E-Mail: [email protected]
- Il bonus ricerca e sviluppo è accessibile a tutte le imprese residenti in Italia.
- Le imprese possono recuperare il 20% delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo, con un massimo di spesa di 4 milioni di euro fino al 31 dicembre 2022.
- Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, la percentuale di agevolazione per l'innovazione tecnologica scende al 5%, con un massimo di spesa di 2 milioni di euro.
Il *bonus ricerca e sviluppo 2024 è ufficialmente operativo, segnando un passo significativo per il potenziamento della competitività dell’industria italiana nel contesto europeo e globale. A partire dalle ore 14:00 dell’8 luglio 2024, le imprese possono trasmettere le certificazioni tramite una piattaforma dedicata, come stabilito dal decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Questo incentivo mira a fornire supporto finanziario alle aziende impegnate nel percorso di innovazione tecnologica.
Dettagli del Bonus Ricerca e Sviluppo
Il bonus ricerca e sviluppo è accessibile a tutte le imprese residenti in Italia, inclusi gli stabilimenti organizzati di soggetti non residenti. Questo incentivo è disponibile per qualsiasi azienda, indipendentemente dal settore economico, dal regime contabile adottato, dal sistema di determinazione del reddito, dalle dimensioni e dalla forma giuridica dell’impresa. Tuttavia, ci sono precise condizioni di esclusione che limitano l’accesso al bonus. Le imprese non possono beneficiarne se sono in fallimento, in liquidazione volontaria o amministrativa coatta, se hanno subito sanzioni interdittive o se sono in concordato preventivo senza prospettive di continuità.
Per beneficiare del bonus, le imprese devono essere conformi alle normative sulla sicurezza sul lavoro e adempiere agli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i lavoratori. Queste condizioni sono fondamentali per garantire che il beneficio sia destinato esclusivamente a imprese attive e in regolare adempimento delle normative vigenti.
Modalità di Accesso e Percentuali di Agevolazione
Le imprese interessate devono fornire una certificazione che confermi la qualificazione degli investimenti classificati come attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e innovazione estetica per essere ammissibili al beneficio. Il bonus si presenta sotto forma di credito d’imposta, permettendo alle imprese di recuperare il 20% delle spese sostenute, senza richiedere la restituzione dei fondi.
Il bonus è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2025, con percentuali di agevolazione variabili a seconda del tipo di investimento. Per le spese di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale scientifico e tecnologico, la percentuale riconosciuta è del 20% fino al 31 dicembre 2022, con un massimo di spesa di 4 milioni di euro. Dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2031, la percentuale scende al 10%, con un massimo di spesa di 5 milioni di euro.
Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o migliorati, il credito è del 10% fino al 31 dicembre 2023, con un massimo di spesa di 2 milioni di euro. Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, la percentuale scende al 5%, con un massimo di spesa di 2 milioni di euro.
Linee Guida e Certificazione
A maggio, il MIMIT ha pubblicato l’Albo dei Certificatori abilitati a rilasciare gli attestati che confermano il diritto delle imprese di accedere al bonus. Gli attestati devono essere redatti in base alla modulistica disponibile da giugno e devono contenere dettagli sui progetti, le voci di spesa e i requisiti tecnici necessari.
Le linee guida approvate con il Decreto del 4 luglio 2024 forniscono istruzioni pratiche e riferimenti normativi per l’applicazione del credito d’imposta per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Le attività che richiedono il credito d’imposta devono rientrare nelle categorie di ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione di processo, innovazione di prodotto, design e ideazione estetica. Le imprese devono fornire documentazione dettagliata sulla realizzazione delle attività qualificate e rispettare i requisiti specificati nelle linee guida.
Bullet Executive Summary
Il bonus ricerca e sviluppo 2024 rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese italiane di rafforzare la propria competitività attraverso l’innovazione tecnologica. Le linee guida e le certificazioni necessarie sono strumenti essenziali per garantire che gli investimenti siano qualificati e conformi alle normative vigenti. Questo incentivo non solo supporta finanziariamente le aziende, ma promuove anche un ambiente di crescita e sviluppo tecnologico.
Nozione Base di Tecnologia: Il credito d’imposta è un incentivo fiscale che permette alle imprese di recuperare una parte delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo, riducendo così il carico fiscale complessivo.
Nozione Avanzata di Tecnologia:* L’innovazione tecnologica 4.0, inclusa nel bonus, si riferisce all’integrazione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle Cose (IoT) e la robotica nei processi produttivi, migliorando l’efficienza e la competitività delle imprese.
In conclusione, il bonus ricerca e sviluppo 2024 non è solo un incentivo economico, ma un catalizzatore per l’innovazione e la crescita delle imprese italiane. È un’opportunità che le aziende non possono permettersi di perdere se vogliono rimanere competitive in un mercato globale in continua evoluzione.
- Sito ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, pagina dedicata alle informazioni sul credito d'imposta per la ricerca e sviluppo
- Sito ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, pagina dedicata all'Albo dei Certificatori del credito d'imposta per la ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
- Decreto direttoriale con linee guida per la qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo