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Come android 15 e wear os 5 miglioreranno l’autonomia dei tuoi dispositivi?

Android 15 e Wear OS 5 introducono innovazioni che promettono un significativo aumento dell'autonomia dei dispositivi, rendendo la gestione energetica più efficiente.
  • Android 15 promette di aggiungere tre ore di autonomia in modalità standby grazie a una versione migliorata della modalità Doze.
  • Grazie a Wear OS 5, i dispositivi indossabili consumeranno il 20% di energia in meno sotto stress rispetto alla versione precedente.
  • OnePlus 12 e OnePlus Open saranno i primi a testare Android 15 Beta 1 a partire dal 16 maggio.

Il recente evento Google I/O 2024 ha portato alla luce una serie di innovazioni significative per il mondo della tecnologia mobile, con particolare attenzione all’ottimizzazione dell’autonomia dei dispositivi. Android 15 e Wear OS 5 promettono di migliorare notevolmente la durata della batteria, un aspetto cruciale per gli utenti moderni.

Android 15 introdurrà una serie di miglioramenti che consentiranno ai dispositivi di ottenere fino a tre ore di autonomia in più in modalità standby. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una versione migliorata della modalità Doze, una funzione introdotta per la prima volta con Android 6.0. La modalità Doze limita le attività delle app e l’accesso alle risorse di sistema quando il dispositivo non è in uso, riducendo così il consumo di energia. Con Android 15, il tempo necessario per attivare la modalità Doze è stato ridotto del 50%, permettendo ai dispositivi di entrare rapidamente in uno stato di basso consumo energetico.

Wear OS 5, il sistema operativo per dispositivi indossabili basato su Android, beneficerà anch’esso di queste ottimizzazioni. Secondo Sameet Samat, presidente dell’ecosistema Android, e Mishaal Rahman, il guadagno di autonomia su Wear OS 5 è stato ottenuto tramite una serie di ottimizzazioni che riducono il tempo di ritorno in modalità sleep del chip principale dello smartwatch. Wear OS 5 rimanderà molte attività in background fino a quando lo smartwatch non sarà in carica, permettendo così di “vivere con l’energia in batteria”. Questo rappresenta una sfida enorme per Wear OS, ma i risultati sono promettenti: i dispositivi sotto stress consumeranno il 20% di energia in meno rispetto a Wear OS 4.

Android 15 in Beta per OnePlus 12 e OnePlus Open

OnePlus ha annunciato che i suoi modelli di punta, OnePlus 12 e OnePlus Open, saranno i primi dispositivi a beneficiare del nuovo aggiornamento Google Android 15 Beta 1. A partire dal 16 maggio, sviluppatori e early adopter avranno la possibilità di sperimentare in anteprima le nuove funzionalità e interfacce API sui dispositivi OnePlus, accedendo alla versione per sviluppatori di OxygenOS basata su Android 15 Beta 1.

Kinder Liu di OnePlus ha spiegato: “Collaboriamo con Google per offrire la migliore esperienza utente attraverso la nostra piattaforma proprietaria OxygenOS, basata sulle recenti versioni dei sistemi operativi Android di Google”. Android 15 è progettato per ottimizzare l’esperienza fotografica e multimediale, introducendo miglioramenti nella connettività e offrendo agli sviluppatori nuove API per la creazione di applicazioni avanzate. Il sistema operativo presenta funzionalità come il Low Light Boost e nuove estensioni per i controlli della fotocamera in-app, mettendo a disposizione degli utenti gli strumenti hardware necessari per esprimere la loro creatività.

Le Novità di Android 15

Android 15 non si limita a migliorare l’autonomia dei dispositivi, ma introduce anche una serie di nuove funzionalità che rendono il sistema operativo più riservato e informativo. Una delle novità più interessanti è lo spazio privato, che consentirà di tenere app e media sensibili in un profilo utente separato. Quando bloccato, questo spazio metterà in pausa le app e non le mostrerà nel drawer o nell’elenco delle app usate di recente.

Un’altra funzionalità innovativa è la possibilità di aprire due app direttamente in modalità schermo condiviso. Questa funzione, già disponibile su alcuni telefoni come gli Xperia di Sony, sarà estesa a tutti gli smartphone con Android 15. Inoltre, la funzione Predictive Back, che consente di vedere un’anteprima della schermata a cui si tornerà proseguendo nell’esecuzione del gesto di swipe, sarà integrata di default.

Android 15 introdurrà anche vibrazioni personalizzabili per le notifiche in arrivo, permettendo agli utenti di distinguere le notifiche in base al tipo di vibrazione aptica. L’accesso limitato alle foto e ai video per alcune app includerà solo le foto recenti, mentre Health Connect 2 accoglierà dati sulla temperatura della pelle e aggiungerà piani di allenamento. Inoltre, a partire dal francese, le preferenze della lingua potranno essere personalizzate in modo che le app di sistema si rivolgano agli utenti in tema di genere, con opzioni come non personalizzato, femminile, maschile e neutro.

Bullet Executive Summary

In conclusione, le novità introdotte da Android 15 e Wear OS 5 rappresentano un passo avanti significativo nel miglioramento dell’autonomia dei dispositivi mobili e indossabili. La modalità Doze migliorata e le ottimizzazioni di Wear OS 5 promettono di prolungare la durata della batteria, rendendo questi dispositivi ancora più efficienti e affidabili.

Per chi è appassionato di tecnologia, è interessante notare come l’ottimizzazione energetica sia diventata una priorità per i produttori di software. La modalità Doze, ad esempio, è un concetto di base che limita le attività delle app in background per risparmiare energia. Tuttavia, Android 15 porta questa idea a un livello superiore, riducendo ulteriormente il tempo necessario per attivare questa modalità e migliorando così l’autonomia dei dispositivi.

Inoltre, per gli utenti più avanzati, è affascinante vedere come Wear OS 5 gestisca le attività in background in modo intelligente, rimandandole fino a quando lo smartwatch non è in carica. Questa gestione avanzata delle risorse rappresenta una sfida tecnica significativa, ma i risultati sono promettenti e dimostrano come l’innovazione tecnologica possa portare a miglioramenti tangibili nella vita quotidiana degli utenti.

Speriamo che queste innovazioni stimolino una riflessione personale su come la tecnologia possa continuare a evolversi per migliorare la nostra esperienza quotidiana, rendendo i dispositivi non solo più potenti, ma anche più efficienti ed eco-sostenibili.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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