E-Mail: [email protected]
- La truffa inizia con un messaggio su WhatsApp che invita a seguire un account su Instagram o guardare un video.
- Gli hacker instaurano un rapporto di fiducia e spostano la conversazione su Telegram tramite un invito 'esclusivo'.
- Le vittime condividono i propri dati bancari e subiscono piccoli accrediti per guadagnare fiducia, prima che i conti vengano svuotati.
Da qualche settimana, una nuova truffa si sta diffondendo sulla piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp, di proprietà di Meta. La truffa, nota come “Gruppo Fortunato su Instagram”, ha già mietuto numerose vittime, causando preoccupazione tra gli utenti. Questo stratagemma sfrutta la promessa di guadagni facili per attirare le vittime, che finiscono per perdere ingenti somme di denaro.
La truffa inizia con un semplice messaggio su WhatsApp, che invita la potenziale vittima a eseguire compiti apparentemente semplici, come seguire un account su Instagram o guardare un video. Se l’utente abbocca, l’hacker instaura un rapporto di fiducia con la vittima, che viene poi invitata a spostare la conversazione su Telegram tramite un link di invito “esclusivo”. Una volta all’interno dei gruppi su Telegram, l’utente comunica con bot automatizzati che utilizzano dialoghi falsi per far credere alla vittima di poter ottenere il guadagno promesso.
Gli utenti vengono quindi invitati a condividere i propri dati bancari con la scusa di accreditare le somme di denaro guadagnate grazie all’adesione al gruppo. In realtà, i criminali informatici eseguono piccoli accrediti sui conti delle vittime solo per guadagnare la loro fiducia, per poi svuotare completamente i conti bancari e rivendere le informazioni rubate sulla rete.
La Truffa del “Gruppo Fortunato su Instagram”: Come Funziona e Come Difendersi
La truffa del “Gruppo Fortunato su Instagram” rientra nella sfera del phishing, in cui i malintenzionati utilizzano false promesse per guadagnare la fiducia delle vittime con l’obiettivo di accedere alle loro informazioni sensibili. La truffa inizia su WhatsApp, promettendo la possibilità di guadagnare piccole somme di denaro senza sforzo, per poi spostarsi su Telegram. Qui, le vittime si ritrovano a dialogare inconsapevolmente con un chatbot, che le porta a condividere dati che permetteranno ai truffatori di eseguire una rapina.
Il chatbot assegna compiti alla vittima e promette versamenti di denaro, ma è solo uno specchietto per le allodole. L’utente riceve pochi euro solo dopo aver condiviso informazioni sensibili, che vengono poi utilizzate dai truffatori per rubare somme più consistenti. Il chatbot chiede dati bancari, necessari per espletare i pagamenti promessi, ma queste informazioni servono in realtà per accedere al conto corrente della vittima.
Per difendersi da questa truffa, è fondamentale non lasciarsi attrarre dalla promessa di guadagni facili e non diffondere le proprie informazioni preziose. In caso di sospetto coinvolgimento nella truffa, è consigliabile avvisare immediatamente il proprio istituto di credito e sporgere denuncia presso le forze dell’ordine. Inoltre, è importante contribuire a diffondere informazioni utili sulla truffa per colpire meno persone.
La Truffa dell’Offerta di Lavoro su WhatsApp
Un’altra truffa che sta spopolando su WhatsApp è quella dell’offerta di lavoro. Il messaggio, che proviene da un numero straniero con prefisso +95 (Myanmar), inizia con un saluto formale e una finta offerta di lavoro da parte del “Dipartimento Risorse Umane di TrovoLavoro”. La proposta sembra allettante: un lavoro semplice da svolgere da casa, senza restrizioni di orario o di luogo, con uno stipendio giornaliero che varia dai 280 ai 950 euro, pagato il giorno stesso.
Il messaggio invita gli interessati a cliccare sul contatto WhatsApp per maggiori dettagli, con la promessa che i primi 50 candidati riceveranno 20 euro in più. Tuttavia, si tratta di una truffa ben orchestrata. La modalità di contatto non è professionale e il messaggio spesso arriva anche nei giorni festivi, il che dovrebbe far sorgere sospetti.
Per arginare questa truffa, è fondamentale evitare di cliccare sui link o di contattare il mittente. È possibile segnalare il messaggio come spam o truffa direttamente su WhatsApp. Inoltre, è importante non rispondere a proposte di lavoro che arrivano da numeri stranieri o che sembrano troppo belle per essere vere.
Bullet Executive Summary
La truffa del “Gruppo Fortunato su Instagram” e quella dell’offerta di lavoro su WhatsApp rappresentano un grave pericolo per gli utenti, sfruttando la promessa di guadagni facili per rubare informazioni sensibili e svuotare i conti bancari delle vittime. Per difendersi, è fondamentale non lasciarsi attrarre da queste false promesse e non diffondere le proprie informazioni preziose.
Una nozione base di tecnologia correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di phishing, una tecnica di ingegneria sociale utilizzata dai truffatori per ingannare le vittime e ottenere informazioni sensibili. Una nozione di tecnologia avanzata applicabile al tema dell’articolo è l’uso di chatbot automatizzati, che simulano conversazioni umane per guadagnare la fiducia delle vittime e indurle a condividere dati personali.
In conclusione, è essenziale che gli utenti siano sempre vigili e informati sulle nuove tecniche di truffa online. La consapevolezza e la prevenzione sono le armi più efficaci per proteggersi dai criminali informatici.