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- La ISS terminerà le operazioni nel 2030, segnando la fine di un'era di collaborazione internazionale nello spazio.
- SpaceX è stata incaricata dalla NASA di sviluppare il veicolo di rientro con un finanziamento di 843 milioni di dollari.
- Il veicolo di rientro, basato sulla capsula Dragon, avrà 46 motori Draco e una massa complessiva di 30 tonnellate.
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è destinata a concludere la sua operatività nel 2030, segnando la fine di un’era di collaborazione internazionale nello spazio. La NASA ha annunciato che la ISS sarà lasciata alla deriva, scendendo di altitudine per un periodo di 12-18 mesi prima che un veicolo di SpaceX guidi il suo rientro atmosferico, distruggendola. Dana Weigel, responsabile del programma ISS della NASA, ha spiegato che gli astronauti rimarranno a bordo il più a lungo possibile per mantenere la stazione operativa, lasciandola sei mesi prima del rientro finale, previsto a 220 km di altitudine.
Il veicolo di rientro di SpaceX
La NASA ha selezionato SpaceX per sviluppare il veicolo di rientro, assegnando 843 milioni di dollari al progetto. Il veicolo, basato sul design della navicella Dragon di SpaceX, sarà utilizzato per il trasporto di materiali ed equipaggi alla ISS. Il nuovo veicolo includerà una sezione potenziata con serbatoi aggiuntivi di propellente, motori, sistemi di avionica e generazione di energia, adattati per la complessa missione di rientro. Sarah Walker, direttore della gestione delle missioni Dragon di SpaceX, ha sottolineato l’importanza di utilizzare hardware certificato dalla NASA e componenti con cui l’agenzia ha familiarità, minimizzando i rischi di ritardi e aumentando le probabilità di successo della missione.
Le sfide tecniche e operative
Il veicolo di rientro, denominato U.S. Deorbit Vehicle, sarà lanciato e agganciato al Nodo 2 della ISS un anno e mezzo prima del rientro ufficiale. Il mezzo, derivato dalla capsula Dragon, è stato sviluppato con un finanziamento di 863 milioni di dollari dalla NASA a SpaceX. Durante una conferenza stampa congiunta il 17 luglio 2024, Ken Bowersox, associate administrator per le operazioni spaziali della NASA, Dana Weigel, manager del programma ISS, e Sarah Walker, direttrice del Dragon mission management di SpaceX, hanno presentato il design del mezzo.
Il veicolo sarà dotato di 46 motori Draco, con 22-26 motori accesi contemporaneamente per fornire una spinta totale di 10 kN. La capsula Dragon trasporterà sei volte la quantità di propellente di una normale Cargo Dragon e genererà tre volte più energia elettrica. La massa complessiva del veicolo sarà di 30 tonnellate, di cui 16 tonnellate di propellente.
Il futuro dell’orbita bassa terrestre
La conclusione della vita operativa della ISS dipenderà dalla prontezza delle nuove stazioni spaziali commerciali, che dovranno sostituirla. La competizione per il mercato dell’orbita bassa terrestre si intensifica, con nuove stazioni spaziali in arrivo, come la Tiangong cinese, che potrebbe prendere il posto della ISS se gli Stati Uniti non manterranno una presenza nello spazio. La transizione rappresenta un passo cruciale per il futuro dell’esplorazione spaziale e la posizione degli Stati Uniti nel panorama spaziale globale.
Dana Weigel ha confermato che la NASA sta lavorando per garantire una sovrapposizione tra la ISS e le nuove stazioni commerciali, in modo da non lasciare l’orbita bassa terrestre senza equipaggi internazionali. Tuttavia, la situazione geopolitica e i limiti tecnici hanno portato alla decisione di affidare il compito di deorbitare la ISS a SpaceX, piuttosto che a Roscosmos e alle navicelle Progress.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la Stazione Spaziale Internazionale si prepara a un lungo addio, con un rientro atmosferico previsto per il 2030. La NASA ha selezionato SpaceX per sviluppare il veicolo di rientro, basato sulla navicella Dragon, che guiderà la ISS verso un rientro controllato nell’Oceano Pacifico. Questo evento segna la fine di un’era di collaborazione internazionale nello spazio e l’inizio di una nuova fase dominata dalle stazioni spaziali commerciali. La competizione per il mercato dell’orbita bassa terrestre si intensifica, con nuove stazioni spaziali in arrivo, come la Tiangong cinese.
Nozione base di tecnologia: La propulsione spaziale è fondamentale per il controllo dell’orbita e il rientro atmosferico dei veicoli spaziali. I motori Draco di SpaceX, utilizzati per il controllo di assetto e le correzioni orbitali, rappresentano un esempio di tecnologia avanzata in questo campo.
Nozione avanzata di tecnologia: L’integrazione verticale di SpaceX, che include la gestione dell’intera catena di approvvigionamento spaziale, consente all’azienda di ridurre i rischi e aumentare l’affidabilità dei suoi veicoli spaziali. Questo approccio innovativo potrebbe diventare un modello per altre aziende nel settore spaziale.
La fine della ISS rappresenta un momento di riflessione per l’umanità, un’opportunità per considerare il nostro ruolo nell’esplorazione spaziale e le sfide future. La collaborazione internazionale e l’innovazione tecnologica continueranno a essere fondamentali per il successo delle missioni spaziali e per il progresso dell’umanità nello spazio.