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- HyperOS è progettato per funzionare su una vasta gamma di dispositivi, dai wearable agli smartphone, fino alle automobili.
- La funzione di rilevamento delle telecamere nascoste sarà disponibile con l'arrivo di HyperOS 2.0, utilizzando la tecnologia di analisi del segnale WiFi.
- Advanced Textures, una funzione di miglioramento grafico, è stata ritirata dai modelli meno recenti a causa di un calo del 10% dell'autonomia della batteria.
La tecnologia è potenzialmente in grado di migliorare diversi ambiti della nostra vita, ma questo a patto che sia utile e soprattutto facile da utilizzare. Xiaomi HyperOS nasce così, il nuovo sistema operativo dell’azienda cinese, che vuole cambiare il modo di interagire con i dispositivi digitali. Un progetto ambizioso fin dal suo slogan fondativo, “Human x Car x Home”, in cui si vuole creare un ecosistema ampio ed eterogeneo, che vede l’uomo all’origine del processo. Un nuovo approccio, dunque, che potremmo definire antropocentrico, anche se appare più semplice da annunciare rispetto alla sua concreta realizzazione.
Per capire meglio a che punto è lo sviluppo di questo software abbiamo incontrato a Pechino, Jin Fan, vice presidente della divisione Mobile Phones di Xiaomi. Infatti, risulta abbastanza evidente come HyperOS sia un anello essenziale della strategia di crescita dell’azienda cinese, e che dopo circa 8 mesi dal suo annuncio ufficiale, c’è ancora davanti un intenso lavoro di sviluppo e perfezionamento per supportare l’ingresso di Xiaomi nel mondo delle auto (come dimostra il suo primo coupé elettrico SU7).
Versatilità e Connettività: I Punti di Forza di HyperOS
In che modo Xiaomi HyperOS si differenzia dagli altri sistemi operativi presenti sul mercato? E perché si pone al centro di questo ecosistema?
“Il primo motivo è la potente versatilità e compatibilità di HyperOS con dispositivi eterogenei. Infatti, questo sistema operativo è progettato per una poter funzionare su un’ampia gamma di dispositivi, dai wearable agli smartphone, passando dai televisori fino alle automobili. La seconda ragione invece è legata alla sua connettività. Questo perché HyperOS dispone di un sistema di connettività unificato, che integra tutti i dispositivi in un ecosistema coeso. Un elemento che consente l’interazione e il coordinamento tra i vari prodotti, in modo che le differenti funzionalità hardware possono essere facilmente accessibili e utilizzate nell’intero sistema”.
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Intelligenza Artificiale e Personalizzazione
Come si integra l’intelligenza artificiale in HyperOS? E in che modo l’AI migliora l’esperienza dell’utente?
“Xiaomi ha investito molto sull’intelligenza artificiale, per cui un sottosistema di AI è stato già incorporato nell’architettura di HyperOS 1.0. Sono infatti numerose le funzionalità legate all’intelligenza artificiale che saranno introdotte nei prossimi aggiornamenti e che verranno rilasciate nel corso dell’anno”.
L’AI può fornire un sistema operativo e un’interfaccia completamente personalizzati per ogni utente?
“È tecnicamente fattibile. L’intelligenza artificiale offre la possibilità di generare interfacce utente e di poter interagire con quelle esistenti, in base alle esigenze dell’utente. Le interfacce personalizzate sono solo un aspetto dei potenziali miglioramenti che l’AI può apportare e crediamo che il futuro possa riservare progressi ancora maggiori all’esperienza utente”.
HyperOS 2.0: La Sicurezza al Primo Posto
Stando alle indiscrezioni condivise dal sito XiaomiTime, sembrerebbe che gli smartphone Xiaomi saranno in grado di rilevare le telecamere wireless nascoste. La funzionalità dovrebbe essere disponibile con l’arrivo di HyperOS 2.0 e, con buone possibilità, arrivare su tutti i device del colosso cinese compatibili con la nuova versione del sistema operativo. Ancora non ci sono conferme ufficiali, ma visto l’arrivo imminente dell’update di sistema è probabile che già dalle prossime settimane arrivino maggiori info al riguardo.
Secondo il rapporto condiviso da XiaomiTime, gli smartphone a marchio Xiaomi saranno presto in grado di rilevare i sistemi di sorveglianza nascosti semplicemente analizzando i segnali WiFi. Dalle prime informazioni la funzione dovrebbe essere piuttosto intuitiva e dovrebbe funzionare come uno scanner per le reti WiFi che, con un semplice tap, dovrebbe analizzare l’ambiente circostante e mostrare su schermo tutte le telecamere nelle vicinanze che trasmettono le immagini a un ricevitore tramite WLAN.
