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- Marchionne aveva previsto il rischio di emissioni non sostenibili senza una produzione energetica pulita.
- Il mercato europeo delle auto elettriche ha registrato un calo del 9% ad agosto 2023, arrivando a un tasso di penetrazione del -6% a dicembre.
- UNRAE richiede un piano strategico per utilizzare i 240 milioni di euro di fondi residui degli incentivi 2024 e recuperare 250 milioni di euro sottratti dal DL Coesione.
Nel lontano ottobre 2017, Sergio Marchionne, durante la sua Lectio Magistralis all’Università di Trento, espresse una critica profonda e lungimirante sul settore delle auto elettriche. Marchionne osservò che, sebbene le auto elettriche rappresentassero una meraviglia tecnologica per ridurre le emissioni nei centri urbani, esse erano anche un’arma a doppio taglio. La sua preoccupazione principale riguardava la produzione di energia da fonti pulite e rinnovabili, un problema che, se non risolto, avrebbe potuto minacciare l’esistenza stessa del nostro pianeta.
Marchionne sottolineò che forzare l’introduzione dell’elettrico su scala globale senza affrontare prima la questione della produzione energetica sostenibile era una mossa rischiosa. Le sue parole risuonano ancora oggi, in un contesto in cui il mercato delle auto elettriche (Ev) si trova in una situazione di stallo. Le decisioni legislative, specialmente in ambito europeo, hanno accelerato un percorso complesso, portando il mercato degli Ev su una strada stretta e quasi fermo.
Le case automobilistiche, inclusa Stellantis, stanno affrontando perdite significative per ogni veicolo elettrico prodotto. Inoltre, il deficit nella produzione dell’energia, accentuato dall’aumento dei consumi dei Data Center e dell’Intelligenza Artificiale, e i limiti nelle infrastrutture di trasmissione continuano a essere ottimi problemi da risolvere. La mancanza di leader con il carisma e la lungimiranza di Marchionne si fa sentire, rendendo difficile la gestione delle scelte strategiche necessarie per il settore.
Il Mercato Auto Italiano in Crisi
Il mercato automobilistico italiano ha registrato un risultato negativo nel mese di agosto 2024, portando diverse associazioni di categoria a chiedere una revisione delle politiche per il settore. Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha evidenziato la necessità di rivedere la politica per l’auto non solo a livello nazionale, ma anche europeo. I dati di agosto confermano la situazione critica del mercato automobilistico italiano, afflitto dai notevoli aumenti dei prezzi e da una transizione energetica qui diviene sempre più complicata.
UNRAE ha sottolineato l’urgenza di sviluppare un piano strategico per dare nuovo slancio all’industria automobilistica italiana. Tra le misure proposte, vi è la convocazione di Tavoli interministeriali dedicati alla fiscalità del settore per rilanciare la competitività delle imprese e promuovere la sostenibilità ambientale e la sicurezza stradale. Inoltre, UNRAE ha evidenziato la necessità di recuperare i 250 milioni di euro sottratti dal DL Coesione e di utilizzare immediatamente i 240 milioni di euro di fondi residui degli incentivi 2024 per rifinanziare il bonus per le auto elettriche.
Roberto Vavassori, presidente di ANFIA, ha posto l’accento sull’inflazione e sui tassi di interesse elevati, che pesano negativamente sul desiderio dei consumatori di cambiare vettura. Fabio Pressi, presidente di Motus-E, ha sottolineato l’importanza di una pianificazione degli incentivi chiara e stabile per evitare un andamento a strappi del mercato delle auto elettriche.
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La Situazione delle Auto Elettriche in Europa e nel Mondo
Il mercato delle auto elettriche in Europa ha registrato una performance negativa, con un tasso di penetrazione che è crollato dal 9% di agosto 2023 al -6% di dicembre dello stesso anno. Negli Stati Uniti, il tasso di penetrazione delle vetture a batteria è rimasto sostanzialmente fermo, mentre la Cina ha mostrato una crescita instabile, con un tasso di penetrazione al 2% a maggio 2024.
Il Centro Studi di Unimpresa ha rilevato che l’Europa si sta allontanando dalle auto elettriche, con un tasso di penetrazione in calo. Negli Stati Uniti, il tasso di penetrazione è partito dal 2% a gennaio 2023 per poi calare all’1% a giugno, stabilizzandosi a quota zero nel corso del 2024. In Cina, il mercato delle vetture a batteria ha registrato un calo dal 3% di gennaio 2023 al 2% di maggio 2024.
Questi dati evidenziano una situazione critica per il mercato delle auto elettriche a livello globale, con l’Europa e gli Stati Uniti in difficoltà e la Cina che mostra una crescita instabile.
Necessità di un Piano Strategico Triennale
Con il calo annuo del 13,4% registrato dal mercato automobilistico ad agosto, la crescita cumulata nei primi otto mesi del 2024 è scesa al 3,8% rispetto al 2023. Il totale di 1.080.447 unità resta più basso del 18,5% rispetto a quello rilevato nello stesso periodo del 2019. UNRAE ha sottolineato la necessità di definire una strategia del Governo per accompagnare la transizione energetica del settore.
Tra le priorità, vi è la disponibilità dei 240 milioni di fondi residui degli incentivi 2024 per rifinanziare le dotazioni esaurite della fascia 0-20 g/Km di CO2. Inoltre, UNRAE ha ribadito la necessità di recuperare ulteriori 250 milioni di euro sottratti dal DL Coesione e di eliminare il price cap per le auto della fascia 0-20 g/Km.
Massimo Artusi, presidente di Federauto, ha enfatizzato che senza adeguati stimoli dal governo, il mercato dell’elettrico è destinato a un sostanziale immobilismo. Ha inoltre messo in luce l’urgenza di modificare in modo strutturale il regime fiscale per le autovetture aziendali, un’azione di politica economica ormai non più rimandabile che apporterebbe benefici sia dal punto di vista ambientale che della sicurezza stradale.
Bullet Executive Summary
La situazione attuale del mercato delle auto elettriche riflette le preoccupazioni espresse da Sergio Marchionne nel 2017. La transizione verso l’elettrico, sebbene necessaria per la sostenibilità ambientale, richiede una pianificazione strategica e investimenti significativi in infrastrutture energetiche. La mancanza di una visione chiara e di leader capaci di gestire questa transizione sta causando un rallentamento del mercato, con l’Europa e gli Stati Uniti in difficoltà e la Cina che mostra una crescita instabile.
Una nozione base di tecnologia correlata al tema è la batteria agli ioni di litio, che è il cuore delle auto elettriche. Questa tecnologia, sebbene avanzata, presenta ancora sfide in termini di costi, durata e sostenibilità delle materie prime.
Una nozione di tecnologia avanzata applicabile al tema è la ricarica wireless dinamica, una tecnologia emergente che permette di ricaricare le auto elettriche in movimento tramite strade elettrificate. Questa innovazione potrebbe rivoluzionare il settore, riducendo la necessità di stazioni di ricarica fisse e migliorando l’efficienza energetica.
In conclusione, la transizione verso le auto elettriche richiede una visione strategica e investimenti significativi. È essenziale che governi e industrie collaborino per superare le sfide attuali e promuovere un futuro sostenibile per il settore automotive. La riflessione personale che ne deriva è che, come società, dobbiamo essere pronti a investire nel futuro, affrontando le sfide con innovazione e determinazione.