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Attesa infinita per Apple Intelligence in Italia: ecco quando arriverà

Apple Intelligence promette di rivoluzionare l'esperienza utente, ma gli italiani dovranno aspettare fino al 2025. Scopri perché e come accedere alla beta.
  • Apple Intelligence sarà disponibile in Italia solo nel 2025.
  • Accesso alla beta richiede un ID Apple statunitense e dispositivi con almeno 8GB di RAM.
  • Possibili costi mensili fino a 20 dollari per funzionalità avanzate, ma non prima di tre anni.
  • Investimenti di Apple in AI generativa ammontano a 4,75 miliardi di dollari per il 2024.

Il nuovo sistema Apple Intelligence rappresenta una delle innovazioni più attese nel panorama tecnologico mondiale. Questa funzione promette di migliorare significativamente l’esperienza utente sui dispositivi Apple grazie a una serie di funzionalità avanzate basate sull’intelligenza artificiale sviluppata a Cupertino. Tuttavia, per gli utenti italiani, l’attesa sarà ancora lunga: Apple Intelligence non sarà disponibile prima del 2025.

Per chi non volesse attendere, esiste una procedura complessa per testare in anteprima il sistema tramite una beta per sviluppatori, che richiede un ID Apple statunitense e dispositivi con specifiche tecniche elevate, come almeno 8GB di RAM. I dispositivi compatibili includono gli iPhone Pro della serie 15 e tutti i modelli della generazione 16, nonché gli iPad con chip M1 o versioni successive. Per i Mac, invece, l’aggiornamento a macOS 15.1 previsto per ottobre potrebbe portare con sé Apple Intelligence, ma inizialmente solo in lingua inglese.

Apple Intelligence: Costi e Prospettive Future

Recentemente, alcuni analisti hanno ipotizzato che Apple potrebbe introdurre un costo mensile fino a 20 dollari per l’accesso alle funzionalità avanzate di Apple Intelligence. Tuttavia, secondo Mark Gurman di Bloomberg, è improbabile che ciò avvenga prima di tre anni. Apple ha presentato il suo set iniziale di funzionalità alla WWDC, tra cui una nuova versione di Siri, Genmoji, Image Playground e miglioramenti nelle app predefinite. Queste funzionalità sono progettate per funzionare principalmente sul dispositivo, senza necessità di una connessione cloud avanzata.

Gurman prevede che Apple svilupperà in futuro funzionalità più avanzate, basate sull’attuale set di Apple Intelligence, che potrebbero giustificare un costo aggiuntivo. Tuttavia, ci vorranno almeno tre anni prima che Apple sia pronta a lanciare qualcosa di sufficientemente sofisticato da giustificare un abbonamento mensile. Per ora, gli utenti non dovranno preoccuparsi di pagare per Siri o altre funzionalità base di Apple Intelligence.

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  • 🎉 Fantastico! Non vedo l'ora di usare Apple Intelligence......
  • 😟 Ancora una lunga attesa per noi italiani......
  • 🤔 È interessante notare che Apple stia investendo così tanto a Zurigo......

Apple Vision Pro e Occhiali Smart: Le Prossime Frontiere

Parallelamente allo sviluppo di Apple Intelligence, Cupertino sta lavorando su una seconda generazione di Apple Vision Pro e su occhiali smart. L’obiettivo è ottenere un visore AR/VR meno costoso, da proporre intorno ai 1500 dollari già nel 2025. Inoltre, Apple sta preparando un modello indipendente da quello a “basso costo”.

Per quanto riguarda gli occhiali smart, si prevede che saranno esteticamente simili ai Ray-Ban di Meta, con un prezzo di partenza di 329 euro. Questi occhiali potrebbero integrare funzioni avanzate per la realtà aumentata, differenziandosi dai concorrenti. I primi modelli potrebbero necessitare di un iPhone per funzionare, mentre i successivi potrebbero essere indipendenti.

Il Vision Lab di Zurigo: Il Cuore Segreto dell’Innovazione

Un elemento cruciale nello sviluppo di Apple Intelligence è il Vision Lab di Zurigo, un laboratorio di ricerca segreto che ha attirato l’attenzione dei media. Dal 2018, Apple ha reclutato almeno 36 specialisti di machine learning, molti dei quali ex dipendenti di Google, per lavorare su nuove applicazioni nel campo dell’intelligenza artificiale generativa.

Nonostante il riserbo di Apple, è noto che l’azienda ha investito massicciamente in AI. Dal 2016, ha acquisito numerose startup specializzate in AI, e nel 2024 prevede di investire circa 4,75 miliardi di dollari nello sviluppo delle sue capacità di AI generativa. Il CEO di Apple ha dichiarato che gran parte dei 22,6 miliardi di dollari spesi in ricerca e sviluppo è stato destinato all’IA, dimostrando l’importanza strategica di queste tecnologie per l’azienda.

Bullet Executive Summary

Apple Intelligence rappresenta una svolta epocale nel mondo della tecnologia, promettendo di rivoluzionare l’esperienza utente sui dispositivi Apple. Tuttavia, gli utenti italiani dovranno attendere fino al 2025 per poterla utilizzare. Nel frattempo, Cupertino continua a lavorare su altre innovazioni come la seconda generazione di Apple Vision Pro e occhiali smart. Il Vision Lab di Zurigo si conferma il cuore pulsante dell’innovazione di Apple, con investimenti significativi nell’intelligenza artificiale generativa.

La nozione base di tecnologia correlata al tema è il concetto di intelligenza artificiale generativa, che si riferisce a sistemi in grado di creare contenuti nuovi e originali basati su dati di input. Una nozione avanzata è l’uso di modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM), che sono alla base di molte delle funzionalità avanzate di Apple Intelligence. Questi modelli, addestrati su enormi quantità di dati, permettono di generare risposte complesse e contestualmente rilevanti.

In conclusione, l’innovazione tecnologica è un processo continuo e inarrestabile, e Apple Intelligence ne è un esempio lampante. Mentre attendiamo con impazienza il suo arrivo, è affascinante osservare come Cupertino continui a spingere i confini della tecnologia, mantenendo sempre al centro l’esperienza utente e la privacy. La riflessione personale che ne deriva è che, in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, è fondamentale rimanere informati e consapevoli delle evoluzioni in corso, per poterle sfruttare al meglio e in modo responsabile.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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