Stando sempre alle indiscrezioni, si dice che l’idea alla base di questa nuova funzione arrivi direttamente da un programma Python chiamato Ingram e già disponibile su GitHub. In realtà, questo tool è stato ideato per trovare eventuali punti deboli nelle reti di telecamere WiFi; per farlo utilizza diverse metriche tra cui l’analisi della potenza del segnale, gli identificatori SSID, l’indirizzo MAC e l’analisi del traffico di rete.
È possibile, dunque, che Xiaomi utilizzi un sistema del genere per individuare l’eventuale presenza di sistemi di registrazione nelle vicinanze, magari notificandolo all’utente per avvertirlo il tempo reale di un potenziale “pericolo” per la sua privacy. Tuttavia, bisogna ricordare che questo tool non è, ovviamente, in grado di riconoscere le telecamere collegate tramite cavi di rete ma sarà limitato esclusivamente ai sistemi wireless.
HyperOS sui Vecchi Modelli: Un Compromesso Necessario
Xiaomi dimostra un certo impegno nel mantenere aggiornati i suoi smartphone, anche quelli più datati, sia che si parli di MIUI che di HyperOS. Certo, aziende come Samsung e Google rimangono un passo avanti, avendo una politica degli aggiornamenti che prevede un maggior numero di major update. Anche perché di mezzo non ci sono solo gli aggiornamenti Android ma anche quelli della UI proprietaria, con un HyperOS che sui modelli più vecchi rischia di non essere al 100% performante come su quelli più recenti.
Parlando alla community, il team Xiaomi ha fatto il punto della situazione attorno a una delle implementazioni intrinseche di HyperOS, cioè Advanced Textures. Sfruttando le risorse hardware a disposizione, quello che fa è introdurre sfocature nella grafica dell’interfaccia software per restituire un effetto estetico più avanzato del normale. Per attivarla, basta andare in Impostazioni/Display e luminosità, scorrere in basso e attivare la voce Advanced textures.
Inizialmente limitata ai top di gamma, con HyperOS questa feature è stata via via espansa anche agli smartphone di fascia mid-range basati su Snapdragon 778G e oltre. Tuttavia, il team software Xiaomi ha affermato di aver deciso di tornare sui suoi passi e limitarla sui modelli meno recenti per evitare consumi eccessivi. I test condotti hanno dimostrato una riduzione del -10% della batteria quando si eseguono azioni come abbassare la tendina delle notifiche, uno degli elementi su cui si applica l’effetto sfocato di Advanced Textures.
Per questo, l’azienda ha deciso di toglierla dalla serie Xiaomi 12, che nonostante sia un ex top di gamma non avrebbe un hardware sufficientemente prestante per non soffrire questo calo d’autonomia, ricordando che la piattaforma è quella dello Snapdragon 8 Gen 1. Se avete uno Xiaomi, Redmi o POCO, ecco quali sarebbero i SoC supportati: Snapdragon 8+ Gen 1 e successivi. Qualora aveste un modello basato su Snapdragon serie 8, su SoC Snapdragon serie 7 o Dimensity serie 8000, allora non avrete l’accesso ad Advanced Textures, mentre sui tablet per ora questa feature sarebbe disponibile solo su Xiaomi Pad 6 Max.
Bullet Executive Summary
In conclusione, Xiaomi HyperOS rappresenta un passo significativo nel panorama tecnologico moderno. La sua versatilità e connettività, unite all’integrazione dell’intelligenza artificiale, promettono di rivoluzionare l’esperienza utente. Tuttavia, come ogni innovazione, presenta sfide e compromessi, specialmente per i dispositivi più datati.
Una nozione base di tecnologia correlata al tema principale dell’articolo è la compatibilità cross-device, che permette a un sistema operativo di funzionare su diversi tipi di hardware, migliorando l’interconnettività e l’esperienza utente. Una nozione avanzata è invece il machine learning applicato all’ottimizzazione delle risorse, che consente di personalizzare l’interfaccia utente e migliorare le prestazioni del dispositivo in base alle abitudini dell’utente.
In un mondo sempre più interconnesso, la capacità di un sistema operativo di adattarsi e migliorare continuamente è cruciale. Xiaomi HyperOS sembra essere sulla buona strada per diventare un punto di riferimento nel settore, ma solo il tempo dirà se riuscirà a mantenere le sue promesse.