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Come l’intelligenza artificiale trasforma l’istruzione oltre le aspettative

Scopri l'impatto rivoluzionario dell'intelligenza artificiale nelle scuole e come può migliorare il rapporto tra studenti e insegnanti
  • Il 65% dei ragazzi tra i 16 e i 18 anni utilizza ChatGPT o strumenti simili per fare compiti e scrivere saggi
  • L'86% degli studenti ha dichiarato di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale per lo studio e scopi personali
  • Il 64% degli studenti è preoccupato per l'uso illimitato di IA a scuola e sul lavoro

L’intelligenza artificiale (IA) ha fatto il suo ingresso trionfale nel mondo dell’istruzione, rivoluzionando il modo in cui studenti e insegnanti interagiscono con il sapere. Dal rilascio della prima build di ChatGPT nel novembre 2022, la proliferazione di IA con diverse funzioni ha trasformato il panorama educativo. Gli studenti, che un tempo passavano ore a fare ricerche su Google, ora possono ottenere informazioni precise e dettagliate in pochi minuti grazie a strumenti di IA avanzati.

L’architettura alla base di queste IA è il machine learning, un processo che permette alle IA di apprendere setacciando il web e distinguendo tra dati corretti e sbagliati. Gli algoritmi vengono testati e corretti dagli sviluppatori prima di essere lanciati sul web, garantendo che le informazioni memorizzate siano accurate. Tuttavia, il controllo umano rimane cruciale per evitare che vengano memorizzati dati scorretti o incompleti.

Tra le IA più affidabili e gratuite, gli studenti consigliano cinque strumenti principali: Writer, Tome, Deep AI, ChatGPT e Copilot. Writer è ideale per chi deve scrivere saggi o articoli, mentre Tome eccelle nella creazione di presentazioni. Deep AI è perfetta per generare immagini in vari stili artistici, e ChatGPT è amata dai programmatori per la sua capacità di fornire codice funzionante. Copilot, sviluppata da Microsoft, è una delle IA più complete e intuitive, disponibile gratuitamente con un account Microsoft.

L’Appello della Gilda degli Insegnanti: Formazione e Aggiornamento

La Gilda degli Insegnanti ha recentemente organizzato un convegno presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci intitolato “L’educazione nell’era dell’intelligenza artificiale: implicazioni per la scuola e i suoi protagonisti?”. L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti. Di Meglio ha sottolineato l’importanza della formazione per affrontare la rivoluzione dell’IA, affermando che “Siamo nel pieno di una rivoluzione, e se non ci formiamo rimarremo indietro”.

Il convegno ha messo in luce il potenziale positivo dell’IA nell’istruzione, specialmente nell’uso corretto della lingua italiana e nella scrittura. Tuttavia, è stato anche evidenziato il rischio di un mercato dei titoli universitari fasulli, che potrebbe compromettere la formazione degli insegnanti. Di Meglio ha concluso il suo intervento ribadendo l’impegno del sindacato nel fare pressioni affinché l’IA venga utilizzata in modo costruttivo nell’ambito dell’istruzione.

Studenti e Intelligenza Artificiale: Rischi e Opportunità

Al Civico Polo Manzoni di Milano, una tavola rotonda ha discusso i rischi e le opportunità dell’IA nella scuola. L’evento, che ha visto la partecipazione di figure di spicco come Anna Scavuzzo, Vicesindaca di Milano, e Layla Pavone, del Board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale del Comune di Milano, è stato il tassello finale di un progetto iniziato con un questionario rivolto agli studenti.

Il questionario, somministrato ad aprile 2024, ha rivelato che l’80% dei ragazzi crede nella piena disponibilità degli strumenti tecnologici, e l’86% utilizza strumenti di intelligenza artificiale. Tuttavia, il 40% degli studenti dichiara di affidarsi all’IA per lo studio, sostituendo i motori di ricerca, mentre il 27% la utilizza per scopi personali. Tra gli svantaggi dell’IA, i ragazzi denunciano la limitazione della capacità di critica e sintesi, nonché la riduzione del rapporto tra studente e insegnante. Inoltre, l’8% ha manifestato perplessità riguardo alla tutela della privacy dei dati personali.

La Penetrazione dell’IA nelle Scuole Italiane

Una recente ricerca sull’utilizzo dell’IA nelle scuole italiane ha rivelato che il 65% dei ragazzi tra i 16 e i 18 anni utilizza ChatGPT o strumenti simili per fare i compiti e scrivere saggi. Lo studio, condotto da Noplagio.it, evidenzia una crescente penetrazione dell’IA nel contesto educativo italiano. Alla domanda sull’intenzione di utilizzare l’IA in futuro, il 68% degli studenti ha dichiarato di volerla continuare a usare, con una maggiore propensione tra i ragazzi (71%) rispetto alle ragazze (65%).

Nonostante l’entusiasmo per l’IA, il 64% degli studenti è preoccupato per l’uso illimitato di questi strumenti a scuola e sul lavoro. Solo il 4% ha dichiarato di avere paura di questa tecnologia. Inoltre, uno studente su due non si fida completamente dei contenuti generati da ChatGPT, con il 54% che esprime dubbi sulla loro affidabilità. Tuttavia, il 57% degli studenti non crede che l’IA possa imporre algoritmi influenzando l’opinione pubblica, mentre il 21% ritiene che questo rischio sia reale.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il panorama educativo, offrendo strumenti potenti e versatili sia per gli studenti che per gli insegnanti. Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide legate alla formazione, alla privacy e alla qualità delle informazioni. L’IA non può sostituire l’essere umano, ma può essere un supporto straordinario nell’ottimizzazione dei tempi e nell’accesso alle conoscenze.

Nozione base di tecnologia: Il machine learning è una sottocategoria dell’intelligenza artificiale che consente ai sistemi di apprendere e migliorare automaticamente dall’esperienza senza essere esplicitamente programmati. Questo è il principio alla base di molte IA utilizzate oggi in ambito educativo.

Nozione avanzata di tecnologia: Gli algoritmi di deep learning sono una forma avanzata di machine learning che utilizza reti neurali artificiali con molteplici strati (deep) per analizzare dati complessi. Questi algoritmi sono alla base di molte delle IA più avanzate, come quelle utilizzate per la generazione di immagini e la comprensione del linguaggio naturale.

L’adozione consapevole e critica di queste tecnologie può aprire nuove opportunità educative, ma richiede un impegno continuo nella formazione e nella regolamentazione per garantire che i benefici superino i rischi.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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