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Disastro digitale: Google dismette definitivamente il servizio URL Shortener

Entro il 25 agosto 2025, tutti i link goo.gl smetteranno di funzionare, costringendo utenti e sviluppatori a trovare alternative urgenti.
  • Google URL Shortener, lanciato nel 2009, cesserà definitivamente il 25 agosto 2025.
  • Dal 23 agosto 2024, alcuni link goo.gl inizieranno a mostrare una pagina di avviso.
  • La percentuale di short URL coinvolti aumenterà progressivamente fino a includere quasi la totalità dei link esistenti entro il 25 agosto 2025.

Con un annuncio che ha scosso il mondo della tecnologia, Google ha confermato la chiusura definitiva del suo servizio di accorciamento URL, noto come Google URL Shortener o goo.gl. La notizia, diffusa attraverso un post sul blog ufficiale dell’azienda, ha dato agli utenti un ultimatum: entro il 25 agosto 2025, tutti i link creati tramite goo.gl cesseranno di funzionare, generando errori 404.

Lanciato nel 2009, Google URL Shortener è stato uno strumento fondamentale per semplificare la condivisione di link, specialmente su piattaforme con limiti di caratteri come Twitter. Tuttavia, già nel 2018, Google aveva annunciato la chiusura del servizio, suggerendo agli utenti di migrare verso alternative come Bitly o Ow.ly. Nonostante ciò, i link creati prima del 2019 sono rimasti attivi fino ad oggi.

Un conto alla rovescia inesorabile

Il conto alla rovescia per la disattivazione completa del servizio è iniziato. A partire dal 23 agosto 2024, alcuni click sui link goo.gl porteranno gli utenti a una pagina di avviso, informandoli che il servizio sarà dismesso. Questa strategia graduale mira a spingere sviluppatori e addetti ai lavori ad agire tempestivamente per evitare problemi futuri. La percentuale di short URL coinvolti aumenterà progressivamente fino a coinvolgere quasi la totalità dei link esistenti entro il 25 agosto 2025.

Google ha predisposto questa strategia per garantire una transizione il più possibile indolore, ma l’azienda consiglia vivamente di modificare i link abbreviati il prima possibile. Le pagine di avviso interstiziali potrebbero causare interruzioni nell’esperienza utente, impedendo l’accesso alle destinazioni desiderate.

Il “cimitero digitale” di Google si espande

La chiusura di Google URL Shortener non è un caso isolato. Negli ultimi anni, Google ha dismesso numerosi servizi e funzionalità che non rientravano più nei suoi piani strategici. Tra questi, spiccano l’app di messaggistica Hangouts, la piattaforma di cloud gaming Stadia e il social network Google+. La fine di goo.gl segna un cambiamento significativo nelle abitudini degli utenti web.

In passato, i servizi di accorciamento URL erano essenziali per condividere link su piattaforme con limiti di caratteri. Oggi, molti social media hanno implementato soluzioni native per gestire link lunghi, riducendo la necessità di strumenti esterni. Tuttavia, per gli sviluppatori che ancora utilizzano goo.gl, è tempo di esplorare alternative.

Le alternative e il futuro

Numerosi servizi di terze parti offrono funzionalità simili a quelle di Google URL Shortener, alcuni con caratteristiche aggiuntive come l’analisi dei click e la personalizzazione degli URL brevi. Tra questi, Bitly e Ow.ly sono tra i più popolari. Tuttavia, la chiusura di goo.gl rappresenta un promemoria dell’importanza di rimanere aggiornati e flessibili di fronte alle nuove soluzioni tecnologiche.

Per gli utenti finali, il cambiamento potrebbe passare inosservato, ma per gli sviluppatori e i gestori di contenuti web rappresenta una sfida significativa. La perdita di traffico e una peggiore esperienza utente sono solo alcune delle conseguenze che potrebbero derivare dalla mancata migrazione dei link.

Bullet Executive Summary

La chiusura di Google URL Shortener è un evento che segna la fine di un’era per molti utenti web. Dal 25 agosto 2025, tutti i link creati tramite goo.gl cesseranno di funzionare, generando errori 404. Google ha predisposto una strategia graduale per spingere gli utenti a migrare verso alternative come Bitly e Ow.ly. Questa decisione rientra in un più ampio contesto di razionalizzazione dei servizi da parte di Google, che negli ultimi anni ha dismesso numerose funzionalità e prodotti non ritenuti più strategici.

Per gli sviluppatori, la chiusura di goo.gl rappresenta una sfida significativa, ma anche un’opportunità per esplorare nuove soluzioni tecnologiche. La transizione verso nuovi strumenti di accorciamento URL richiede tempo e pazienza, ma è essenziale per garantire una buona esperienza utente e mantenere il traffico web.

In conclusione, la chiusura di Google URL Shortener ci ricorda l’importanza di rimanere flessibili e aggiornati in un panorama tecnologico in continua evoluzione. La migrazione verso nuovi strumenti non è solo una necessità, ma anche un’opportunità per migliorare e innovare. E voi, siete pronti ad affrontare questa sfida?


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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