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- Stellantis ha acquisito il 21% di Leapmotor con un'operazione da 1,5 miliardi di euro.
- Le auto a basso costo Leapmotor saranno importate in nove paesi europei, inclusa l'Italia, a partire da settembre.
- I primi modelli ad arrivare includono la Leapmotor T03 e la C10, con un B-SUV previsto per il 2027.
- La joint venture darà a Stellantis il 51% delle quote e ai cinesi il 49%.
Il gruppo Stellantis ha ufficializzato una joint venture con la società cinese Leapmotor, che a partire dal prossimo settembre inizierà a importare auto a basso prezzo made in China in nove paesi europei, compresa l’Italia. Questa strategia, chiaramente delineata dal CEO Carlos Tavares, mira a fare concorrenza alle altre case di produzione cinese, cercando di competere direttamente con la Cina sul mercato europeo.
Leapmotor, il partner scelto da Stellantis, ha legami significativi con Zhejiang Dahua Technology, uno dei maggiori produttori di sistemi di sorveglianza e telecamere della Cina, bandito dal mercato americano. Sotto l’amministrazione Trump, il National Defense Authorization Act ha introdotto il divieto di utilizzare apparecchiature di sorveglianza prodotte da alcuni produttori cinesi, e sotto l’amministrazione Biden, il Secure Equipment Act ha vietato l’autorizzazione alla vendita di prodotti di alcune aziende, tra cui Dahua.
La Struttura dell’Accordo e le Implicazioni di Sicurezza
L’accordo tra Stellantis e Leapmotor è stato oggetto di scrutinio a causa dei legami tra Leapmotor e Dahua. I due fondatori e maggiori azionisti di Leapmotor, Zhu Jiangming e Fu Liquan, sono anche fondatori e maggiori azionisti di Dahua. L’azienda di sorveglianza è rimasta socia di Leapmotor fino al 2023, quando ha ceduto le sue quote per l’operazione con Stellantis, ma ne detiene ancora il 21%.
La decisione di Stellantis di non vendere auto cinesi sul mercato USA potrebbe essere legata agli stretti rapporti fra Leapmotor e Dahua. Tuttavia, Stellantis ha dichiarato che “Dahua non è più affiliata a Leapmotor come partner o azionista”, e che sia Stellantis che Leapmotor rispetteranno le leggi e i regolamenti nelle regioni in cui operano.
Carlos Tavares ha spiegato che l’assenza dal mercato USA è dovuta alla mancanza di competitors cinesi nel Paese, sottolineando che la strategia di Stellantis è mirata a mercati dove la concorrenza cinese è già presente.
I Numeri e la Gamma di Leapmotor
Leapmotor è un’azienda cinese indipendente che ha visto una crescita significativa negli ultimi anni. Stellantis ha acquisito il 21% di Leapmotor con un’operazione da 1,5 miliardi di euro, portando alla creazione di una società di diritto olandese, Leapmotor International. La joint venture è quasi paritetica, con il 49% delle quote ai cinesi e il 51% agli occidentali, e si concentrerà sulla commercializzazione dei veicoli del marchio asiatico fuori dai confini cinesi, principalmente in Europa.
I modelli che saranno introdotti in Europa manterranno il nome originale Leapmotor, come confermato da Carlos Tavares. I primi modelli ad arrivare saranno la Leapmotor T03 e la C10, seguiti da una SUV media, due hatchback (una di segmento C e una più piccola, per il segmento B), e nel 2027, una B-SUV.
Stellantis ha anche piani per esportare veicoli elettrici a batteria (BEV) in Sud America, Medio Oriente e India, con l’intenzione di costruirli localmente. La strategia prevede l’assemblaggio dei veicoli nel Vecchio Continente, se le analisi economiche lo renderanno conveniente.
Richieste di Trasparenza dagli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, la questione delle auto elettriche cinesi in Italia ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nazionale dei dati. Il vice portavoce del Dipartimento di Stato, Vedant Patel, ha sottolineato la necessità di trasparenza, sostenibilità finanziaria e pratiche sostenibili nella protezione della sicurezza nazionale dei dati. Gli Stati Uniti danno il benvenuto agli investimenti e agli scambi che promuovono la crescita e lo sviluppo sostenibile, ma richiedono che tali pratiche siano trasparenti e sicure.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’accordo tra Stellantis e Leapmotor rappresenta una mossa strategica significativa nel panorama dell’auto elettrica europea. La partnership mira a competere direttamente con le case di produzione cinese, portando auto a basso costo nel mercato europeo. Tuttavia, i legami tra Leapmotor e Dahua sollevano preoccupazioni sulla sicurezza dei dati, richiedendo una maggiore trasparenza e regolamentazione.
Per chi è meno esperto di tecnologia, è importante comprendere che la sicurezza dei dati è una componente cruciale nell’era digitale moderna. Le auto elettriche, come qualsiasi altro dispositivo connesso, possono essere vulnerabili a intrusioni e violazioni della privacy. Pertanto, la protezione dei dati deve essere una priorità per tutte le aziende coinvolte.
Per chi ha una conoscenza più avanzata, è interessante notare come le tecnologie di sorveglianza e le auto connesse possano interagire. L’integrazione di sistemi di sorveglianza avanzati nelle auto elettriche potrebbe offrire nuove funzionalità di sicurezza, ma allo stesso tempo aumentare i rischi di cyber-attacchi. La sfida sarà trovare un equilibrio tra innovazione e sicurezza, garantendo che i dati degli utenti siano protetti in ogni momento.
Questa riflessione ci porta a considerare l’importanza di una regolamentazione robusta e di pratiche aziendali etiche nel settore tecnologico, per garantire che i benefici dell’innovazione siano accessibili senza compromettere la sicurezza e la privacy degli utenti.