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- 57% dei dipendenti pubblici italiani è altamente esposto all'IA, ovvero circa 1,8 milioni di lavoratori.
- Il 12% dei dipendenti altamente esposti, pari a 218mila lavoratori, rischia di essere sostituito dall'IA.
- Circa 1,5 milioni di dipendenti potrebbero beneficiare dell'integrazione dell'IA, se adeguatamente formati e supportati.
- Le tre ondate di trasformazione: spending review, pandemia, e ora rivoluzione IA. La domanda di servizi di consulenza è aumentata del 30,5% tra il 2020 e il 2023.
L’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore pubblico italiano sta avendo un impatto significativo, con il 57% dei dipendenti pubblici altamente esposti a questa nuova tecnologia. Questo dato emerge dalla ricerca di FPA “L’impatto dell’intelligenza artificiale sul pubblico impiego”, presentata all’apertura del Forum PA 2024. La ricerca evidenzia che circa 1,8 milioni di lavoratori sono fortemente esposti all’IA, con il 12% di questi a rischio di essere sostituiti, pari a un esercito di 218mila persone.
L’Esposizione all’Intelligenza Artificiale
Secondo l’indagine FPA, il 57% dei 3,2 milioni di dipendenti pubblici italiani è altamente esposto all’IA. Questo significa che circa 1,8 milioni di lavoratori sono in forte interazione con le mansioni svolte dagli algoritmi. Tra questi, il 28% è moderatamente impattato e il 15% subisce un’influenza minima o nulla. Le professioni esposte includono assistenti e operatori esperti amministrativi, personale direttivo non dirigente, tecnici, ricercatori e tecnologi, dirigenti scolastici e docenti, avvocati e magistrati, architetti e ingegneri, dirigenti sanitari e professionisti sanitari.
Integrazione o Sostituzione
Tra i 1,8 milioni di dipendenti pubblici altamente esposti, una gran parte potrebbe beneficiare di un’integrazione dell’IA nelle loro attività lavorative. Circa l’80%, ovvero 1,5 milioni di lavoratori, tra cui dirigenti scolastici, responsabili strategici, leader di progetti innovativi, esperti tecnici, prefetti, magistrati e direttori generali, possono operare in modo complementare con le nuove tecnologie, se adeguatamente formati e supportati da un’organizzazione abilitante. Tuttavia, il 12% dei dipendenti altamente esposti, pari a 218mila lavoratori, ha scarsa sinergia con l’IA e rischia di essere sostituito. Questo riguarda principalmente professioni con scarsa specializzazione e compiti ripetitivi e prevedibili.
Le Tre Ondate della Pubblica Amministrazione
La rivoluzione dell’IA rappresenta la “terza ondata” di trasformazione per il settore pubblico negli ultimi 15 anni, dopo la spending review e la pandemia. La prima ondata, determinata dalla spending review dal 2007, ha comportato una diminuzione dei dipendenti pubblici e un calo degli investimenti in formazione. La seconda ondata, la pandemia di Covid-19, ha accelerato i processi di innovazione e digitalizzazione, migliorando la continuità e l’accessibilità dei servizi pubblici e aumentando la flessibilità lavorativa. Tuttavia, ha anche portato a una crescita della domanda pubblica di servizi di consulenza, con un aumento del 30,5% tra il 2020 e il 2023, e un investimento pari a 535 milioni di euro nel 2022.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’adozione dell’intelligenza artificiale nel settore pubblico italiano rappresenta una sfida e un’opportunità. Mentre il 57% dei dipendenti pubblici è altamente esposto all’IA, con il 12% a rischio di sostituzione, una gran parte potrebbe beneficiare di un’integrazione delle nuove tecnologie nelle loro attività lavorative. Questo richiede una revisione dei processi di formazione e lo sviluppo di competenze come creatività, adattabilità, pensiero critico e soft skill. Inoltre, è necessario abbandonare la logica gerarchica burocratica e introdurre flessibilità per gestire il cambiamento. La dirigenza deve passare da una cultura dell’adempimento a una orientata agli obiettivi e ai risultati.
Notazione di base: L’intelligenza artificiale è una branca dell’informatica che si occupa della creazione di sistemi in grado di svolgere compiti che richiederebbero intelligenza umana, come il riconoscimento vocale, la traduzione linguistica e la diagnosi medica.
Notazione avanzata: Il metodo AIOE (Artificial Intelligence Occupational Exposure) di Edward Felten è stato utilizzato per stimare l’impatto dell’IA sulle categorie professionali dei dipendenti pubblici italiani. Questo metodo valuta l’esposizione occupazionale all’IA, permettendo di identificare le professioni più vulnerabili e quelle con maggiore potenziale di sinergia con le nuove tecnologie.
- Sito ufficiale di Forum PA 2024, eventi e manifestazioni sul settore pubblico italiano e innovazione tecnologica.
- Sito del Dipartimento per la trasformazione digitale e l'innovazione, per approfondire sulla partecipazione del Dipartimento a Forum PA 2024
- Sito ufficiale del Digital Transformation Team, promotore della trasformazione digitale nel pubblico italiano