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- Hertz ha inizialmente acquistato 100.000 veicoli Tesla nel 2021, seguito da un ordine di 175.000 auto da General Motors.
- Nel primo trimestre del 2023, Hertz ha registrato un crollo del 24% del prezzo delle sue azioni, il calo percentuale più grande in un solo giorno.
- La decisione di ridurre la flotta elettrica riflette una tendenza più ampia di ricalibrazione delle aspettative nel settore, con un aumento delle immatricolazioni di auto a benzina e diesel.
Le auto elettriche sono state a lungo celebrate come una svolta ecologica nel settore automobilistico, promettendo una riduzione delle emissioni e una maggiore sostenibilità ambientale. Tuttavia, il recente annuncio di Hertz di volersi disfare di 30.000 veicoli elettrici, principalmente Tesla, entro il 2024 ha sollevato interrogativi sulla viabilità economica e sulla domanda di mercato di queste vetture.
Hertz, una delle principali società di noleggio auto a livello globale, ha inizialmente abbracciato l’innovazione elettrica con l’acquisto di 100.000 veicoli Tesla nel 2021, seguito da un ulteriore ordine di 175.000 auto da General Motors, puntando a rivoluzionare la propria flotta con opzioni più verdi. Tuttavia, le variazioni di prezzo delle Tesla e le sfide legate ai costi di manutenzione e gestione hanno portato l’azienda a rivedere drasticamente i suoi piani.
La decisione di Hertz di vendere una porzione significativa della sua flotta elettrica è stata influenzata da un impatto negativo sulle finanze, con oneri di ammortamento dei veicoli che hanno registrato un aumento vertiginoso. Nel primo trimestre del 2023, l’azienda ha annotato un crollo del 24% del prezzo delle sue azioni, segnando il calo percentuale più grande in un solo giorno. Questo scenario ha evidenziato i rischi e le incertezze legate alla gestione di una flotta di veicoli elettrici, spingendo Hertz a riconsiderare la propria strategia di investimento nel settore.
Le sfide del mercato delle auto elettriche
Il mercato delle auto elettriche sta affrontando diversi ostacoli, tra cui i prezzi elevati dei veicoli, la mancanza di infrastrutture di ricarica e una domanda incerta. Questi fattori hanno contribuito a una frenata nel settore, con un aumento delle immatricolazioni di auto a benzina e diesel. La situazione di Hertz riflette una tendenza più ampia di ricalibrazione delle aspettative e dei piani di produzione da parte delle aziende e dei governi, che cercano di bilanciare ambizioni ecologiche e realtà economiche.
La questione del valore residuo dei veicoli elettrici, in particolare quelli di Tesla, ha giocato un ruolo chiave nella decisione di Hertz e di altre società di noleggio, come Sixt, di ridurre la loro dipendenza dai veicoli elettrici. Questa sfida sottolinea l’importanza di una valutazione attenta e meno ideologica del settore, al fine di evitare decisioni precipitose che potrebbero portare a tagli dolorosi, inclusi quelli al personale.
Implicazioni per il futuro del settore automobilistico
La situazione di Hertz solleva interrogativi significativi sul futuro delle auto elettriche e sulla loro adozione su larga scala. Mentre l’azienda prevede di allineare meglio la sua flotta alla domanda di veicoli elettrici, con una priorità per l’attività di rideshare, il ridimensionamento dei suoi piani evidenzia le sfide che il settore deve affrontare per rendere l’elettrico una scelta sostenibile e economicamente vantaggiosa per consumatori e aziende.
La riduzione dei costi operativi e l’aumento della produttività sono obiettivi chiave per Hertz e altre società che cercano di navigare nel complesso panorama delle auto elettriche. Il CEO di Hertz, Gil West, ha sottolineato l’impegno dell’azienda a raggiungere la giusta disponibilità di veicoli a un costo di capitale accettabile, evidenziando la necessità di un approccio equilibrato che tenga conto sia delle opportunità che dei rischi associati all’elettrificazione della flotta.
Bullet Executive Summary
La decisione di Hertz di ridurre significativamente la sua flotta di auto elettriche sottolinea le sfide economiche e operative che le aziende affrontano nell’adottare tecnologie verdi. Mentre l’ambizione di un futuro più sostenibile rimane, la realtà del mercato richiede un’attenta valutazione dei costi, della domanda e delle infrastrutture necessarie per supportare la transizione verso l’elettrico.
Una nozione base di tecnologia correlata a questo tema è l’importanza dell’innovazione continua per ridurre i costi delle batterie e migliorare l’efficienza dei veicoli elettrici, rendendoli più accessibili e pratici per un pubblico più ampio. Allo stesso tempo, una nozione di tecnologia avanzata riguarda lo sviluppo di reti di ricarica più capillari e veloci, che possono ridurre uno dei principali ostacoli all’adozione di veicoli elettrici. La riflessione stimolata da questa situazione invita a considerare come l’innovazione tecnologica e le politiche di supporto possano andare di pari passo per realizzare la visione di un futuro automobilistico sostenibile.
- Hertz Global Holdings intensifica la riduzione della flotta di veicoli elettrici per allinearsi alla domanda e ridurre i costi operativi.
- Hertz prevede di vendere un terzo della sua flotta di auto elettriche e tornare a investire nelle vetture tradizionali in seguito alla domanda debole e agli alti costi di riparazione per le batterie.
- La vendita di 20.000 auto elettriche è iniziata lo scorso mese e continuerà nel corso del 2024: la causa da ricercare anche negli alti costi di riparazione delle batterie.
- Questo non significa una dismissione totale dall’elettrico perchè nel contempo Hertz sta lavorando per migliorare la redditività della rimanente flotta di veicoli elettrici, potenziando l’infrastruttura di ricarica, rafforzando le relazioni con i produttori di veicoli elettrici per ridurre i costi di ricambi e manutenzione e sviluppando continuamente politiche e risorse educative per migliorare l’esperienza dei clienti con i veicoli elettrici.