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Scopri i nuovi checkpoint update di Microsoft per Windows: aggiornamenti più leggeri e veloci!

Microsoft introduce i checkpoint cumulativi per Windows, riducendo tempi di installazione e uso di risorse. Ecco come funzionano e come miglioreranno l'esperienza utente.
  • I checkpoint cumulativi includeranno solo le modifiche dall'ultimo checkpoint, riducendo la ridondanza dei dati e creando file di aggiornamento più compatti.
  • Questo sistema ridurrà i tempi di installazione e l'uso di larghezza di banda e spazio su disco, migliorando le prestazioni complessive.
  • Gli aggiornamenti continueranno a essere gestiti tramite strumenti come Windows Update e WSUS, senza richiedere interventi da parte degli utenti.

Microsoft ha annunciato una significativa modifica al sistema di aggiornamenti di Windows, introducendo i cosiddetti “checkpoint cumulativi”. Questa nuova tipologia di aggiornamenti, prevista per la fine del 2024, interesserà Windows Server 2025, Windows 11 24H2 e le versioni successive. I checkpoint cumulativi rappresentano un approccio innovativo alla gestione degli aggiornamenti del sistema operativo di Redmond, progettato per ottimizzare l’esperienza degli utenti e alleggerire il carico sui sistemi.

Il concetto chiave dei checkpoint cumulativi risiede nella loro capacità di includere solo le modifiche apportate dall’ultimo checkpoint, evitando la ridondanza dei dati già presenti sul dispositivo. Questo si tradurrà in file di aggiornamento più compatti, una riduzione dei tempi di installazione e un utilizzo più efficiente della larghezza di banda e dello spazio su disco. Microsoft prevede di rilasciare periodicamente questi checkpoint, creando punti di riferimento lungo il ciclo di vita di ogni versione di Windows. Gli aggiornamenti successivi si baseranno sull’ultimo checkpoint, aggiungendo solo i nuovi pacchetti necessari.

Il meccanismo consentirà al sistema di manutenzione di Windows 11 24H2 di combinare vari checkpoint, garantendo che solo il contenuto mancante venga scaricato e installato. Microsoft ha spiegato che, in futuro, potrebbe rilasciare periodicamente aggiornamenti cumulativi come checkpoint. Gli aggiornamenti successivi consisteranno in file di pacchetto di aggiornamento associati ai checkpoint e nuovi file di pacchetto di aggiornamento contenenti differenziali binari incrementali rispetto alla versione dei file dell’ultimo checkpoint. Questo processo può essere ripetuto più volte, generando più checkpoint durante il ciclo di vita di una versione di Windows.

L’introduzione dei checkpoint cumulativi non richiederà particolari interventi da parte degli utenti. Gli strumenti utilizzati per la gestione degli aggiornamenti, come Windows Update, Windows Update for Business, Windows Autopatch e Windows Server Update Services (WSUS), continueranno a funzionare senza modifiche. Gli aggiornamenti appariranno come i consueti update mensili, ma con prestazioni migliorate. Gli utenti possono sperimentare questa novità unendosi al canale Insider Dev e installando la Windows Insider Preview Build 26120.1252.

Microsoft annuncia i nuovi aggiornamenti “Checkpoint” per Windows 11

Il prossimo autunno, Microsoft lancerà un nuovo Big Update per Windows 11 24H2, che includerà, tra le altre novità, aggiornamenti più leggeri. Questo è testimoniato dall’ultima Insider Preview di Windows 11 build 25120.252, rilasciata sul canale Dev, che introduce gli aggiornamenti cumulativi “Checkpoint” per la prossima versione dell’OS. Gli aggiornamenti “Checkpoint” di Windows 11 sono aggiornamenti cumulativi più piccoli rilasciati occasionalmente, come passaggio temporaneo e base per i successivi aggiornamenti cumulativi.

Attualmente, gli aggiornamenti cumulativi includono tutti gli update dal nuovo aggiornamento principale di Windows in un unico pacchetto di grandi dimensioni. Gli aggiornamenti di Windows 11 24H1 (Moment 5) sono forniti in un pacchetto che aumenta man mano che vengono introdotte nuove modifiche. Sul sito ufficiale di Microsoft si legge: “Con Windows 11, versione 24H2, stiamo introducendo un nuovo concetto di aggiornamenti cumulativi di checkpoint. Questo consentirà di ottenere funzionalità e miglioramenti della sicurezza tramite l’ultimo aggiornamento cumulativo attraverso differenziali incrementali più piccoli contenenti modifiche rispetto all’aggiornamento precedente. Ciò permetterà di risparmiare tempo, larghezza di banda e spazio sul disco rigido”.

Microsoft specifica che, in futuro, gli aggiornamenti “Checkpoint” saranno rilasciati periodicamente e gli utenti riceveranno il pacchetto di aggiornamento associato al checkpoint. Quando verranno rilasciati nuovi file del pacchetto di aggiornamento, forniranno versioni aggiornate incrementali dei file nell’ultimo checkpoint. Durante il ciclo di vita di una versione di Windows, il team di sviluppo di Microsoft potrà impostare più volte questi checkpoint.

