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- Dal novembre 2023 sono stati rubati 174 cavi nelle colonnine di ricarica EV nel Regno Unito.
- Il costo per ciascun cavo rubato è di circa 1.200 euro, creando danni economici significativi.
- Instavolt, uno dei principali operatori, ha iniziato a installare telecamere a circuito chiuso e dispositivi di localizzazione GPS sui cavi per prevenire ulteriori furti.
Nel Regno Unito, i furti di cavi delle colonnine di ricarica per auto elettriche stanno diventando un problema serio. Instavolt, uno dei principali operatori di ricarica, ha denunciato il furto di 174 cavi da novembre 2023, rendendo inutilizzabili gli impianti interessati. I malviventi sono attratti dal rame contenuto nei cavi, un materiale prezioso e rivendibile sul mercato nero. Il rame è un bene naturale, non riproducibile in laboratorio, e i tentativi di creare una formula artificiale si sono rivelati vani, rendendo la domanda di questo metallo molto elevata.
L’operazione di furto ha un coefficiente di difficoltà basso: basta poco per smontare i cavi, soprattutto di notte quando le colonnine sono meno frequentate. Il danno economico è significativo, con un costo di circa 1.200 euro per ciascun cavo rubato. Questo rappresenta un’ennesima battuta d’arresto per la diffusione delle auto elettriche, già frenata da prezzi di listino elevati e altre criticità.
Implicazioni economiche e psicologiche
Oltre al danno economico, i furti di cavi di ricarica hanno un impatto psicologico significativo sugli automobilisti. L’ansia da autonomia e i prezzi alti per l’acquisto delle auto elettriche sono già problemi riconosciuti, e questo nuovo fenomeno aggiunge un ulteriore strato di preoccupazione. Instavolt teme che questi furti possano far perdere fiducia nei veicoli elettrici tra gli automobilisti.
David Lane, CEO di Instavolt, ha commentato: “Il cavo non è una solida barra di rame, ma solo pezzi di filo sottile che richiedono anni per essere estratti. È un’idea sbagliata pensare che il rame porti un reale guadagno economico”. Nonostante ciò, i ladri colpiscono sia di giorno che di notte, costringendo l’azienda a installare telecamere a circuito chiuso e dispositivi di localizzazione GPS sui cavi per prevenire ulteriori furti.
La situazione in Italia
In Italia, il taglio dei cavi delle colonnine pubbliche non è ancora un problema diffuso. Ci sono stati alcuni casi isolati, ma non si tratta di una situazione illecita diventata un’abitudine. Tuttavia, il rame è un materiale ricercato e c’è la possibilità che i cavi di ricarica possano finire nel mirino dei malintenzionati anche nel nostro paese.
Le aziende stanno già meditando l’installazione di telecamere a circuito chiuso presso le stazioni di ricarica e l’implementazione di sistemi di geolocalizzazione GPS sui cavi. Questo per prevenire eventuali furti e minimizzare i danni economici e di immagine.
Misure di sicurezza e prevenzione
Per contrastare il fenomeno dei furti, Instavolt ha iniziato a implementare misure di sicurezza, inclusa l’installazione di telecamere a circuito chiuso e l’applicazione di dispositivi di localizzazione GPS sui cavi. Questi dispositivi dovrebbero funzionare come deterrente e aiutare a prevenire ulteriori furti.
Lane ha sottolineato che i furti sono frustranti sia per l’azienda che per i consumatori. “La rivoluzione elettrica è iniziata, con oltre 1 milione di auto elettriche sulle strade britanniche. La nostra missione è rendere semplice la ricarica, con l’affidabilità come uno dei nostri principali obiettivi”. Tuttavia, i ladri agiscono a ogni ora del giorno e della notte, rendendo la situazione insostenibile.
Bullet Executive Summary
In conclusione, i furti di cavi di rame dalle colonnine di ricarica per auto elettriche rappresentano un problema crescente nel Regno Unito, con potenziali ripercussioni anche in Italia. Questo fenomeno non solo comporta un danno economico significativo, ma mina anche la fiducia dei consumatori nei veicoli elettrici. Le aziende stanno adottando misure di sicurezza per prevenire ulteriori furti, ma la situazione rimane preoccupante.
Nozione base di tecnologia correlata: Il rame è un materiale essenziale per la conduzione elettrica, utilizzato ampiamente nei cavi di ricarica per la sua alta conduttività e resistenza alla corrosione.
Nozione di tecnologia avanzata: I sistemi di geolocalizzazione GPS applicati ai cavi di ricarica rappresentano una soluzione tecnologica avanzata per monitorare e prevenire i furti, permettendo alle aziende di tracciare in tempo reale la posizione dei cavi e intervenire prontamente in caso di furto.
Riflettendo su queste problematiche, è evidente come la sicurezza delle infrastrutture di ricarica sia cruciale per il successo della transizione verso i veicoli elettrici. La tecnologia può offrire soluzioni innovative, ma è necessaria una collaborazione tra aziende, governi e consumatori per affrontare efficacemente queste sfide.