Scopri il nuovo Vivo V40: equilibrio perfetto tra prestazioni e prezzo

Vivo torna a vendere smartphone in Italia e inaugura il suo ritorno con il nuovissimo Vivo V40. Abbiamo avuto l’opportunità di testare questo dispositivo per un lungo periodo e oggi vi raccontiamo la nostra esperienza. L’azienda cinese ha confezionato uno smartphone medio di gamma completissimo ed equilibrato. Il prezzo di listino è di 599€, in linea con i competitor come Oppo Reno 12 Pro e Honor 200. Tuttavia, un’aggressiva politica di sconti potrebbe rendere il prodotto più appetibile all’acquisto. Scopriamo insieme i pro e i contro del nuovo Vivo V40.

Design e Costruzione

Il Vivo V40 si presenta con una back cover in vetro opaco, anche se in realtà si tratta di plastica. Il frame, solido e resistente, è anch’esso in plastica. Il peso è contenuto, pari a 190g, nonostante la batteria da 5500mAh e il sistema di dissipazione da 4023mm². La certificazione IP68 garantisce una buona ingegnerizzazione e qualità degli assemblaggi. Il bump delle fotocamere, dedicato al flash LED circolare chiamato Aura Light da Vivo, ha una forma originale e leggermente sopraelevata. La back cover e il vetro frontale curvano sui lati lunghi, annegando sotto al frame in plastica. Troviamo una porta Type-C 2.0 e un carrellino per due SIM fisiche, con la possibilità di sostituire una SIM fisica con una eSIM. Lo speaker principale inferiore, in coppia con la capsula auricolare, offre un ottimo audio stereo.

Ricezione, Microfoni e Sensore di Prossimità

Uno degli aspetti più apprezzabili del Vivo V40 è la sua eccellente qualità telefonica. I microfoni sono ottimi e la ricezione del segnale è stabile anche in situazioni critiche, alla pari del cugino Oppo Reno 12 Pro. Il sensore di prossimità virtuale funziona con la stessa precisione di uno fisico, meglio di quanto visto su Samsung, Honor e Xiaomi. La connettività è di alto livello con WiFi 6 e Bluetooth 5.4. Il sistema di speaker offre un audio stereo di ottimo livello, sebbene non supporti Dolby Atmos, il software proprietario di Vivo svolge la stessa funzione di base. Il volume generale non è altissimo, ma la qualità percepita è ottima, con bassi presenti e alti non tagliati.

Selfie, Foto e Video

Il Vivo V40 punta molto sul comparto fotografico, grazie a tre sensori di alto livello. La fotocamera principale è basata sul sensore ISOCELL GNJ di Samsung, mentre la fotocamera ultrawide e la selfie camera utilizzano il sensore ISOCELL JN1, leggermente più datato ma con dimensioni generose pari a 1/2.76″. La fotocamera principale offre foto di buon livello, con una gamma dinamica migliorata e una gestione del rumore ottimizzata per le foto notturne. Le fotocamere sono ottimizzate in collaborazione con ZEISS, con un coating migliore sulle lenti e colori affidabili negli scatti. La fotocamera principale ha OIS e un’apertura focale pari a f/1.8. Sono disponibili i RAW per questa fotocamera e per l’ultrawide. Anche se manca un teleobiettivo, la fotocamera principale compensa con uno zoom digitale di buona qualità. La fotocamera ultragrandangolare si difende bene, con un autofocus presente e una modalità macro particolare. La selfie camera, con lo stesso sensore e apertura focale dell’ultrawide, permette di fare foto di gruppo agilmente. L’Aura Light, il LED posteriore, può passare da luce calda a luce fredda in base al contesto di scatto.

