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Copilot+ PC: abbiamo testato i nuovi laptop con IA integrata, ecco cosa emerge

Scopri come i nuovi Copilot+ PC di Microsoft, presentati al Computex 2024, stanno rivoluzionando la produttività con intelligenza artificiale avanzata e funzionalità locali.
  • 40 TOPS di potenza IA dedicata, fondamentale per le funzionalità avanzate dei Copilot+ PC.
  • Integrati con processori di ultima generazione come AMD, Intel e Snapdragon X Elite, tutti con NPU per elaborazioni locali.
  • Problemi iniziali con VPN: le più popolari non si installano su architettura ARM, ma Surfshark VPN funziona correttamente.

L’estate del 2024 sarà probabilmente ricordata dagli amanti della tecnologia per lo sdoganamento dell’intelligenza artificiale sul mercato di consumo. Al Computex 2024, Microsoft ha presentato i Copilot+ PC, una nuova serie di laptop che promette di integrare l’IA nella vita quotidiana grazie a funzionalità studiate per facilitare le attività di produttività. Microsoft ha sviluppato questi dispositivi basandosi sul modello linguistico GPT di OpenAI, rendendo l’assistente virtuale di Windows 11, Copilot, un elemento centrale dell’esperienza utente.

Per accedere alle recenti funzionalità di IA, i Copilot+ PC devono rispondere a determinati requisiti tecnici. Questi dispositivi sono progettati per integrare l’intelligenza artificiale avanzata nell’esperienza utente di Windows 11, migliorando la produttività, l’efficienza e la facilità d’uso. A differenza dei normali PC, i Copilot+ PC supportano funzionalità avanzate basate su IA svolte integralmente o parzialmente in locale, senza la necessità di accedere al cloud per ogni operazione. Questo è reso possibile grazie all’uso della NPU (Neural Processor Unit), un’unità di calcolo specializzata nell’esecuzione di algoritmi legati all’intelligenza artificiale.

Per essere conformi allo “standard” di Microsoft, i nuovi laptop devono offrire almeno 40 TOPS (trilioni di operazioni per secondo) di potenza dedicata all’IA, 16 GB di RAM e un SSD. I primi Copilot+ PC sono equipaggiati con i recenti processori AMD e Intel, nonché con il nuovo Snapdragon X Elite di Qualcomm, tutti dotati di NPU. Le tastiere di questi dispositivi sono caratterizzate da un tasto Copilot dedicato, che consente di accedere all’interfaccia dell’assistente virtuale.

Potenzialità dei Copilot+ PC

Il cuore dei Copilot+ PC è l’assistente virtuale avanzato, basato su IA, che può comprendere comandi vocali e testuali, rispondere a domande complesse e fornire supporto proattivo. Questo assistente non è una versione migliorata degli assistenti vocali tradizionali, ma un vero collaboratore digitale in grado di apprendere le abitudini dell’utente e anticiparne le esigenze. Grazie all’integrazione dell’IA nel sistema operativo Windows, potrebbe allargarsi al pacchetto Office in versione Business, automatizzando numerose operazioni come la gestione della posta elettronica, l’organizzazione del calendario, l’elaborazione di documenti e la creazione di report e riassunti.

Una delle applicazioni più attese, denominata Recall, è stata recentemente rimandata a data da destinarsi per ovviare ai problemi di privacy e sicurezza denunciati dagli utenti. La sicurezza è infatti cruciale per i Copilot+ PC, che sono in grado di rilevare e prevenire minacce in tempo reale. Utilizzano tecnologie di lettura biometrica su IA, come il riconoscimento facciale e delle impronte digitali, per garantire che solo gli utenti autorizzati possano accedere ai dati sensibili.

Applicazioni pratiche dei Copilot+ PC

I Copilot+ PC supportano tre applicazioni integrate in Windows 11. La prima è Cocreator, una funzionalità che semplifica la creazione di immagini e l’editing fotografico attraverso semplici prompt testuali o bozze stilizzate disegnate dagli utenti. Questo strumento, disponibile attraverso l’applicazione Paint, genera immagini complesse da un semplice schizzo, permettendo di selezionare l’intensità di intervento dell’intelligenza artificiale e diversi stili grafici.

