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- Apple ha deciso di ritardare il lancio delle nuove funzionalità basate sull'AI in Europa fino al 2025 a causa delle incertezze normative del Digital Markets Act.
- Le funzionalità posticipate includono il mirroring dell'iPhone, miglioramenti della condivisione dello schermo tramite SharePlay e il nuovo sistema di intelligenza artificiale, Apple Intelligence.
- Il 30% degli utenti di dispositivi Apple si trova in Europa, e il ritardo potrebbe avere un impatto rilevante su centinaia di milioni di persone.
Venerdì 21 giugno 2024, Apple ha annunciato che non introdurrà le nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale nei suoi dispositivi all’interno dell’Unione Europea fino al 2025. La decisione è stata presa a causa delle incognite normative legate al Digital Markets Act (DMA), entrato in vigore a marzo 2023. Questo regolamento europeo impone limiti alle grandi aziende tecnologiche per contrastare la formazione di monopoli e aumentare la concorrenza nel settore.
Secondo il Wall Street Journal, Apple teme che i requisiti di interoperabilità del DMA possano compromettere l’integrità dei suoi prodotti e mettere a rischio la privacy degli utenti e la sicurezza dei dati. L’interoperabilità, infatti, richiede che il software delle grandi aziende sia progettato per funzionare su più sistemi operativi e hardware diversi, facilitando lo spostamento dei dati tra servizi di aziende diverse.
Le Funzionalità Posticipate
Tra le funzionalità che non saranno disponibili in Europa nel 2024 ci sono il mirroring dell’iPhone, i miglioramenti della condivisione dello schermo tramite SharePlay e il nuovo sistema di intelligenza artificiale, Apple Intelligence. Quest’ultimo, presentato alla Worldwide Developers Conference (WWDC) del 10 giugno 2024, rappresenta uno dei cambiamenti più significativi annunciati dall’azienda negli ultimi anni.
Apple Intelligence utilizza modelli di linguaggio proprietari che funzionano sia “on device” che su server esterni, garantendo la protezione dei dati personali attraverso il meccanismo Private Cloud Compute. Questo sistema permetterà agli utenti di gestire il dispositivo, generare contenuti come testi e foto, e assistere nelle attività quotidiane. Apple ha anche annunciato un accordo con OpenAI per estendere le potenzialità dell’AI di Apple alle capacità generative, prevedendo ulteriori collaborazioni con società come Google e Anthropic.
Le Sfide Normative e l’Interoperabilità
Il Digital Markets Act richiede che i software delle grandi aziende tecnologiche siano interoperabili, ovvero capaci di funzionare su hardware diversi e di dialogare con servizi di altre aziende. Questo requisito rappresenta un ostacolo significativo per Apple, il cui software è costruito per funzionare perfettamente sui propri dispositivi proprietari.
Apple ha già apportato alcune modifiche ai suoi sistemi operativi per adattarsi alle nuove leggi europee, come l’apertura a store di terze parti e la possibilità per gli sviluppatori di scegliere metodi di pagamento alternativi. Tuttavia, la Commissione Europea ha avviato un’indagine per verificare se queste modifiche siano sufficienti. Secondo il Financial Times, la Commissione potrebbe emettere un’accusa formale contro Apple per non aver rispettato l’obbligo di consentire agli sviluppatori di app di indirizzare gli utenti verso offerte al di fuori dell’App Store senza imporre commissioni.
Un altro punto critico è la Core Technology Fee, una “tassa” di 50 centesimi per ogni download su ciascun account, che si attiva dopo il primo milione di download. Questa tassa potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo alla conformità con il DMA.
Le Prospettive Future
Apple ha dichiarato che sta collaborando con la Commissione Europea per trovare una soluzione che permetta di lanciare le nuove funzionalità in conformità con le regole del DMA. Tuttavia, la “incertezza normativa” rimane un problema significativo. Circa il 30% degli utenti di dispositivi Apple si trova in Europa, e il ritardo nel lancio delle nuove funzionalità potrebbe avere un impatto rilevante su centinaia di milioni di persone.
Il rilascio graduale delle nuove funzionalità, prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo, potrebbe permettere agli ingegneri di Apple di aggiustare in corsa eventuali problemi, evitando situazioni di “allucinazioni” spesso associate all’intelligenza artificiale generativa.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la decisione di Apple di ritardare il lancio delle nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale in Europa è una mossa strategica dettata dalle incertezze normative legate al Digital Markets Act. Questo regolamento impone requisiti di interoperabilità che Apple teme possano compromettere l’integrità dei suoi prodotti e mettere a rischio la privacy degli utenti e la sicurezza dei dati.
*Nozione base di tecnologia: L’interoperabilità è la capacità di sistemi diversi di lavorare insieme senza problemi. Questo concetto è fondamentale per garantire che i dati possano essere facilmente trasferiti e utilizzati tra diversi servizi e dispositivi, migliorando l’esperienza utente e promuovendo la concorrenza.
Nozione avanzata di tecnologia*: L’intelligenza artificiale generativa, come quella utilizzata da Apple Intelligence, è un ramo dell’AI che si concentra sulla creazione di contenuti originali, come testi e immagini, basati su modelli di apprendimento automatico. Questa tecnologia ha il potenziale di rivoluzionare molti settori, ma presenta anche sfide significative in termini di sicurezza e privacy dei dati.
La situazione attuale offre un’opportunità per riflettere su come le regolamentazioni possano influenzare l’innovazione tecnologica e su come le aziende possano bilanciare la conformità normativa con l’offerta di nuove funzionalità avanzate.
- Sito ufficiale della Commissione Europea per approfondire sul Digital Markets Act (DMA) e le normative UE concernenti l'intelligenza artificiale
- Sito ufficiale della Commissione Europea per approfondire sulla notizia del Digital Markets Act e le indagini sulla non-compliance di Alphabet, Apple e Meta
- Sito ufficiale della Commissione Europea sul Digital Markets Act, normativa che impone limiti alle grandi aziende tecnologiche
- Sito ufficiale della Commissione Europea sul Digital Markets Act, per approfondire le norme e le regolamentazioni che influenzano la decisione di Apple