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Scopri come Nexxt AI Factory sta rivoluzionando l’intelligenza artificiale in Italia

Fastweb lancia il primo supercomputer privato italiano per l'AI generativa, aprendo nuove opportunità per imprese e pubblica amministrazione.
  • Inaugurato l'8 luglio 2024 presso il Global Cloud Data Center di Aruba a Bergamo.
  • Supercomputer basato su tecnologia NVIDIA DGX SuperPOD con 31 nodi DGX-H100 e 248 GPU H100.
  • Investimento significativo di circa 60 milioni di euro, parte del 25% del budget annuale di Fastweb per infrastrutture digitali.
  • Collaborazioni con gruppo Mondadori, Istat e Edizioni Bignami, fornendo 1.500 miliardi di token per l'addestramento del modello Miia.
  • Il progetto mira a superare la doppia cifra nei ricavi entro tre anni, con un mercato che potrebbe raggiungere 2 miliardi di euro in cinque anni.

L’8 luglio 2024, Fastweb ha inaugurato ufficialmente Nexxt AI Factory, il primo supercomputer privato italiano dedicato all’intelligenza artificiale generativa. L’evento si è tenuto presso il Global Cloud Data Center di Aruba a Ponte San Pietro, Bergamo, e ha visto la partecipazione di figure di spicco come Walter Renna, CEO di Fastweb, e Jensen Huang, CEO di Nvidia. L’obiettivo principale di questa iniziativa è lo sviluppo del Miia (Modello Italiano di Intelligenza Artificiale), destinato a supportare imprese, pubblica amministrazione e università.

Walter Renna ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per la sovranità tecnologica italiana, affermando: “Contribuiamo alla piena indipendenza e sovranità tecnologica del nostro Paese”. Il supercomputer, basato su tecnologia NVIDIA DGX SuperPOD, è composto da 31 nodi DGX-H100 e 248 GPU H100, garantendo massima sicurezza e protezione dei dati, che rimarranno in Italia grazie ai 4 Security Operations Center (SOC) nazionali di Fastweb.

Un Investimento Strategico e le Collaborazioni di Alto Profilo

L’investimento per il supercomputer è stato significativo, con cifre non ufficiali che parlano di circa 60 milioni di euro. Questo investimento fa parte del 25% che Fastweb destina annualmente allo sviluppo delle infrastrutture digitali. La strategia di Fastweb è chiara: non competere direttamente con ChatGPT o altri modelli consumer, ma creare un modello adeguato alle esigenze delle aziende italiane, rispettando la cultura e la lingua italiana.

Fastweb ha stretto partnership strategiche con il gruppo Mondadori, l’Istat e Edizioni Bignami, che forniranno dati di alta qualità per l’addestramento del modello Miia. Questi dati rappresentano un patrimonio di 1.500 miliardi di token, equivalenti a 11 milioni di libri. Inoltre, collaborazioni con l’Università Bicocca e La Sapienza rafforzano ulteriormente il progetto, con un advisory board di alto livello che include il professor Gianluigi Greco, Mariarosa Taddeo e Mario Rasetti.

La Via Italiana all’Intelligenza Artificiale

Il supercomputer di Fastweb rappresenta un salto in avanti straordinario per l’Italia, con un incremento di potenza tra 10 e 30 volte rispetto ai server di generazione precedente. Questo progetto non solo favorisce la diffusione consapevole dell’intelligenza artificiale tra pubblica amministrazione e aziende, ma anche la creazione di un’infrastruttura potente per gestire modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) interamente italiani.

L’ad Renna ha dichiarato che Fastweb si aspetta di superare la doppia cifra in termini di ricavi entro tre anni, con un mercato che oggi vale 500 milioni di euro e che potrebbe arrivare a 2 miliardi in cinque anni. La qualità dei dati e la riduzione dei bias e delle allucinazioni sono al centro del progetto, con l’obiettivo di creare un modello che rispetti la sovranità del dato e i diritti di tutti i data providers interessati, editori compresi.

Un Futuro Sostenibile e Sicuro

Nexxt AI Factory è alimentato al 100% con energia rinnovabile, riducendo così l’impatto ambientale. La scelta del campus di Ponte San Pietro come sede del supercomputer è stata dettata anche da considerazioni di sicurezza geografica, evitando il rischio di collasso dell’infrastruttura in caso di attacco cyber o disastro naturale.

La collaborazione con Nvidia, una delle maggiori compagnie dell’hi-tech, è un elemento chiave del progetto. Nvidia ha una capitalizzazione di mercato che ha superato i tremila miliardi di dollari, sospinta dalle vendite dei chip per l’intelligenza artificiale. Grazie a questa partnership, il supercomputer di Fastweb è il più potente disponibile in Italia per l’intelligenza artificiale di proprietà di un’azienda privata.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il lancio di Nexxt AI Factory rappresenta un passo significativo per la sovranità tecnologica italiana. Con un investimento strategico e collaborazioni di alto profilo, Fastweb punta a creare un modello di intelligenza artificiale che rispetti la cultura e la lingua italiana, garantendo al contempo la massima sicurezza e protezione dei dati. Questo progetto non solo favorisce la diffusione consapevole dell’intelligenza artificiale, ma anche la creazione di un’infrastruttura potente per gestire modelli linguistici di grandi dimensioni interamente italiani.

La nozione base di tecnologia correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della sovranità tecnologica. Avere il controllo completo sui propri dati e infrastrutture è fondamentale per garantire la sicurezza e la protezione delle informazioni sensibili.

Una nozione di tecnologia avanzata applicabile al tema dell’articolo è l’uso di GPU (Graphics Processing Units) per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale. Le GPU sono essenziali per gestire i complessi calcoli necessari per l’addestramento di modelli di grandi dimensioni, offrendo un incremento di potenza e velocità rispetto alle CPU tradizionali.

In definitiva, il progetto di Fastweb rappresenta un esempio di come l’Italia possa competere a livello globale nel campo dell’intelligenza artificiale, puntando su qualità, sicurezza e sostenibilità.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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