La seconda applicazione è Live Captions, che traduce qualsiasi contenuto audio/video in tempo reale o preregistrato, convertendolo in sottotitoli in una barra personalizzabile. Questa funzionalità è integrata nel sistema operativo e funziona anche offline. La terza applicazione comprende le funzionalità integrate in Windows Studio Effect, che migliorano le acquisizioni audio/video grazie all’intelligenza artificiale, impostando automaticamente illuminazione, contrasto e fuoco in base al contesto.

Nel prossimo futuro, l’IA è destinata a cambiare profondamente il modo in cui utilizziamo i PC, integrandosi con le attività quotidiane. Le applicazioni dei Copilot+ PC non si limitano a quelle integrate in Windows, ma coinvolgono molte altre applicazioni grazie alle capacità della NPU. CapCut, Adobe e DaVinci Resolve Studio sono solo alcuni esempi. Lo standard Copilot+ PC è stato adottato da produttori come Samsung, ASUS, Lenovo, Acer, HP e altri, che hanno lanciato i propri prodotti dedicati. Microsoft ha messo in campo nuovi Surface Pro e Surface Laptop con processore Snapdragon X Elite.

Prime impressioni sui PC Copilot+: Copilot “azzoppato” e problemi alle VPN

La scorsa settimana, i primi utenti negli Stati Uniti hanno messo le mani sui PC Copilot+, riscontrando alcuni problemi. Uno riguarda Copilot, il chatbot IA di Microsoft, che è stato relegato a una semplice Web app tramite l’ultimo aggiornamento. In precedenza, Copilot consentiva di controllare alcune impostazioni di Windows, ma adesso non è più possibile. Microsoft ha deciso un passo indietro nell’integrazione con il sistema operativo, spiegando che l’aggiunta di Copilot come app nella barra delle applicazioni è stata fatta per “sviluppare e ottimizzare in modo più agile” l’esperienza Copilot.

Un altro problema riguarda le VPN. Le app VPN più popolari non riescono a installarsi sui nuovi PC Copilot+. I primi PC Copilot+ sono basati su architettura ARM, il che comporta la necessità di emulazione delle app x86/x64 o la creazione di un’app nativa. I maggiori sviluppatori di VPN come NordVPN o ExpressVPN non hanno ancora lanciato un’app dedicata per questi nuovi computer. Tuttavia, Surfshark VPN, che offre una versione per ARM, viene installata correttamente.

Microsoft ha annunciato che Copilot si evolverà in un’applicazione a sé stante, offrendo una flessibilità superiore rispetto all’implementazione originale nella barra laterale. La scorciatoia da tastiera Win+C per richiamare Copilot sarà eliminata, e la nuova versione di Copilot potrà essere ridimensionata, spostata sullo schermo e ancorata in diverse posizioni. Questo cambiamento risponde al feedback degli utenti, che desiderano una maggiore personalizzazione e controllo sull’assistente.

Bullet Executive Summary

In conclusione, i Copilot+ PC rappresentano un significativo passo avanti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei dispositivi di consumo. Questi nuovi laptop, dotati di NPU e progettati per eseguire operazioni di IA in locale, offrono funzionalità avanzate che migliorano la produttività e la sicurezza degli utenti. Tuttavia, ci sono ancora alcune sfide da affrontare, come l’integrazione di Copilot nel sistema operativo e la compatibilità con le app VPN.

Una nozione base di tecnologia correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della NPU (Neural Processor Unit) nei dispositivi moderni. La NPU è un’unità di calcolo specializzata nell’esecuzione di algoritmi di intelligenza artificiale, che consente di eseguire operazioni complesse in modo efficiente e veloce.

Una nozione di tecnologia avanzata applicabile al tema dell’articolo è l’uso del machine learning per migliorare la sicurezza dei dispositivi. Gli algoritmi di machine learning possono essere utilizzati per rilevare e prevenire minacce in tempo reale, analizzando i comportamenti degli utenti e identificando attività sospette.

Speriamo che questo articolo abbia fornito una visione approfondita e dettagliata dei nuovi Copilot+ PC e delle loro potenzialità. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi futuri e sulle nuove funzionalità che verranno implementate nei prossimi mesi.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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