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Google Rivoluziona il Tracking con ‘Trova il mio dispositivo’: Cosa Cambia?

Una nuova era per la localizzazione di dispositivi e oggetti con tecnologia avanzata
  • La rete 'Trova il mio dispositivo' di Google ora permette di rintracciare i Pixel 8 e Pixel 8 Pro anche quando sono spenti o con la batteria scarica.
  • Implementazione di protezioni multilivello per garantire la sicurezza e la privacy degli utenti, affrontando il rischio di abusi e stalking.
  • La funzione sarà disponibile a livello globale nelle prossime settimane, con il supporto per tracker di terze parti aggiunto a maggio.

La tecnologia ha fatto passi da gigante nel corso degli ultimi anni, e uno dei settori che ha visto un’evoluzione significativa è quello della localizzazione dei dispositivi smarriti. Google, uno dei colossi nel mondo della tecnologia, ha recentemente annunciato il rilascio globale della sua rete “Trova il mio dispositivo” per Android, segnando un punto di svolta nel panorama tecnologico moderno. Questa innovazione permette di rintracciare dispositivi Android offline e oggetti tramite tag Bluetooth, implementando solide misure di sicurezza e privacy.

La rete “Trova il mio dispositivo” di Google rappresenta una risposta diretta alla popolare funzione “Dov’è” di Apple, ma introduce diverse caratteristiche innovative che la distinguono nettamente. Tra queste, spicca la capacità di rintracciare i nuovi Pixel 8 e Pixel 8 Pro anche quando sono spenti o con la batteria scarica, grazie a componenti hardware specializzati che mantengono attiva la funzionalità di localizzazione.

Funzionalità e Sicurezza della Rete

La rete “Trova il mio dispositivo” localizza i dispositivi sfruttando la prossimità Bluetooth dei dispositivi Android circostanti, formando una rete di oltre un miliardo di dispositivi. Questo sistema non solo permette di individuare telefoni e tablet Android compatibili, ma anche tracker Bluetooth come quelli di Chipolo e Pebblebee, auricolari e cuffie di marchi come Sony e JBL, e prossimamente anche tag di Motorola, Jio ed Eufy.

Una delle principali preoccupazioni legate a queste reti di tracciamento è la possibilità di abusi e stalking. Google ha affermato di aver implementato “protezioni multilivello” per affrontare tali rischi. I dati sulla posizione sono crittografati end-to-end, e la rete supporta gli avvisi di localizzazione indesiderati su Android e iOS, avvisando gli utenti se un tag di localizzazione sconosciuto si sposta con loro. Questa funzione mira a scoraggiare gli stalker e a proteggere la privacy degli utenti.

Impatto e Disponibilità

La nuova rete “Trova il mio dispositivo” di Google è già disponibile negli Stati Uniti e in Canada, con il supporto per tracker di terze parti che verrà aggiunto a maggio. Tuttavia, la funzione arriverà anche nel resto del mondo nelle prossime settimane. Questo sistema, in linea con il celebre “Dov’è” di Apple, diventerà lo standard per localizzare smartphone e non solo, sfruttando il “ping Bluetooth” proveniente da essi.

La capacità di localizzare dispositivi anche quando non sono connessi o offline rappresenta una significativa innovazione tecnologica. Questa funzionalità aggiornata del Trova il mio dispositivo potrebbe essere estesa anche ai futuri modelli di telefoni Pixel, come il Pixel Fold 2 e il Pixel 9 / 9 Pro, ampliando ulteriormente le possibilità di recupero dei dispositivi smarriti.

Bullet Executive Summary

La rete “Trova il mio dispositivo” di Google segna un punto di svolta nel panorama tecnologico moderno, offrendo una soluzione innovativa per la localizzazione di dispositivi Android e oggetti tramite tag Bluetooth. Con funzionalità avanzate come la localizzazione di dispositivi spenti o con batteria scarica e solide misure di sicurezza e privacy, questa rete rappresenta un significativo passo avanti nella gestione e recupero dei dispositivi smarriti. La nozione base di tecnologia correlata al tema principale dell’articolo è l’uso del Bluetooth per la localizzazione dei dispositivi, mentre una nozione di tecnologia avanzata applicabile è la crittografia end-to-end per la protezione dei dati di localizzazione. Queste innovazioni stimolano una riflessione personale sull’importanza della sicurezza e della privacy nell’era digitale, evidenziando come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare la vita quotidiana degli utenti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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