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Scopri le nuove raccomandazioni di app nel menu Start di Windows 11

Microsoft introduce raccomandazioni di app nel menu Start di Windows 11, sollevando dibattiti sull'equilibrio tra utilità e pubblicità.
  • Le "raccomandazioni" mostrano applicazioni selezionate dal Microsoft Store, mirando a introdurre gli utenti a nuove app.
  • Gli utenti possono disattivare le raccomandazioni attraverso le Impostazioni di sistema, nella sezione Personalizzazione > Start, disabilitando l'opzione "Mostra consigli per suggerimenti, promozioni di app e altro".
  • Queste azioni indicano una tendenza di Microsoft a esplorare nuove forme di promozione delle app all'interno del suo ecosistema.

Recentemente, Microsoft ha introdotto una novità significativa per gli utenti di Windows 11: l’inserimento di “raccomandazioni” per app all’interno del menu Start. Questa mossa segue un breve periodo di test con gli iscritti a Windows Insider e ora è stata estesa a tutti gli utenti con l’aggiornamento KB5036980. Le “raccomandazioni” mostrano applicazioni selezionate dal Microsoft Store, provenienti da un gruppo ristretto di sviluppatori partner, con l’obiettivo dichiarato di aiutare gli utenti a scoprire nuove app. Tuttavia, questa funzionalità ha sollevato preoccupazioni e discussioni, poiché molti la vedono come un’introduzione di pubblicità all’interno di un’area tradizionalmente non commerciale del sistema operativo.

Dettagli sull’aggiornamento e la reazione degli utenti

L’aggiornamento KB5036980, distribuito questa settimana, ha portato con sé questa novità, che ha sorpreso molti per la sua rapidità di implementazione. Solo due settimane dopo l’inizio dei test, nonostante il feedback negativo di alcuni utenti, Microsoft ha deciso di procedere con il rilascio pubblico. La buona notizia è che gli utenti possono disattivare queste “raccomandazioni” attraverso le Impostazioni di sistema, precisamente nella sezione Personalizzazione > Start, disabilitando l’opzione “Mostra consigli per suggerimenti, promozioni di app e altro”.

Implicazioni e considerazioni future

Questa mossa di Microsoft non è isolata. Segue l’introduzione di contenuti promozionali simili nella schermata di blocco e nel menu Start di Windows 10, oltre a un test di pubblicità all’interno dell’Esplora File di Windows 11, successivamente disabilitato. Queste azioni indicano una tendenza dell’azienda a esplorare nuove forme di promozione delle app all’interno del suo ecosistema, probabilmente per incentivare gli sviluppatori a creare più software per Windows. Tuttavia, resta da vedere come questa strategia influenzerà l’esperienza utente e la percezione del sistema operativo nel lungo termine.

Bullet Executive Summary

La recente introduzione di “raccomandazioni” per app nel menu Start di Windows 11 rappresenta un punto di svolta nell’interfaccia utente del sistema operativo, segnando l’ingresso di contenuti promozionali in un’area precedentemente non commerciale. Questa novità solleva questioni importanti riguardo l’equilibrio tra la fornitura di suggerimenti utili agli utenti e l’inserimento di pubblicità. Sebbene sia possibile disattivare queste raccomandazioni, la loro presenza di default segnala un cambiamento nella strategia di Microsoft, potenzialmente influenzando la percezione degli utenti verso Windows 11.

Da un punto di vista tecnologico, l’introduzione di annunci nel menu Start richiama l’attenzione sulla nozione base di personalizzazione dell’interfaccia utente, un aspetto fondamentale che consente agli utenti di adattare l’esperienza del sistema operativo alle proprie preferenze. Inoltre, solleva questioni su tecnologie avanzate di targeting pubblicitario e sulla raccolta di dati, aspetti sempre più rilevanti in un mondo digitale dove la personalizzazione e la privacy si intrecciano complessamente. La sfida per Microsoft sarà quella di navigare queste acque, bilanciando innovazione e rispetto delle preferenze degli utenti, stimolando una riflessione personale sul futuro della pubblicità integrata nei sistemi operativi.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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