Per gli utenti, non cambierà nulla. Microsoft assicura che gli aggiornamenti Checkpoint non comporteranno modifiche da parte degli utenti o delle organizzazioni IT. A partire dalla prossima versione 24H2, lo stack di manutenzione di Windows 11 dovrebbe unire i checkpoint e scaricare e installare i differenziali binari mancanti sul dispositivo. Gli aggiornamenti saranno calcolati rispetto alla versione RTM dei binari. Gli utenti potranno continuare a lavorare normalmente, senza dover gestire in modo differente gli aggiornamenti di Windows 11. Per testare il nuovo processo di aggiornamento, gli iscritti al programma Windows Insider possono installare la Windows 11 Insider Preview Build 26120.1252. Tuttavia, è importante ricordare che questa build è dedicata ai tester e potrebbe essere instabile e presentare bug. Per evitare problemi, è consigliabile attendere la versione ufficiale di Windows 11 24H2, che sarà rilasciata entro settembre 2024 o nei mesi successivi.

Windows 11: fix temporaneo per l’app Foto

Microsoft ha fornito un fix temporaneo per un bug dell’app Foto di Windows 11 23H2 e 22H2. Il problema, confermato un mese fa, impedisce l’avvio su alcuni computer a causa di una policy relativa ai pacchetti in formato APPX. Questo bug interessa principalmente gli utenti delle versioni professionali e aziendali di Windows 11.

La soluzione provvisoria per l’app Foto è stata notata dagli utenti all’installazione della versione 2024.11050.29009.0 dell’app Foto, rilasciata il 4 giugno. All’avvio, l’app mostrava un cerchio che ruotava per alcuni istanti. Utilizzando il tool Procmon (Process Monitor), l’errore veniva mostrato come “Accesso negato” al processo di exit. Durante l’indagine, avviata il 18 giugno, Microsoft ha scoperto che il problema era dovuto a una policy che impedisce agli utenti non amministratori di installare app Windows in formato APPX, utilizzato dal Microsoft Store. Questa policy non è applicata negli ambienti home, quindi gli utenti con Windows 11 Home non dovrebbero notare il problema.

In attesa di una soluzione definitiva, Microsoft ha fornito un fix provvisorio. È necessario scaricare l’ultima versione di Windows App SDK compatibile con l’architettura del processore (x86, x64 o am64). Successivamente, è necessario eseguire il file con diritti di amministratore, utilizzando l’opzione specifica nel menu contestuale. Dopo aver eseguito questi passaggi, sarà possibile avviare l’app Foto senza errori. Il fix definitivo sarà rilasciato nei prossimi giorni, con l’aggiornamento facoltativo di fine mese.

Microsoft risolve una vulnerabilità zero-day in Internet Explorer

Durante l’ultimo Patch Tuesday, Microsoft ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza per risolvere una vulnerabilità zero-day nel browser Internet Explorer, un’applicazione “pensionata” nel 2022. La falla, tracciata come CVE-2024-38112, è stata sfruttata da criminali informatici sconosciuti da gennaio 2023 per ingannare gli utenti e far eseguire codice malevolo su macchine locali non protette.

La vulnerabilità, scoperta dai ricercatori di Check Point, è stata descritta da Microsoft come una falla di spoofing nella piattaforma Windows MSHTML. Sebbene Internet Explorer non sia più utilizzato in Windows 11, il motore MSHTML è ancora incluso nel sistema e Microsoft prevede di supportarlo fino al 2029. Gli attacchi sfruttavano link URL malevoli che sembravano aprire un documento PDF, ma in realtà aprivano il browser Edge in modalità Internet Explorer. I criminali potevano abusare della vulnerabilità zero-day in IE per ottenere privilegi di esecuzione di codice remoto.

I campioni malevoli scoperti da Check Point non includevano nuove vulnerabilità di IE, ma utilizzavano un nuovo trucco per aprire una finestra di dialogo che chiedeva di salvare un file PDF. L’estensione PDF veniva utilizzata per mascherare un file HTA malevolo, un programma eseguibile richiamato da un documento HTML eseguito su Windows. Check Point ha scoperto e analizzato sei file URL malevoli utilizzati nella campagna. Gli utenti Windows sono invitati a installare gli ultimi aggiornamenti di Patch Tuesday per proteggersi da questa minaccia. Sebbene Internet Explorer non sia più supportato, il motore MSHTML rappresenta ancora un rischio per la sicurezza degli utenti Windows.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’introduzione dei checkpoint cumulativi rappresenta un passo avanti significativo nella gestione degli aggiornamenti di Windows. Questo nuovo approccio mira a risolvere criticità come i lunghi tempi di installazione degli aggiornamenti e il considerevole consumo di risorse, migliorando l’esperienza d’uso quotidiana degli utenti. Sarà interessante vedere i reali benefici per gli utenti finali una volta che questi aggiornamenti saranno implementati.

Una nozione base di tecnologia correlata a questo tema è il concetto di aggiornamenti incrementali, che consente di applicare solo le modifiche rispetto alla versione precedente, risparmiando tempo e risorse. Una nozione di tecnologia avanzata applicabile al tema è l’uso di differenziali binari, che permette di ridurre ulteriormente le dimensioni degli aggiornamenti, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.

Riflettendo su questi sviluppi, è evidente come l’innovazione continua sia fondamentale per migliorare l’efficienza e la sicurezza dei sistemi operativi. Gli utenti possono aspettarsi un futuro in cui gli aggiornamenti saranno sempre più rapidi e meno invasivi, permettendo loro di concentrarsi sulle proprie attività senza interruzioni significative.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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