Display, Fingerprint e Face Unlock

Il display del Vivo V40 è un AMOLED con risoluzione 1.5K da 6.78″. Non utilizza la classica protezione Gorilla Glass, ma SCHOTT Xensation, offrendo una chiarezza ottica leggermente peggiore ma una maggiore resistenza alle cadute. Il pannello ha un refresh rate massimo di 120Hz, anche se non è dinamico. L’AOD non è fisso e la luminosità al picco raggiunge 4500 Nit localmente, mentre nel quotidiano si attesta attorno ai 1200 Nit. I bordi curvi non sono eccessivi, rendendo i contenuti meno distorti. Nelle impostazioni è possibile abbassare la risoluzione dall’1.5K al FHD per risparmiare autonomia. Sono presenti tre preset di colori, intercambiabili in base alle preferenze. Il display supporta l’HDR in app come YouTube, ma non è presente la certificazione HDR10+ su Netflix. Per sbloccare il Vivo V40 è possibile utilizzare un sensore ottico per il rilevamento delle impronte sotto al display, affidabile e reattivo, oppure lo sblocco tramite riconoscimento del volto 2D, grazie alla selfie camera di ottimo livello con autofocus.

Software e Aggiornamenti

Il Vivo V40 arriva in Italia con FuntouchOS, un’interfaccia grafica differente da quella presente sugli smartphone Vivo in Asia, OriginOS. Vivo ha pensato a un software rimaneggiato per il nostro mercato, eliminando funzioni inutili e aggiungendo nuove specifiche per le nostre esigenze. La UI è semplice, con animazioni fluide e swipe decisi. Le notifiche arrivano in tempo e la personalizzazione grafica è estrema, con una vasta scelta di sfondi, icone, animazioni e colori per l’AOD. Sono presenti anche gesture e feature smart come la sidebar e le finestre flottanti. Tuttavia, sono garantiti solo due major update e quattro anni di patch di sicurezza, un aspetto che potrebbe risultare limitante per alcuni utenti.

Prestazioni e Autonomia

A bordo del Vivo V40 troviamo l’ottimo Snapdragon 7 Gen 3, testato anche nella recensione dell’Honor 200. Le memorie UFS 2.2 offrono una velocità simile a quelle UFS 3.0, con uno storage pari a 512GB e una RAM LPDDR4x da 12GB. Nell’uso quotidiano, il telefono gira quasi come un top di gamma, senza particolari impedimenti. Nel gaming, si notano alcuni limiti, richiedendo rinunce a settaggi grafici troppo spinti. Tuttavia, le temperature non sono mai troppo elevate, anche in una giornata stress con gaming, non superando i 36°C di temperatura batteria. La batteria da 5500mAh con ricarica rapida a 80W offre un’ottima autonomia, permettendo di raggiungere due giorni di utilizzo standard.

Prezzo e Conclusioni

Il Vivo V40 è un telefono privo di punti deboli significativi. Tra i contro, possiamo citare le memorie e i soli due major update garantiti, oltre alla mancanza dell’HDR su Netflix, che dovrebbe risolversi con il lancio ufficiale. Il sensore di prossimità virtuale funziona egregiamente e non rappresenta un problema. Per il resto, il prodotto è equilibrato e ben pensato, come dimostrano le fotocamere di alto livello, la certificazione IP68 e la presenza dell’eSIM. Il prezzo di listino di 599€ per la versione 12/512GB non è concorrenziale, ma il Vivo V40 offre un equilibrio e una completezza che pochi altri smartphone possono vantare.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il Vivo V40 rappresenta una scelta eccellente per chi cerca uno smartphone medio di gamma completo e ben bilanciato. La sua autonomia eccezionale, il comparto fotografico di alto livello e la qualità costruttiva lo rendono un dispositivo molto interessante. Tuttavia, la politica di aggiornamenti limitati e il prezzo di listino potrebbero far riflettere alcuni utenti. Per chi è disposto a investire in un prodotto equilibrato e versatile, il Vivo V40 è sicuramente una scelta da considerare.

Nozione base di tecnologia: La tecnologia AMOLED utilizzata nel display del Vivo V40 offre colori vividi e neri profondi, migliorando l’esperienza visiva rispetto ai display LCD tradizionali.

Nozione avanzata di tecnologia: La presenza del sensore di impronte digitali sotto al display è resa possibile grazie alla tecnologia ottica, che utilizza la luce per rilevare le impronte, offrendo una soluzione sicura e veloce per lo sblocco del dispositivo.

Riflettendo su queste caratteristiche, il Vivo V40 dimostra come l’innovazione tecnologica possa migliorare l’esperienza utente, offrendo funzionalità avanzate e una qualità costruttiva elevata.