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- La nuova AI di OpenAI, GPT-4o, riduce il tempo di latenza delle conversazioni a 230 millisecondi, avvicinando il dialogo umano-macchina a una sovrapposizione quasi perfetta.
- Google ha anticipato un possibile annuncio di un nuovo chatbot durante la conferenza Google I/O 2024, aumentando l'interesse nel settore AI.
- L'app desktop di ChatGPT sarà inizialmente disponibile solo per dispositivi macOS e abbonati Plus, con un costo di 20 dollari al mese.
Il settore dell’intelligenza artificiale è costantemente in fermento e l’annuncio di OpenAI relativo al nuovo GPT-4o ne è una prova evidente. Questo rappresenta un’importante svolta per il settore, poiché OpenAI continua ad avanzare con progetti di AI, spingendo altre aziende a rispondere con novità che potrebbero risultare altrettanto interessanti. In questo contesto, Google potrebbe presentare nelle prossime ore la propria alternativa al nuovo GPT-4o.
La società di Mountain View ha sfruttato il proprio account ufficiale su X per lanciare un nuovo teaser, mostrando un’interfaccia AI multimodale inedita. Le notizie riguardo a questo nuovo strumento sono ancora poche, ma Google ha dato appuntamento a esperti e appassionati alla conferenza d’apertura del Google I/O 2024. Durante l’evento, è ipotizzabile che l’azienda possa rivelare maggiori informazioni riguardo al nuovo strumento legato all’intelligenza artificiale.
Il nuovo tool, dal punto di vista dell’interfaccia utente, presenta somiglianze con l’applicazione Pixel Camera. Nel video teaser, un utente pone domande sull’ambiente circostante, in modo simile a quanto avviene con il nuovo progetto di OpenAI, GPT-4o. Dopo aver identificato la configurazione dell’evento, l’AI riconosce il logo di Google I/O. Non è da escludere che Google presenti un chatbot simile a GPT-4o. Le notizie delle ultime settimane suggeriscono che l’annuncio previsto durante la conferenza possa riguardare l’arrivo di una novità relativa a Gemini, il proprio LLM, che è ancora indietro rispetto alla concorrenza principale. Solo l’arrivo del Google I/O darà le informazioni attese. Se le novità riguardassero l’arrivo di un nuovo chatbot, rappresenterebbe l’intenzione diretta dell’azienda di Mountain View di sfidare OpenAI e il nuovo GPT-4o.
ChatGPT4o: siamo oltre il test di Turing?
OpenAI, la società proprietaria della serie ChatGPT, ha annunciato il nuovo dispositivo di intelligenza artificiale che sfonda la barriera del suono, con un limite di 320 millisecondi di tempo di latenza in una conversazione umana, arrivando, solo in lingua inglese, fino a 230 millisecondi, una forma di quasi sovrapposizione fra domanda e risposta. Questa velocità renderebbe umano un dialogo, anche prolungato, con una macchina.
I proprietari dichiarano che questa nuova forma di intelligenza artificiale è in grado di elaborare e utilizzare elaborazioni vocalizzate in qualsiasi linguaggio, testo, suoni e video, con la lettera “O” di Omni nell’acronimo. L’incremento dell’efficienza della conversazione si ottiene, secondo i tecnici di OpenAI, anche nelle versioni di lingue diverse dall’inglese, con una riduzione del 50% dei costi e dei tempi di elaborazione. Per testare le potenzialità, sono state scelte 20 lingue, fra cui l’italiano, per misurare la capacità di acquisizione e trasformazione del sistema.
Un chatbot generativo è molto più di un semplice risponditore. La sua funzionalità è legata a fasi operative complesse dell’interattività vocale, l’addestramento, la dimestichezza con ceppi linguistici diversi, il bagaglio di deviazioni o discriminazioni, la quantità di contenuti, la macchinosità del processo di raccolta ed elaborazione dei dati, con infrastrutture quali linee di connessione, spazi di stoccaggio e reperimento dei contenuti. OpenAI ha anticipato ogni obiezione, moltiplicando la velocità di raccolta ed elaborazione dei dati e della vocalizzazione mediante un processo che unifica su una linea di calcolo la raccolta e la digestione dei contenuti.
Annunciano svolte sensibili nella capacità di individuazione e selezione delle fonti. L’unico neo, ammissione per dare credibilità a tutte le altre meraviglie annunciate, rimarrebbe la fase di analisi e integrazione del suono, che risulta insoddisfacente. Questo annuncio da una società che attraversa un canyon su un filo di acciaio a chilometri di altezza, OpenAI sta giocando per consolidare il proprio primato sul mercato, mettendo un’ipoteca nella transizione verso forme mature e autonome di intelligenza artificiale, senza ammettere dubbi. Una forzatura, un’esagerazione o un bluff, una sfumatura forzata in dichiarazione, comprometterebbe l’affidabilità del brand, investendo reputazione nella raccolta di poderosi finanziamenti, si parla di migliaia di miliardi, per arrivare a un vero salto di specie, avvicinandosi all’intelligenza artificiale generale, con piena autosufficienza nella fase di addestramento.
