E-Mail: [email protected]
- Bitcoin supera i 69.000 dollari dopo la pubblicazione dei dati CPI migliori delle aspettative.
- Il rafforzamento del dollaro USA e l'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro portano a una maggiore volatilità nel mercato delle criptovalute.
- Il saldo totale di BTC su Coinbase Pro è sceso di 14.420 BTC nelle ultime 24 ore, pari a 972 milioni di dollari.
Il 13 giugno 2024, i dati sull’inflazione degli Stati Uniti, noti come Consumer Price Index (CPI) e Core CPI, sono stati pubblicati, suscitando un notevole interesse tra gli investitori nel mercato delle criptovalute. Questi dati sono considerati cruciali per determinare la direzione del mercato nel breve termine, soprattutto in vista della riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) prevista per la serata.
Gli analisti avevano previsto un mantenimento del tasso di inflazione annuale al 3,4%, con un aumento dello 0,3% per il mese di maggio, in linea con i dati di aprile. Tuttavia, i dati pubblicati sono stati migliori delle aspettative, con il Bitcoin che ha reagito positivamente superando i 69.000 dollari, avvicinandosi al supporto psicologico fondamentale dei 70.000 dollari.
Nel contesto di un mercato macroeconomico incerto, il CPI degli Stati Uniti è diventato un criterio fondamentale per determinare la direzione del mercato delle criptovalute. Il prezzo del Bitcoin, che aveva subito una flessione fino a sfiorare i 66.000 dollari, ha mostrato segni di ripresa. Alcuni analisti ritengono che questo “inciampo” possa rappresentare una “rincorsa” per un rialzo solido, mentre altri temono che il Bitcoin possa scendere al livello dei 60.000 dollari.
Volatilità e Reazioni del Mercato
La pubblicazione dei dati sull’inflazione ha portato a un aumento della volatilità nel mercato delle criptovalute. Il Bitcoin ha visto una ripresa dopo aver toccato un minimo locale di 66.000 dollari, mentre Ethereum ha lottato per mantenere il livello dei 3.500 dollari. La visione rialzista a medio-lungo termine potrebbe prescindere da questi dati, ma è innegabile che l’attenzione alla pubblicazione del CPI sia decisiva per l’azione del prezzo di BTC nel breve termine.
Il rafforzamento del dollaro USA e l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA hanno esercitato ulteriore pressione sul Bitcoin. I contratti per l’indice del dollaro (USDIDX) sono stati scambiati in rialzo di oltre lo 0,2%, mentre i rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni sono tornati sopra il 4,45%. Questo contesto ha portato alcune criptovalute a perdere più del Bitcoin, con Ethereum in ribasso di quasi il 6% e altre criptovalute come Intercomp e Sushi che hanno perso quasi il 10%.
Prelievi dagli Exchange e Liquidazioni
Il 12 giugno, dopo un calo delle criptovalute, i ritiri dagli exchange hanno visto il Bitcoin tornare a sfiorare i 67.500 dollari. I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView hanno mostrato una stabilizzazione del prezzo del BTC mentre i mercati si preparavano agli eventi macroeconomici negli Stati Uniti. Il giorno precedente, il Bitcoin era sceso a 66.000 dollari, provocando liquidazioni long per un totale di oltre 50 milioni di dollari.
Gli exchange hanno registrato una nuova ondata di prelievi, con Coinbase particolarmente in evidenza. Nelle 24 ore precedenti, il saldo totale di BTC su Coinbase Pro è sceso di 14.420 BTC, pari a 972 milioni di dollari. Nei 30 giorni fino al 12 giugno, Coinbase ha perso oltre 38.000 BTC, portando i bilanci complessivi degli exchange ai minimi degli ultimi sette anni.
Secondo la piattaforma di analisi Glassnode, l’11 giugno il volume netto dei trasferimenti dagli exchange è stato di 17.967 BTC, pari a 1,21 miliardi di dollari. Questi dati riflettono una crescente incertezza tra gli investitori, che preferiscono ritirare i loro asset dagli exchange in attesa di una maggiore stabilità del mercato.
Bullet Executive Summary
In conclusione, i dati sull’inflazione degli Stati Uniti pubblicati il 13 giugno 2024 hanno avuto un impatto significativo sul mercato delle criptovalute, con il Bitcoin che ha mostrato segni di ripresa dopo un periodo di volatilità. Il rafforzamento del dollaro USA e l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro hanno aggiunto ulteriore pressione sul mercato, portando a un aumento dei prelievi dagli exchange.
Una nozione base di tecnologia correlata al tema principale dell’articolo è la blockchain, la tecnologia sottostante alle criptovalute come il Bitcoin. La blockchain è un registro digitale decentralizzato che consente transazioni sicure e trasparenti senza la necessità di intermediari.
Una nozione di tecnologia avanzata applicabile al tema dell’articolo è l’uso degli smart contract, che sono programmi auto-eseguibili con i termini dell’accordo scritti direttamente nel codice. Gli smart contract possono automatizzare e rendere più efficienti le transazioni nel mercato delle criptovalute, riducendo il rischio di frodi e aumentando la fiducia tra le parti coinvolte.
Questi sviluppi tecnologici continuano a trasformare il panorama delle criptovalute, offrendo nuove opportunità e sfide per gli investitori. È importante rimanere informati e condurre ricerche approfondite prima di prendere decisioni di investimento.