliorare il proprio servizio con nuove funzionalità che spaziano dalla privacy alla gestione delle community. Le applicazioni di terze parti come Whats Tracker, Unseen e WAMR offrono strumenti aggiuntivi per monitorare le attività dei contatti, mantenere la privacy e recuperare messaggi eliminati. La possibilità di nascondere l’indirizzo IP durante le chiamate e di disabilitare le anteprime dei link aumenta ulteriormente la sicurezza degli utenti. Infine, il trasferimento della proprietà delle Community e i trucchi per ascoltare i messaggi audio senza risultare online dimostrano l’impegno di WhatsApp nel rendere l’esperienza utente sempre più fluida e sicura.
Riflessione Tecnologica: La crittografia end-to-end è una nozione base di tecnologia che garantisce la sicurezza delle comunicazioni su WhatsApp, impedendo a terze parti di intercettare i messaggi. Una nozione più avanzata è il reindirizzamento delle chiamate attraverso server sicuri per nascondere l’indirizzo IP, un’innovazione che dimostra come la tecnologia possa essere utilizzata per proteggere la privacy degli utenti in modo sempre più sofisticato.
Queste novità non solo migliorano l’esperienza utente, ma stimolano anche una riflessione su come la tecnologia possa essere utilizzata per garantire una maggiore sicurezza e privacy nelle comunicazioni digitali.