Se crediamo che sia stata conquistata una nuova soglia nella corsa tecnologica, dobbiamo intravedere le conseguenze di questo strappo. Cosa rimarrebbe delle normative comunitarie approvate qualche mese fa? Le velleità di soluzioni nazionali del governo italiano sono accreditate? Le pretese di controllo del prossimo G7, alla presenza del Pontefice, cosa vorrebbero proporre? Un’ennesima mossa del cavallo del sistema privato, sostenuto e appoggiato dall’apparato industriale e militare del paese, Usa, che allunga la falcata per imporre una nuova torsione non solo al mercato tecnologico, ma anche al delicato mosaico geopolitico sostenuto dal dominio digitale. Che direbbe Turing?
ChatGPT arriva in versione app desktop, cosa puoi fare
ChatGPT è tra i chatbot AI più amati e utilizzati, fino ad ora era possibile accedere da desktop solo collegandosi al sito ufficiale ed effettuando il login con le proprie credenziali. A breve non sarà più così. OpenAI, l’azienda che ha lanciato questo strumento sul web, ha annunciato l’arrivo dell’attesissima app desktop al suo Spring Event, tenuto pochi giorni fa. L’applicazione presenta alcune limitazioni e non tutti potranno accedervi subito.
OpenAI, durante lo Spring Event, ha annunciato novità per ChatGPT. Nonostante la delusione del mancato lancio del motore di ricerca di ChatGPT e GPT-5, sono state soddisfatte altre aspettative, come l’introduzione del nuovo modello linguistico con funzionalità vocali e visive, GPT-4o, e l’app desktop della piattaforma. Quest’ultima sarà disponibile solo per i possessori di dispositivi macOS. Gli altri utenti con computer Windows dovranno attendere qualche mese, potrebbe essere la fine dell’anno per provare le novità.
In fase iniziale, l’accesso sarà limitato solo agli abbonati a ChatGPT Plus, dal costo di 20 dollari al mese. Dopo alcune settimane dal lancio, sarà esteso anche agli utenti che utilizzano la piattaforma gratuitamente. L’app desktop potrà essere scaricata dal sito web ufficiale di ChatGPT. È consigliato prestare attenzione ad altri annunci pubblicitari, che potrebbero essere truffe e portare al pericoloso furto di dati personali.
L’app desktop di ChatGPT avrà una struttura e un’interfaccia simile a quella sul sito ufficiale. Una barra laterale a sinistra dello schermo apparirà con la cronologia delle interazioni passate e i pulsanti di accesso alle impostazioni. Al centro della schermata si visualizzerà la conversazione con il chatbot. Nella parte superiore, sarà possibile selezionare il modello da utilizzare. Le conversazioni effettuate nell’app desktop di ChatGPT saranno sincronizzate con l’app mobile e il sito ufficiale, permettendo di ritrovarle sul proprio profilo in qualsiasi momento, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
Con una scorciatoia da tastiera, sarà possibile visualizzare una mini finestra di ChatGPT, utile per chi lavora utilizzando più servizi e facilita le attività di copia e incolla. La maggior parte delle funzionalità del nuovo modello GPT-4o saranno incluse nell’app desktop, come le conversazioni vocali.
ChatGPT-4o traduce in tempo reale una conversazione, l’Intelligenza Artificiale alla prova di italiano
Bullet Executive Summary
L’annuncio di OpenAI relativo al nuovo GPT-4o e la possibile risposta di Google con un nuovo chatbot rappresentano un’importante svolta nel settore dell’intelligenza artificiale. OpenAI ha introdotto un dispositivo che riduce significativamente il tempo di latenza nelle conversazioni umane, rendendo il dialogo con una macchina quasi indistinguibile da quello con un essere umano. Google, dal canto suo, potrebbe presentare una propria alternativa durante il Google I/O 2024, segnando un nuovo capitolo nella competizione tra le due aziende. Inoltre, l’arrivo dell’app desktop di ChatGPT rappresenta un ulteriore passo avanti nell’accessibilità e nell’usabilità di questi strumenti di intelligenza artificiale.
Nozione base di tecnologia: Un chatbot generativo è un tipo di intelligenza artificiale progettato per simulare una conversazione umana. Utilizza modelli di linguaggio avanzati per comprendere e rispondere a input testuali o vocali in modo naturale e coerente.
Nozione avanzata di tecnologia: L’intelligenza artificiale generale (AGI) è un concetto che si riferisce a una forma di intelligenza artificiale capace di comprendere, apprendere e applicare conoscenze in modo autonomo e versatile, simile a un essere umano. La transizione verso AGI rappresenta una delle sfide più ambiziose e complesse nel campo dell’intelligenza artificiale.
L’evoluzione della tecnologia AI ci porta a riflettere su come queste innovazioni possano influenzare non solo il mercato tecnologico, ma anche il nostro quotidiano e le dinamiche geopolitiche globali. Quali saranno le implicazioni etiche e sociali di un’intelligenza artificiale sempre più avanzata e autonoma? La risposta a queste domande potrebbe definire il futuro della nostra società.